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Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
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Parola chiave cercata petrolio
Continuano le operazioni per arginare la marea nera che stanno costando alla BP miliardi di dollari. Adesso, arrivano le dichiarazioni di chi il disastro lo ha provato sulla propria pelle. Tyrone Benton, operaio sopravvissuto all'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon dice al mondo che la BP sapeva dei problemi al sistema di sicurezza. di Andrea Boretti - 28/6/10
Il gravissimo incidente che ha coinvolto la piattaforma della British Petroleum, nel Golfo del Messico, ha reso visibile tutta la pericolosità delle ricerche petrolifere in mare, rafforzando così le preoccupazioni espresse, ormai da anni, dall’ampio movimento che si batte contro le trivellazioni in Abruzzo. Ad oggi, infatti, sono circa 6 km quadrati di mare davanti alle coste abruzzesi, ad essere oggetto di richieste ed autorizzazioni di concessioni per la ricerca e l'estrazione di idrocarburi. - 9/6/10
Un unico conto finale, così alcuni Tg hanno descritto l'epilogo del disastro nel Golfo del Messico. Peccato che l'epilogo ancora non ci sia stato. La perdita di greggio, infatti, continua. Intanto, in giro per il web e sui canali non ufficiali di informazione sono tante le voci sulla faccenda. Alcune di queste si riferiscono a nuovi pennacchi di petrolio trovati sul fondale del Golfo. In rete, insomma, è in corso un vero e proprio gossip di controtendenza. Di seguito la testimonianza di Debora Billi. di Debora Billi - 8/6/10
Meno dell’1% delle acque oceaniche è protetto. Il 99% è solcato da rapaci flotte pescherecce sovradimensionate, petroliere e “carrette” dei mari. Ma 170 milioni di posti di lavoro e una rete di 520 milioni di persone dipendono dalle risorse marine. In occasione della Giornata mondiale degli Oceani, il WWF punta il dito sulla cattiva gestione che i governi stanno facendo degli ecosistemi blu. - 7/6/10
A più di un mese dall'incidente della piattaforma petrolifera avvenuto nel Golfo del Messico, la situazione non sembra essere molto diversa dall'esplosione del 22 aprile. La Bp, intenta a realizzare un nuovo tentativo che possa arginare il disastro, dovrà rispondere di quanto accaduto. Cominciano quindi le inchieste civili e penali che porteranno in tribunale i responsabili del disastro. Queste le decisioni di Obama e del ministro della giustizia americano Eric Holder. di Salvina Elisa Cutuli - 4/6/10
Il Comune di Campo nell’Elba chiede di vietare il traffico di petroliere e navi pericolose nel Canale di Pianosa. Per Legambiente si tratta di un'ottima iniziativa. L'associazione incita il governo a prendere misure come nel caso delle Bocche di Bonifacio, opponendosi alle richieste di trivellazioni offshore nell’Arcipelago Toscano. - 3/6/10
A neanche un mese dal disastro dei disastri nel Golfo del Messico, dall’altra parte del mondo, al largo di Singapore, il mare è nuovamente una macchia di petrolio. Gli esperti dicono che il greggio dovrebbe evaporare abbastanza in fretta a causa delle alte temperature, ma al momento l'unica notizia certa è che le prime chiazze hanno raggiunto la costa. di Andrea Boretti - 1/6/10
Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore dalle maggiori agenzie di stampa la British Petroleum sarebbe riuscita a tamponare una delle tre falle sul fondale del Golfo del Messico, la più piccola delle tre. Tuttavia, non ci sono ancora informazioni definitive sugli esiti. La stessa Bp non si sbilancia. di Redazione - 27/5/10
Le compagnie petrolifere e del gas non potranno accedere in alcune zone dell'Amazzonia peruviana perché abitate da tribù incontattate. Intanto la Perupetro ha annunciato che aprirà 25 nuovi lotti d’esplorazione per un totale di 10 milioni di ettari, quasi tutti in Amazzonia. Una notizia che l’AIDESEP, organizzazione nazionale dei popoli indigeni dell’Amazzonia peruviana, ha definito come "ennesima provocazione" e "nuova minaccia" per gli indigeni del Perù. di Redazione - 25/5/10
