L’imminente Expo di Shanghai e la paura di una nuova rivolta in Tibet spingono Pechino a minimizzare la tragedia della contea di Yushu dovuta al terremoto di qualche settimana fa. Succede così che non si conosce ancora il numero reale delle vittime, e che i monaci accorsi in aiuto dei sopravvissuti vengono respinti dai funzionari del partito.
di Andrea Boretti - 30/4/10