Joseph E. Stiglitz, vincitore nel 2001 del Premio Nobel per l'Economia, ha lasciato il mondo accademico nel 1993, entrando a far parte (prima come membro, poi come presidente) del Consiglio dei consulenti economici durante l’amministrazione Clinton. Dal 1997 fino al gennaio 2000 è stato chief economist e senior vice president presso la Banca Mondiale. Impegnato e attivo in economia dello sviluppo, partecipa da oltre vent’anni al dibattito sulle transizioni dal comunismo alle economie di mercato. Ha dedicato oltre venticinque anni ad argomenti come il diritto fallimentare, la corporate governance e la trasparenza, non tralasciando il lavoro in presenza, sul luogo. Ha viaggiato molto per analizzare dall’interno la struttura dei sistemi economici in via di sviluppo (Kenya, Himalaja, Cina, Russia…) Tra i suoi studi più recenti, quelli sulle asimmetrie dell’informazione.
(23/06/2005)
Amare l'arte è benessere
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