Ieri mattina alcuni attivisti di Greenpeace hanno scalato la sede centrale della BP a Londra, aprendo sopra l'ingresso dell'edificio una bandiera con il simbolo verde della multinazionale imbrattato da una grossa macchia di petrol - 21/5/10
Il 16 e 17 Giugno si terrà a Barletta il Forum Energetico Internazionale. Si parlerà non solo di centrali a biomasse e inceneritori, ma anche di nucleare e petrolio. I cittadini hanno organizzato in contemporanea, l'Altro Forum dell'Energia, per ribadire che un altro modello di sviluppo è possibile e necessario. di Redazione - 20/5/10
Con l'American Power Act, appena presentato al senato americano, gli Stati Uniti mostrano di voler fare un passo importante verso un sistema energetico pulito e autosufficiente. Kerry e Lieberman, i promotori del piano, raccolgono applausi. C'è da sperare che la loro proposta, se approvata, possa essere l'inizio di una nuova rivoluzione. di Andrea Boretti - 19/5/10
Continua l'allarme marea nera nonostante sia passato quasi un mese dal disastro avvenuto nel Golfo del Messico. La BP, in tempi non sospetti, aveva affermato che era improbabile che si verificasse una catastrofe, così come era improbabile che la costa venisse devastata dal petrolio in caso di disastro. Le immagini di questi giorni raccontano esattamente il contrario. - 19/5/10
Secondo la testimonianza di un ricercatore riportata dall'Associated Press, la marea nera partita dalla Louisiana dopo l'esplosione del 22 aprile, sarebbe già arrivata nella Corrente del Golfo. Adesso il greggio potrebbe raggiungere l'Oceano Atlantico. E mentre i rischi aumentano per l'ecosistema, la BP nega qualsiasi autorizzazione a spedizioni di monitoraggio. di Debora Billi - 18/5/10
Quello della Louisiana, rischia di diventare il più grande disastro ambientale causato dall’uomo nella storia. La marea nera avanza a ritmo incessante nel Golfo del Messico e le idee sui rimedi per fermare la mole di petrolio che sta continuando a fuoriuscire dalla petroliera esplosa il 22 aprile scarseggiano. La situazione è critica. Obama dichiara lo stato di emergenza, la British Petroleum invita i cittadini a proporre soluzioni. di Virginia Greco - 18/5/10
CRISI ECONOMICA
Nei giorni scorsi le autorità regionali e provinciali italiane hanno ricevendo una lettera aperta da parte di Aspo, inviata con lo scopo di focalizzare l'attenzione sull'alta probabilità di un imminente crash petrolifero, e di aumentare l'informazione pubblica riguardo all'indissolubile legame tra crisi economica e disponibilità geologica di idrocarburi. La pubblichiamo. di Redazione - 14/5/10
La compagnia petrolifera Repsol ha chiesto al governo peruviano l'autorizzazione a tracciare delle linee sismiche in una zona della foresta amazzonica abitata da indigeni per analizzare il sottosuolo e constatare o meno la presenza di petrolio. di Redazione - 5/5/10
Le autorità di Abuja hanno messo a punto un programma per il disarmo e la riabilitazione dei guerriglieri del Delta del Niger. Un progetto votato al fallimento e troppo sbilanciato verso le attività di disarmo a scapito di una progettualità che permetta il reinserimento degli irregolari nella società. di Romina Arena - 5/5/10
Lo scorso 30 aprile Claudio Scajola ha dato a Shell Italia il permesso di compiere ricerche petrolifere nel Golfo di Taranto. Una notizia preoccupante proprio a pochi giorni dal disastro nel Golfo del Messico che, oltre ad aver causato molti morti, è una forte minaccia per la biodiversità di questi luoghi. - 3/5/10
