STONE TERAPIA
MUSCOLI COME LA PIETRA


Tratto da EsteticaMente n.13

Glutei più tonici, più “su”, seni più sodi, cosce più “tirate”, doppi menti “più piatti”, rughe meno evidenti, aspetto più liscio della cute del viso, pancia rassodata ed un globale rimodellamento muscolare… Tutti sogni oggi diventati realtà.

di Dott. Damiano Galimberti
Dottore, cosa posso fare per i miei tessuti? Sono dimagrita, come posso ottenere un aspetto più tonico? Con il passare degli anni vedo la pelle del viso più rilassata: cosa mi consiglia? Il mio seno non ha più l’aspetto sodo di un tempo, c’è qualcosa che posso fare senza ricorrere necessariamente alla chirurgia? Dopo la gravidanza i muscoli della pancia sono completamente lassi; che posso fare per recuperare un tono migliore in breve tempo?

Ecco una serie di tipiche domande che periodicamente mi sottopongono i pazienti. Mentre un tempo, oltre all’esercizio fisico e alla palestra null’altro di effettivamente valido poteva essere suggerito, oggi, grazie agli studi effettuati a livello universitario nel contesto di problematiche drammatiche quali le tetraplegie (paralisi di tutti gli arti del corpo), c’è una nuova concreta, efficace e rapida opportunità.

Ai vari centri dimagranti oggi è infatti possibile far seguire e/o contrapporre finalmente dei centri e dei “percorsi” di bonificazione. Glutei più tonici, più “su” e con un aspetto più a “mandolino”; seni più sodi, cosce più “tirate”, doppi menti “più piatti”, rughe meno evidenti per l’aspetto più liscio della cute del viso, pancia finalmente con addominali tonici e quindi “più in dentro”… Tutti sogni oggi diventati realtà.

Per tutto ciò si deve ringraziare una terapia che sfrutta i paradigmi del condizionamento neuronale (nello specifico un alfa-condizionamento) per ottenere in distretti muscolari selezionati una concreta tonicizzazione, un incremento della forza muscolare e l’aumento della resistenza all’esercizio ripetuto con conseguente diminuzione della sensazione di fatica.

Non si tratta, quindi, della solita elettrostimolazione muscolare, ma di un processo fisiologico e biochimico radicalmente differente ed innovativo.


Vediamo più in dettaglio quali sono i benefici che si ottengono con questa terapia:
Ottimizzazione del tono muscolare: stati di ipotonia sono prepotentemente e rapidamente risolti portando il tono a livelli fisiologici ottimali. Poiché il livello d’azione non è solo midollare (ricerche in corso), si ottengono anche vistose risoluzioni di ipertonie di origine neurologica “alta” (ad esempio da ictus, da traumi cranici, ecc.). I risultati appaiono largamente competitivi con la somministrazione di botulina.

Aumento della forza muscolare: la forza aumenta in modo eclatante permettendo performance impossibili prima del trattamento. Tale effetto, ovviamente disgiunto dall’aumento della massa muscolare (effetto metabolico per il quale occorrono non tre giorni ma molte settimane), è dovuto almeno in parte ad una esaltazione nella capacità di sincronizzare l’azione delle Unità Motrici.

Aumento della resistenza all’esercizio ripetuto: la componente della rete nervosa condizionata è marcatamente implicata nella fatica muscolare. Nella vita quotidiana ci accorgiamo di tale rete quando siamo chiamati durante l’attività fisica a “spezzare la fatica” o quando, dovendo ripetere un certo sforzo, vediamo aumentare il tempo che intercorre tra la nostra volontà e l’attuazione dell’atto motorio (portando un esempio grossolano, ma di immediata intuizione, ciò si verifica quando sul campo da tennis la palla passa e ben dopo muoviamo le gambe...). Il paziente fisioterapico ortopedico se ne avvede quando sente la fatica nel ripetere l’esercizio. Tali situazioni scompaiono mediante questo trattamento, pur non sparendo la fatica vera da esaurimento di scorte energetiche, ventilazione insufficiente, ecc..

Tali effetti, rapidissimi nei loro tempi di comparsa (ore), eclatanti nell’ampiezza (gli incrementi di forza e di resistenza sono pari a multipli del controllo) e nel cambio di qualità di vita del soggetto sono ottenuti associando una lieve contrazione isometrica volontaria del/i muscolo/i da trattare ad opportune sequenze di micro-accorciamenti-allungamenti dello stesso territorio muscolare.

Questa metodica agisce direttamente su settori circoscritti del Sistema Nervoso Centrale deputati al controllo di selezionate aree muscolari, senza far uso di farmaci e senza la benché minima invasività. Tale possibilità si basa sui paradigmi di condizionamento.


