Le città sono nate quando l'uomo ha cessato di essere un raccoglitore segnando l'inizio del suo distacco dalla vita di relazione con forme viventi non umane. Fu così che, a poco a poco, una enorme massa di cemento ha occupato, in modo frenetico, i nuovi spazi occupati dall'uomo diffondendo un nuovo concetto di "libertà" che ha cancellato, invece, l'idea di comunità.
di Fillippo Schillaci - 19/10/09