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Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
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Parola chiave cercata crescita
Cielo nero, aria velenosa, tumori, neonati deformati, minatori mutilati e morti premature: questa l’agghiacciante realtà della città più inquinata del mondo. Linfen, che ospita circa 4 milioni di abitanti e tantissime miniere di carbone, rappresenta l’altra inquietante faccia della crescita economica della Cina: la distruzione dell’ambiente, nonché della salute umana. di Alessandra Profilio - 6/1/10
La nostra società è basata su una crescita economica continua ed imperante, il cui principio si sta trasformando in una vera e propria religione. Coloro che si rifiutano di adeguarsi praticando diversi stili di vita che diminuiscono i consumi, che autoproducono cibo… tutta questa gente è considerata eretica, perché adora il Diavolo: la Decrescita! di Redazione - 25/11/09
Grandi industrie, leader politici conosciuti e non si mostrano sempre più spesso interessati ad investire nell’ecologia anche se in realtà le campagne da loro proposte sono motivo di totale devastazione dell’ambiente. di Marco Cedolin - 27/10/09
Mentre per rilanciare l’economia si costruiscono case su case e si promuovono massicci incentivi per l’acquisto delle automobili, il Paese reale parla una lingua diversa e preferisce andare in bicicletta. di Romina Arena - 14/10/09
Da alcuni anni Maurizio Pallante ed il Movimento per la Decrescita Felice mettono al centro dei loro discorsi e delle loro proposte la contestazione al PIL come metro di misura del benessere dei popoli e delle nazioni. Dopo essere stati definiti molte volte dei catastrofisti, dei retrogradi se non addirittura degli ingenui, il profondo senso della messa in discussione di un certo tipo di sviluppo e di una impossibile crescita economica illimitata è stato recepito anche dai massimi livelli del mondo politico europeo. di Andrea Bertaglio - 30/9/09
Quello dato da Sarkozy pochi giorni fai, alla presentazione del rapporto Stiglitz-Sen, è solo l'ultimo dei colpi inferti a questo indicatore ormai moribondo e abbandonato da tutti. Abbandonato in teoria, perché poi in pratica non c'è governo che non abbia come obiettivo “la crescita”. di Daniele Girardi - 17/9/09
In un mondo sempre più ricco e accecato dallo sfavillio del progresso, non è più così assiomatico che la crescita corrisponda al benessere. Di che sviluppo si parla quando per raggiungere un determinato grado di benessere si passa per l’annichilimento dell’individuo, la razzia delle risorse naturali, l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e della terra? Se lo sviluppo economico affama i poveri, come si può parlare di miglioramento? di Romina Arena - 14/9/09
Luca Savioli, sulSole 24 Ore, ha pubblicato un'intervista a Luca Pardi (vicepresidente di ASPO Italia). Ne è uscito un articolo incentrato sulla fine della crescita, il picco del petrolio, le rinnovabili e così via. Tutte cose scontate per chi ci legge. Ma se è Il Sole 24 Ore a pubblicare certe notizie, significa che qualcosa si sta muovendo davvero... di Redazione - 7/9/09
L'espansione coloniale di alcuni paesi in Africa e in Asia sta provocando la dipendenza alimentare di questi ultimi a causa della loro estrema povertà. Nei paesi ricchi l'impatto sulle superfici coltivabili per l'allevamento è davvero insostenibile. Dove vogliamo arrivare? di Valerio Pignatta - 4/6/09
Fino a quando dominerà il paradigma della crescita infinita, non si potrà mai arrestare il fenomeno delle migrazioni. Quest’ultimo – insieme a guerre di occupazione per accaparrarsi le risorse, consumismo ed inquinamento – si ridurrà soltanto con uno stile di vita più sobrio e con l’implementazione dell’autoproduzione di beni. Vi presentiamo “Decrescita e migrazioni”, nuovo ed interessante libro di Maurizio Pallante. di Andrea Bertaglio - 28/5/09
Negli ultimi mesi Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, hanno dato timidi segni di risveglio, cominciando a pubblicare qualche articolo che critica il paradigma della crescita infinita. E' l'inizio della fine di un'epoca? L'umanità (intesa come uno stato dell'essere) può ancora salvarsi? di Valerio Pignatta - 11/2/09
Il mondo è "in crisi". Le borse crollano, le banche chiudono, i capitali sfumano. E i politici si affannano a cercare soluzioni in grado di far ripartire la "crescita". E non si rendono conto che questo modello è ormai esaurito e che si va verso una decrescita che potrà essere catastrofica o "felice" a seconda di come noi la affronteremo. di Marco Cedolin - 9/10/08