BELLI DA DENTRO
GLI INTEGRATORI DEL NUOVO MILLENNIO

Sapevate che è più facile combattere le rughe agendo direttamente sui fattori interni che determinano l’invecchiamento cutaneo?
di Liana Zorzi
Grazie al contributo della medicina antiaging e agli studi sull’invecchiamento iniziati più di 15 anni fa negli Usa, la bellezza della pelle e l’armonia delle forme corporee sembra essere il risultato di un’azione mirata contro quei fattori endogeni che con l’avanzare dell’età indeboliscono le strutture tessutali e danno il via alle rughe e alla perdita di tono, piuttosto che il risultato di attività fisica e massaggi tonificanti.

In poche parole, con il trascorrere degli anni, le strutture proteiche di elastina e collagene, che costituiscono i “mattoni” della pelle, si indeboliscono e diventano più facilmente attaccabili dai radicali liberi che distruggono i tessuti connettivi. In più, la diminuzione fisiologica dell’acido jaluronico, responsabile dell’idratazione della pelle e della produzione di fibroblasti, oltre che del collagene, è una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo in tutto il corpo.*

Gli effetti sono sotto i nostri occhi: rughe, perdita di tonicità e idratazione, cedimento dei tessuti del volto ma anche di braccia, addome, e gambe. Non dimentichiamo che la pelle è distribuita in tutto il corpo e non soltanto nel volto e che quando il processo di invecchiamento è innescato, a poco servono le azioni dall’esterno di creme, maschere e massaggi.

Gli studi realizzati da importanti ricercatori quali Luc Montagnier, socio onorario dell’Ass. Medici Italiani Antiaging, hanno evidenziato quanto sia erroneo pensare che la cute invecchi secondo tempi e modalità differenti dal resto dell’organismo. L’attività dei radicali liberi si fa più aggressiva già dai 30-35 anni ed aumenta con il trascorrere del tempo. Se l’invecchiamento organico si manifesta, spesso, silenziosamente, la pelle invece parla di noi, del nostro passato ma anche del nostro futuro. Dice come saremo da “vecchi” ma anche che tipo di uomini o donne saremo a 40, 50, 60 anni.

Le case cosmetiche hanno fatto tesoro delle scoperte mediche ed hanno imparato ad utilizzare vitamine, minerali, proteine e fitoestratti nei propri prodotti, rendendoli più attivi per il trattamento degli effetti cutanei dell’invecchiamento. La medicina, dall’altra parte, ha iniziato ad interessarsi della bellezza non soltanto consigliando correttivi esterni (vedi medicina e chirurgia estetica) ma indicando la prevenzione come il più efficace trattamento di bellezza. Sani dentro, belli fuori sembra essere il nuovo concetto di bellezza!

*(da L’Anti-Aging, D. Galimberti, Edizioni Xenia, 2004)


Sono oggi disponibili molteplici integratori in pillole che utilizzando vitamine, proteine e minerali in associazione ad antocianosidi - abili inibitori del catabolismo del collagene e stimolanti della bio-sintesi di elastina e collagene - agiscono (dall’interno) sulla bellezza esterna andando a ricostruire l’elastina e il collagene della pelle. Il risultato è un miglioramento qualitativo dell’aspetto e della salute della pelle nella sua struttura, spessore, elasticità, colore e morbidezza. Esistono poi integratori come la melatonina, utilizzati già da tempo per il trattamento di disturbi legati al ritmo sonno-veglia o in caso di Jet Lag, il cui uso cosmetico è ancora poco noto ma molto efficace.

Ed ancora, prodotti ad uso topico (creme e gel) che sembrano essere dei veri integratori per la pelle: un’azienda italiana ha prodotto un gel che nutre non la pelle ma le cellule che la costituiscono. Il nutrimento deriva da una miscela di piante fossili, minerali, aminoacidi oltre che camomilla e aloe, e permette di ristabilire l’equilibrio biochimico ed elettrolitico dell’epidermide alterata da processi di invecchiamento andando a purificare ed ossigenare la pelle. E poi i cosmeceutici, prodotti ad uso cosmetico che contenendo sostanze farmacologiche, diventano un programma di cura e trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Se però pensiamo di trovare queste soluzioni di benessere al supermercato o in profumeria, allora proprio non abbiamo capito il senso di questo nuovo concetto di bellezza inside.

Azzardando una previsione sul cambiamento dei comportamenti sociali (peraltro già in atto), la farmacia diventerà una sorta di centro del benessere in cui ricercare risultati per la bellezza e il benessere di tutto l’organismo. L’aspetto positivo di questo nuovo modo di concepire la bellezza, è che rende disponibile a tutti l’accesso a trattamenti anti-invecchiamento efficaci, che si tratti di salute o di bellezza, senza dover impiegare tempo prezioso. Infatti i punti di forza di un programma anti-invecchiamento, volendo sintetizzare, possono essere raggruppati in: alimentazione, esercizio fisico, cura di sé.

Sì, ma quanti hanno il tempo per andare ogni settimana in un centro estetico per i trattamenti antiaging e magari anche per qualche massaggio rilassante, più la palestra almeno 3 volte alla settimana, per la spesa intelligente (per il portafoglio e gli alimenti)… Quindi, per tutte le donne speciali che sanno fare la gimkana quotidiana tra lavoro, figli, organizzazione famigliare, genitori, amici e conto in banca, ben vengano gli integratori della bellezza. Una pillola di benessere, un bicchiere d’acqua, qualche integratore topico e via. Il fast food del III° millennio è servito!


(13/02/2007)