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Se la protagonista è Meredith Gray – che con i suoi problemi sentimentali e familiari tiene banco, introduce e conclude le puntate con riflessioni in prima persona, e dà addirittura il titolo della serie – gli altri personaggi non sono meno complicati o tratteggiati meno bene: tutti sviluppano storie e fili narrativi che si incontrano e si allontanano, sempre al Seattle Grace.
Con un caso molto particolare: la tradizionale avversaria in amore della protagonista, la dottoressa Addison Montgomery (Kate Walsh), invece di avere un ovvio ruolo di “cattiva” che ostacola la beniamina del pubblico, si è rivelata un personaggio molto forte e sfaccettato, giungendo a superare in gradimento, per parte degli spettatori, la stessa dottoressa Gray. Al personaggio di Addison sarà dunque dedicato uno spin-off, dal titolo provvisorio Private Practice, che è già stato anticipato in una puntata della terza serie vista su Fox Life.

Dunque una serie che mescola la giusta dose di “già visto”, rassicurante per il pubblico, e una giusta dose di novità nella scrittura e nella costruzione dei personaggi: se naturalmente siamo in un altro genere, e in un altro mondo, rispetto a serie dalla narrazione “postmoderna” (che a tratti si traduce in “cervellotica”) alla Lost, non si può negare che la sceneggiatura sia estremamente curata per una serie più “di consumo”, con tutti i classici rivolgimenti di trama e colpi di scena del caso sapientemente mescolati a citazioni, rimandi ad altre serie, simmetrie, e un pizzico di ironia e autoreferenzialità che strizza l'occhio allo spettatore più consapevole.

E da Lost & affini prende anche il “maledetto” vizio di troncare le varie stagioni sui momenti più importanti, lasciando tutte le storie in sospeso: gli spettatori di Italia Uno dovranno aspettare l'autunno per vedere la terza serie, mentre quelli di Fox che se la sono già goduta sono “in pari” con gli spettatori americani, ora aspettano per l'autunno/inverno la quarta stagione e lo spin-off. Nell'attesa, chi vuole può cercare i vari spoiler e indiscrezioni sui prossimi sviluppi (di cui però trapela ben poco), oppure rivedersi le repliche che riempiranno i buchi di questa estate televisiva.



(13/07/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Capire, criticare, divertirsi, non assuefarsi è benessere

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