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MEDIASET BATTE RAI 5 A 2. NON ACCADEVA DA DIVERSI ANNI
Le reti di Cologno Monzese nell’ultima settimana vincono nella lotta a colpi di share con programmi televisivi in onda da anni e poco innovativi. La Rai con le ossa rotte si aggrappa a show di personaggi forti come Benigni e il solito Celentano.

Andrea Cacia

Non accadeva da anni, quasi dieci! Nella settimana di tv appena trascorsa, nella casellina dello share, il programma di punta di una delle reti Rai perde sistematicamente col suo antagonista di Mediaset.
A dircelo sono i dati elaborati da Geca Italia, pubblicati da Aldo Grasso sul Corsera del 5 novembre.

L’abile critico tv del Corriere diventa il Manhaimer della situazione e fornisce dati allarmanti: se è vero che domenica e lunedì mamma Rai ha potuto dormire sonni abbastanza tranquilli con il kolossal Guerra e Pace - che superaDistretto di polizia 7 - comunque decisamente al di sotto delle aspettative della rete (nella classifica del gradimento dietro a Chiara e Francesco, Giuseppe Moscati e La Baronessa di Carini), lo stesso non si può dire dei giorni seguenti, in un crescendo rossiniano del calo degli ascolti.
Il martedì infatti una trasmissione trita e ritrita comeCiao Darwin, copia perfetta dello show di tre anni fa, ottiene oltre il 20% di share, battendo di ben due punti la fiction soap Gente di Mare 2, che fa della sua unica forza il fatto di trascinarsi il successo della prima serie (un po’pochino!). Quasi incredibile che venga poi riproposta la sera dopo a contrastare il medico più amato dagli italiani: il “Dottor House”, promosso su canale 5 per il boom di consensi, nel primo episodio trasmesso ha raggiunto e superato la concorrenza Rai.

E al giovedì“I Fuoriclasse”, show canoro-dilettantistico annunciato con clamore all’esordio, condotto dal bravo maonnipresente Carlo Conti, si affloscia di settimana in settimana grazie al successo della miglior fiction della stagione targata Mediaset: Il capo dei capi su Canale 5.

Dallo stampo verghiano la narrazione sulla vita di Salvatore Reina ha un ritmo piacevole e un’ottima contestualizzazione. Tanto da meritare il 28% di share. E dopo il “giovedì nero”, per le reti Rai la luce non si accende il venerdì, né tantomeno il sabato: due sonore batoste prendono Milly Carlucci con il suo “Ballando con le Stelle” (sotto il 20%) e Antonella Clerici alla guida de “il Treno dei Desideri” (sotto il 18%, quattro punti sotto la media settimanale!).

E se il primo duello presenta un risultato sorprendente, (lo show della Carlucci che insegna l’arte del ballo con ironia, pur perdendo di quasi 5 punti, non ha nulla da invidiare a Zelig che manda in scena i comici e le stesse prevedibili gag degli anni precedenti, non meritando oltretutto un’ambientazione dal livello culturale elevato qual è il palco del teatro Arcimboldi di Milano), per il secondo sembra invece esserci un epilogo assai prevedibile: il telespettatore affezionato a Maria De Filippi si diverte molto, grazie alle incursioni a sorpresa di ospiti amati come Greggio e Iacchetti; nel programma della Clerici si assiste a scene patetiche di sfortunati senzatetto o presunti tali alla ricerca di una casa da favola o di semplice compassione italiana.

Tenterà di rialzare la testa una Rai ferita nell'orgoglio riproponendo il solito politic show di Adriano Celentano o gettando nella mischia il povero Benigni, poco avvezzo alle apparizioni televisive e diventato salvatore della patria. Basterà all’araba fenice di viale Mazzini per rinascere dalle ceneri?



(05/11/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Capire, criticare, divertirsi, non assuefarsi è benessere

  
  
 
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