L'UVA E IL VINO
SALUTE E BELLEZZA

Un grappolo d’uva è da sempre rappresentazione di abbondanza e benessere: il suo nettare inebriante, dicono gli antichi testi, rallegrava la vita sull’Olimpo... Ma la vite per gli uomini è molto di più... Da antiche ricette e nuove terapie tanti modi di ricorrere all’uva per curare la nostra pelle e non solo...
di Rebecca Rosso
«(...) le persone morigerate bevevano soltanto tre coppe annacquate: una per il brindisi, una per l’amore, una per il sonno. A questo punto il saggio doveva terminare la serata ed andare a casa. Se fosse restato, infatti, e avesse continuato a bere avrebbe fatalmente scoperto che la quarta coppa apparteneva alla violenza, la quinta al chiasso, la sesta all’allegria dell’ubriachezza, la settima alla rissa, l’ottava all’usciere, la nona all’attacco di fegato e la decima alla follia ed alla distruzione del mobilio» (Ateneo, I, 36, b-c).

La citazione, tratta da L’alimentazione del mondo antico, edito dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, denota come fin dall’antichità la vite ed il suo frutto, l’uva, siano stati decantati ed apprezzati per le loro virtù. I grappoli dell’uva hanno adornato i templi degli dèi, simboleggiando fecondità e abbondanza; il nettare dei suoi acini ha inebriato gli abitanti dell’Olimpo ed ha sostituito il latte nell’alimentazione degli anziani.

Secondo alcuni testi la vite si coltivava già nell’antica Babilonia e con i suoi frutti gli Egizi adornavano le tombe. Che dire, poi, del significato della vite nella simbologia cristiana come, ad esempio, l’acqua trasformata in vino da Gesù durante le nozze di Cana o la presenza del vino durante la celebrazione della messa cristiana e il suo frequente uso metaforico nelle parabole?
La vite, dunque, da sempre raffigurazione del ciclo della vita, non solo costituisce nell’immaginario collettivo il simbolo dell’allegria e del benessere, ma attualmente è anche entrata nel mondo della cosmesi con trattamenti assolutamente innovativi i quali, sulla base delle antiche “Ricette della Nonna”, hanno rivisitato in chiave moderna questo frutto.

Tra i numerosi trattamenti oggi in commercio si fa strada l’innovativa proposta di alcuni centri di bellezza indirizzata a curare le rughe e i segni dell’età con la Vinoterapia, l’utilizzo, cioè, degli antiossidanti enoici per i trattamenti di bellezza e contro i processi di invecchiamento della pelle. I massaggi al “Trebbiano” e i bagni agli estratti di uva e sali biologici hanno conquistato uomini e donne; le terapie non lasciano chiazze o macchie di colore sulla pelle né, tanto meno, profumo di vino sul corpo… ma solo una sensazione splendida: la pelle è liscia e dolcemente profumata.


Il segreto della Vinoterapia è racchiuso nell’uso di Uva, Mosto e Olio di vinacciolo (i nocciolini dell’uva) che contengono sostanze capaci di aumentare la resistenza dei vasi sanguigni, rinforzano la microcircolazione, hanno azioni rimineralizzanti, schiarenti, nutrienti, idratanti ed elasticizzanti… Insomma quanto basta per prevenire l’invecchiamento cutaneo, ma non solo… La Vinoterapia prevede infatti anche trattamenti di peeling del corpo, massaggi e idromassaggio: cure, naturalmente, da eseguire presso centri specializzati e sotto stretto controllo medico.


(09/11/2007)