I grossi cetacei che popolano i mari sono tanto possenti quanto indifesi, martoriati per farne cibo, afrodisiaci, tasti per pianoforte. Si uniscono alla catena genocida che porta l’uomo a prevaricare sulle bestie spesso giocando la carta vecchia e consunta delle tradizioni, che con un piede di porco piantato sulla schiena di un delfino balena ti dice “bravo, sei diventato grande”.
di Romina Arena - 9/9/09