SAN VALENTINO: LEGGENDA O REALTA'?
Festa di precetto o tradizione popolare? La festa degli innamorati, sempre a metà tra l’occasione d’amarsi e l’imposizione del regalo a qualsiasi costo, arriva anche quest’anno. Prepariamoci ad accoglierla...
di Daniela Mazzoli
Quando si tenta di capire quanto ci sia di vero nelle tradizioni che ci vengono trasmesse si incappa sempre in mille versioni del medesimo evento.
E’ in arrivo il 14 febbraio, ovvero la festa degli innamorati. O dell’Amore? E già sulla data della ricorrenza sorgono dispute.

Qualcuno sostiene che in quella data il santo abbia reso la sua anima al cielo. Fu infatti portato a Roma e martirizzato con la decapitazione, dopodiché il corpo venne riportato a Terni e seppellito su una collina appena fuori le mura.

Qualcun altro sostiene che, poiché molti fidanzati e futuri sposi si recavano dal santo per ottenere una particolare benedizione sulla propria unione, ed essendo Valentino molto impegnato nelle altre attività parrocchiali, avesse stabilito un giorno per quelle benedizioni: il 14 febbraio appunto.

Ma una delle leggende più belle è quella che vuole San Valentino come celebratore di un matrimonio tra una ragazza di religione cristiana e un legionario pagano. La famiglia di lei, contraria al matrimonio “misto”, si oppose. Così il ragazzo, istruito dal santo, si convertì per sposare la sua innamorata. Ma questa si ammalò e lui, credendo di non sopravvivere alla morte di lei, pregò Valentino di impedire che si separassero. Così, durante una preghiera del santo, le due anime si unirono per sempre in un sonno d’amore.

Insomma, qualunque sia la verità storica, la figura di San Valentino resta tra le più conosciute e amate dalle coppie di tutto il mondo. E, in buona parte, anche dal mercato del “regalo d’occasione” e della pasticceria nostrana.

In America i ragazzi e le ragazze si lasciano delle cartoline nella buca della posta –le valentine appunto- per dichiararsi un segreto amore. E spesso non trovando il coraggio di firmarsi scrivono in coda soltanto “guess who?” (indovina chi?).


Qui, invece, è spesso più facile regalarsi cioccolatini che già portano con sé il biglietto (qualcuno ha inventato persino gare su chi trova la frase migliore, con qualche risvolto negativo per la dieta!). Certo tutto succede un po’ a caso, e la firma è sempre di qualcuno che non siamo noi. Ma nell’amore è previsto anche questo: che capiti un po’ per caso e che il merito non sia del tutto nostro...

Allora, per questo 14 febbraio: ricordarsi di fare almeno una promessa, di esprimere almeno un buon proposito, come fosse un capodanno dell’amore. Come avessimo tutto un anno per imparare qualcosa in più sull’altro e sul nostro modo di andargli incontro, con la certezza che nulla, mai nulla vada sprecato. Persino quando le cose sembrano non finire bene. Persino quando sembrano finite.

L’Amore ha questo di bello: che a volte non se ne ricorda l’origine, a volte si tramanda di bocca in bocca come una leggenda... Ma un fondo di verità c’e’ sempre, un nucleo di storia da cui tutto il seguito ha preso origine. Non importa se poi il futuro ci restituirà solo pezzi di uno specchio andato in frantumi. In quei pezzi c’è tutto, a saperlo guardare.

E in ultimo: se qualcuno ha voglia di fare un gita “fuoriporta” perché non andare a Terni? Dove si può festeggiare meglio San Valentino che nella terra del santo patrono? Andando a visitare il sito del Comune della città si può prendere nota tutte le iniziative messe in opera per l’occasione... da segnalare “Cioccolentino – Le giornate della dolcezza”: gli allievi della scuola alberghiera creeranno due enormi fedi di cioccolato. Una cosa, insomma, da leccarsi le dita!


(13/02/2005)