Il petrolio è da sempre causa di conflitti nel mar Egeo. Oggi, come 23 anni fa, è in corso tra la Grecia e la Turchia uno scontro per le nuove possibili esplorazioni sottomarine di petrolio. La Turchia approfitta della grave crisi finanziaria che ha colpito la Grecia che, nel frattempo, si trova “costretta” a comprare armi per ottenere benevolenza e aiuto dagli stati europei. di Debora Billi - 29/4/10
Sette giorni fa è affondata una piattaforma petrolifera nel golfo del Messico di fronte alle coste della Louisiana. Ora, la fuoriuscita di petrolio minaccia la biodiversità di questi luoghi, già a rischio per le forti pressioni provocate dalla pesca a strascico e dalle quantità di nutrienti provenienti dal fiume Mississippi. - 27/4/10
Ci risiamo. L'ennesimo disastro ambientale causato dall'uomo si è abbattuto sui nostri mari, sul nostro pianeta. Nei mari del Golfo del Messico, di fronte alla Louisiana, una piattaforma petrolifera che estraeva fino a 8000 barili di greggio al giorno è esplosa. La Bp inizialmente ha minimizzato, ma oggi hanno dovuto ammettere l'ineluttabile: siamo difronte ad un disastro ambientale. Intanto si registrano 11 morti e 17 feriti, di cui 4 gravi. La colpa? È anche nostra. di Daniel Tarozzi - 26/4/10
Il Ministero dell’Ambiente ha dato il consenso alla richiesta di una società petrolifera che vuole effettuare trivellazioni alle isole Tremiti. Legambiente risponde: “Una vergogna compromettere la bellezza dell’area. La Puglia è la regione capitale delle rinnovabili”. - 20/4/10
Sembrava fosse un miracolo e invece... nessuna scusa vera dalla Shell ai popoli indigeni della Nigeria. Solo un "bluff" da parte di alcuni attivisti per far conoscere al mondo cosa succede nel delta del Niger. Terre inquinate e completamente distrutte e uno sviluppo, quello delle popolazioni indigene, inevitabilmente compromesso. Può bastare? di Salvina Elisa Cutuli - 16/4/10
Marcello Dell' Utri, senatore Pdl, non è nuovo agli annunci su libri rari, scomparsi o misteriosi. Dopo i diari di Mussolini, che dice di possedere nonostante l' incredulità di tanti storici, ecco la novità. Ha annunciato il ritrovamento del famoso dattiloscritto originale del romanzo Petrolio, quello scomparso dallo studio di Pasolini in seguito alla misteriosa morte dello scrittore avvenuta nel novembre del 1975. di Redazione - 7/3/10
L'elezione di Obama come presidente degli Usa aveva portato una ventata di cambiamento a livello mondiale. I rinnovamenti attesi sono sfumati in tutti i campi, dalla politica agli accordi internazionali e all'ambiente. Un'amara sorpresa su più fronti. Cosa ci aspetta oltre al nucleare? di Andrea Bertaglio - 4/3/10
WWF: l'emergenza crisi per il Lambro sembra essere chiusa, ma adesso è necessario che vi sia una gestione unitaria tra le Regioni, le Province, le Arpa, l’AIPO, l’Autorità di bacino e il Ministero dell'Ambiente per un risanamento del fiume. - 3/3/10
Da oltre una settimana sentiamo parlare del disastro ambientale dovuto all’enorme quantità di petrolio riversata nel Lambro e, di conseguenza, nel Po. Da giorni sentiamo parlare delle possibili cause e di una forsennata ricerca dei responsabili, che andrebbero ovviamente trovati e puniti, almeno ogni tanto. Ma abbiamo pensato a quali potrebbero essere i “veri colpevoli” di una tale situazione? di Andrea Bertaglio - 2/3/10
Prosegue l’attività del WWF nel Gruppo Operativo per il Delta del Po per scongiurare la catastrofe prevista nei giorni scorsi. Come ogni emergenza anche questa ha i suoi sciacalli, infatti, sembra che siano state ritrovate altre sostanze versate nel Lambro. Intanto il WWF chiede 3 azioni urgenti per la salvaguardia dei fiumi italiani. - 1/3/10
Dopo trent’anni di pausa, il presidente americano Barack Obama ha annunciato la costruzione di due nuove centrali nucleari in Georgia. Le associazioni ambientaliste americane avvertono che si tratta di un’iniziativa sia ecologicamente che economicamente sconveniente. di Elisabeth Zoja - 28/2/10