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I SIMPSON
TITOLO ORIGINALE: The Simpsons
REGIA: David Silverman
CON: Dan Castellaneta, Julie Kavner, Nancy Cartwright, Yeardley Smith
USA 2007
DURATA: 87 min.
GENERE: animazione
VOTO: 8
DATA DI USCITA: 14 settembre 2007

Livia Bidoli

Homer Simpson, dopo 18 stagioni in tv, approda con la sua poliedrica famigliola, sul grande schermo. Facendo riflettere prima di tutto sulla problematica ambientale con un astuto remake di episodi parodiati dal film di Guggenheim con Al Gore sull’inquinamento ambientale.

All’inizio, appena si sente parlare di Springfield, si capisce che il vecchio stereotipo americano della dolce cittadella tranquilla bersagliata dall’EPA (ente per la difesa dell’ambiente) americana, è un modo condivisibile per tradurre lo status americano tutto. L’acqua inquinata del lago di Springfield traduce bene la crisi ambientale che il segretario Cargill, sotto la presidenza di Schwarzenegger, vuole drasticamente risolvere con modalità che liquidano l’intera popolazione.

L’osso del film risiede in questo sguardo attonito e ironico, molto naif, della famiglia Simpson, che affronta l’ira della popolazione di Springfield per aver inquinato il loro lago, con incredibile freschezza, nonostante abbia generato una conflittualità che minaccia l’armonia della famiglia stessa. Il nucleo del film rimane fortemente esilarante nonostante tutte le vicissitudini e la critica al governo americano. L’esempio di Micheal Moore è presente e documenta in modo parodico tutte le deficienze di un agglomerato di stati messi assieme quasi alla rinfusa, con leggi e vita proprie.

L’indice massimo del film è raggiunto dalla quota di battute ed episodi su cui si regge l’intero tessuto narrativo, senza lasciare al pubblico quasi nessuno spazio per respirare, e sempre proteso ad allargare la bocca in una risata spasmodica che esplode pedissequamente durante tutto il film. Un film per grandi e meno grandi, per coscienziosi pensatori ed esperti della situazione politica americana che apprezzeranno la profonda leggerezza con cui Silverman, il regista, ha saputo ridare lustro ironico alle incongruenze americane, prima tra tutte la guerra in Iraq.

Le musiche partono da Così parlo Zarathustra di Strauss per introdurre il primo remake ironico dalla celebre 2001:Odissea nello spazio di Kubrik, seguita dal tema originale di Danny Elfman eseguito dai Green Day su un palco in mezzo al lago. Altra trovata formidabile la rivisitazione del tema di Spiderman in versione comica che diventa Spider pig (in italiano reso con Spider pork, ovvero la carne di maiale in inglese, per un’assonanza linguistica maggiore).



(12/09/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


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