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RIVELAZIONI IN MUSICA E MOVIMENTO. STORIA DI UNA PASSIONE
Dalle liriche del maggiore poeta tedesco del Novecento, Georg Trakl (1887-1914), questo nuovo spettacolo in bilico tra opera e danza. Sette dei più noti compositori hanno composto commenti musicali sulle liriche di Trakl, da Anton Webern a Franco Mannino, tra cui si inseriscono perfettamente le musiche pianistiche di Schubert, Schumann e Schönberg. Dal 27 aprile al Teatro Nazionale, Roma.

Livia Bidoli

La storia dell’idillio scandaloso tra il poeta Georg Trakl e la sorella Grete è lo sfondo, con le lettere aperte tra lui e lei, al mosaico di brani tratti dai lieder di Trakl. Georg Trakl, morto nel 1914 dopo aver assistito alla carneficina della battaglia di Grodek, è un poeta delle emozioni e su queste è costruito il legame tra un brano e l’altro, una catena di suoni imperniata sulle parole dell’anima. Al flusso continuo tra musica e danza corrisponde la proiezione dell’anima di Trakl, intercalata da quei pezzi al piano che ascoltava insieme alla sorella, durante le lunghe serate a casa con lei. E quindi le danze di carattere di Schubert, gli appassionati lirismi di Schumann e le dissonanze di Schönberg, si uniscono ai brani contemporanei di autori come Vlad o Hindemith.

Il tessuto musicale forma un tutt’uno con le parole. Webern fu il primo a musicarle, creando un incastro di frammentazioni ritmiche su basi dodecafoniche dai flash iridescenti e irreali, seguendo la vita malata di Trakl fin negli episodi più angosciosi. Theodor Adorno scriverà lo spartito su una delle due poesie che Trakl vergherà prima di morire, Klage II (Lamento). Roman Vlad, il 22 gennaio del 1999 musica Mirabell, il brano scritto per il parco omonimo di Salisburgo. Dario Maggi, ancora nel 1999, si occupa di musicare Gli oscuri flauti dell’autunno. Hindemith, Mannino, e Togni reiterano il legame tra questi canti dell’anima ed il contrasto con il movimento dei danzatori che, infrangendo la musica, trasmette nuovo impulso alle parole di Trakl. Come nella poesia Mirabell, di cui riportiamo un passaggio: “Canta una fonte. Lassù le nuvole – nel chiaro blu, tenere e bianche. Uomini silenziosi a sera vanno – meditabondi nel giardino antico.

La straordinaria partecipazione di Roberto Herlitzka e la voce dolcemente vibrante del soprano Monica Benvenuti insieme al mezzosoprano Giacinta Nicotra, conducono il pubblico in questo viaggio ai limiti dell’irreale, seguendo gli strali poetico - musicali di Trakl e dell’appassionato legame con la sorella Grete.

Georg Trakl e la sorella Grete. Rivelazione e declino: Ideazione e regia di Beppe Menegatti; Direttore musicale: Sergio La Stella. Coreografia: Luca Veggetti. Interpreti: Roberto Herlitzka; soprano: Monica Benvenuti; mezzosoprano: Giacinta Nicotra; voce recitante: Cosimo Manicone. Ensemble musicale e Corpo di ballo del Teatro dell’Opera. Danzatori: Anjella Kouznetsova, Fabio Grossi, Riccardo Di Cosmo. Scene e costumi Elena Puliti. Luci di Alessandro Santini.


INFO
Teatro Nazionale
Piazza Beniamino Gigli 7
Tel. 06-481601 Fax 06-4881253
Prima rappresentazione: venerdì 27 aprile, ore 20.30
Repliche: fino al 2 maggio
Biglietti € 20



(26/04/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere la forza della musica è benessere

  
  
 
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