Sin dall’inizio del secolo scorso, è noto che il nostro sistema nervoso può essere “condizionato”, ovvero indotto, mediante opportune tecniche a mettere in esecuzione automaticamente determinate funzioni o strategie motorie o comportamentali.

Si tratta, quindi, di un sistema in grado di agire sullo stato dei nostri muscoli e sulle loro prestazioni con modalità tanto inconsuete quanto efficaci e fisiologiche. In pratica questa innovativa metodica costituisce un fisiologico e potentissimo completamento delle attuali cure estetiche in termini di rimodellamento muscolare.

È possibile, dunque, sfruttarne l’efficace e rapidissima azione sia utilizzando il sistema e la metodica singolarmente che in associazione con altre tecniche di medicina e di chirurgia estetica.

Infatti tale trattamento è indicato sia per potenziare la muscolatura in pazienti che svolgono poca attività fisica sia per aumentare la performance muscolare in pazienti che svolgono attività fisica frequente o negli atleti. In tutti i casi, oltre al miglioramento del tono muscolare, si otterrà un conseguente miglioramento dell’estetica corporea, come glutei alti e sodi, seno tonico, viso compatto, gambe snelle e muscolarmente attraenti.

Inoltre esso può essere utilizzato dopo trattamenti effettuati per correggere la cellulite oppure dopo la liposuzione. Infatti la possibilità di ottenere effetti potenti e persistenti (mesi) a fronte di poche ore di trattamento, in termini di elasticità e in tono dei tessuti, costituisce un interessantissimo nuovo trattamento nel caso di rilassamento cutaneo-muscolare e nella cura e prevenzione dell’invecchiamento dei tessuti.

Tale metodica, infine, si presenta come in maniera del tutto innovativa ed efficace dal punto di vista terapeutico, configurandosi anche come un potente mezzo di ricerca per contribuire al miglioramento del benessere dell’individuo anche dal punto di vista della diminuzione della fatica quotidiana.

Il soggetto nelle ore successive alla seduta può avvertire una passeggera sensazione di stanchezza muscolare come se avesse effettivamente svolto attività fisica per un’ora, anche se in realtà non si forma mai acido lattico.

È importante non eseguire mai un trattamento di elettrostimolazione tradizionale dopo il trattamento, né tanto meno eseguire sfregamenti o massaggi immediatamente dopo la seduta per evitare la cancellazione dello stimolo indotto. Interessantissimo è inoltre notare che il trattamento non è assolutamente doloroso in quanto si percepisce solo una lieve vibrazione; nel punto dove si appoggia il manipolo è possibile riscontrare un leggero rossore della durata di qualche minuto, dovuto alla percussione stessa.

I risultati conseguiti hanno mostrato una durata dai quattro ai sei mesi. Dopo tale periodo si evidenzia una leggera ma costante perdita del tono che può essere riportata allo standard raggiunto prima mediante un paio di sedute (di mantenimento), sempre rigorosamente consecutive a cadenza bi o tri-mestrale.


La durata di un trattamento è di 30-45 minuti per distretto muscolare. Ogni applicazione dura 10-15 minuti: si eseguono 3 applicazioni consecutive al giorno, separate da 30-60 secondi di riposo. Sono necessari almeno 5-7 cicli di trattamento per chi pratica una contrazione isometrica volontaria ed almeno 10 cicli per chi, durante la terapia, non pratica alcuna contrazione muscolare.

Si ricorda che è fondamentale per il viso, ma soprattutto per il corpo, mantenere una lieve ma costante contrazione per tutto il periodo dell’applicazione al fine di ottenere il massimo del risultato. Il cervello infatti memorizza il tono della contrazione muscolare: più è contratto il muscolo, più il SNC (sistema nervoso centrale) recepisce il messaggio e lo memorizza. È possibile comunque ottenere discreti risultati anche in assenza di contrazione a scapito del numero e della durata delle applicazioni (che sicuramente raddoppieranno).

Ecco dunque che grazie a queste sedute periodiche, la metodica si inquadra come una valida tecnica a complemento di altre cure estetiche e dietoterapiche, con il duplice vantaggio di garantire risultati apprezzabili con poche ore di applicazione e una persistenza nel tempo di tutto rispetto per ciò che concerne il risultato ottenuto. Il trattamento, tra gli esperti, viene definito stone terapia, da non confondere con il massaggio effettuato con le pietre. Qui la promessa è che saranno i muscoli a diventare come la pietra recuperando la tonicità perduta!


(30/11/2007)