IN AUTOBUS PER LA MALESIA. APPUNTI DI VIAGGIO
Malesia selvaggia ed incontaminata, fra foreste tropicali e barriere coralline dai mille colori...Malesia di grattacieli, città tecnologiche e di monorotaie futuristiche. Un paese ricco di contraddizioni, ma che non lascia dubbi in fatto di sensazioni: non si può che amarla....
di Rachele Malavasi
Data del viaggio
7 / 29 settembre – alla fine stava per cominciare la stagione dei monsoni, ma pioveva al massimo un’ora al giorno e non tutti i giorni – periodo ottimo perchè è bassa stagione e c’è poca gente, ma il 1° ottobre chiude tutto.

Tipo di viaggio
Con la mia migliore amica, girando per tutto lo Stato con i mezzi pubblici. Eravamo in cerca di natura ma anche di belle città caratteristiche, e con un budget molto limitato!

Moneta
1 euro = 4,5 Ringitt (RM)

Consigli generali
- Se siete due donne, fate attenzione a girare la sera da sole. E’ vero che i Malesi sono onesti, ma sono dei maniaci sessuali e vi fissano e ci provano in continuazione.
- Prima di partire, chiedete all’ambasciata Malese in Italia di farvi dare gli orari degli autobus. Noi abbiamo perso svariati giorni perchè molti autobus per andare da un posto all’altro partivano o la mattina alle 9 oppure la sera alle 21, per cui se non arrivavi al momento giusto avevi perso la giornata. E prenotate prima che potete il vostro autobus, soprattutto se notturno, perchè i posti finiscono subito. Portatevi qualcosa per coprirvi perchè tengono l’aria condizionata altissima.
- Non mangiate ai ristoranti. Piuttosto cercate i night market (bancarelle che vendono cibo in piazza) oppure mangiare alle Stalls, sorta di tavernette su strada. I malesi sono molto puliti sul cibo, nessun problema. Attenzione al Chili e non mangiate il Durian (un frutto). Provate il Pisang Murtabak (pancake di banana) e l’Ayam Percik (pollo al cocco – solo a Kota Bharu). Provate TUTTO, ne vale la pena.
- Negoziate il prezzo SEMPRE. In genere arrivate alla metà. Coni tassisti soprattutto (la benzina costa pochissimo). E non credete quando vi dicono che non ci sono autobus per tornare indietro: mostratevi determinati. A quel punto o vi indicano la stazione degli autobus, oppure se continuano a dire che di autobus non ce ne sono è perchè davvero non ci sono (in fondo sono tutti molto onesti).

1° tappa: Kuala Terengganu

Come: Dall’aereoporto di Kuala Lumpur prendiamo un altro volo per Kuala Terengganu, sulla costa ovest. È possibile arrivarci anche in autobus (circa 35 RM per 8 ore). Dall’aereoporto non ci sono autobus per la città, solo taxi.
Dormire: Dormiamo all’albergo Ping Anchorage: twin senza bagno 15 RM, pulito e silenzioso, fa anche pacchetti per escursioni.
Commenti: Terengganu non è una città da visitare, giusto uno snodo di passaggio. Non vale la pena andarci apposta, è una città industriale con qualcosa di antico.

2° tappa: Isola di Pulau Redang

Come: Autobus da Kuala Terengganu per Merang, dove ci aspetta la barca dell’albergo.
Dormire: pacchetto al Redang Lagoon Chalet di 3 notti e 4 giorni, con barbecue, gita per fare snorkeling, passaggio a/r con la barca, 3 pasti al giorno con bibite incluse (prezzo 380 RM – il più economico dell’isola). Bagno e camera piuttosto piccoli, e forse il bagno è un po’ spartano, ma gli chalet si affacciano su una baia meravigliosa da cui si vede il tramonto...
Commenti: Redang non è un’isola per campeggiatori. Bisogna arrivarci con un pacchetto turistico, altrimenti i prezzi in loco sono “proibitivi”. Per mangiare, ad esempio, lo stesso piatto che sulla terraferma costa 3 RM qui ne costa 12 (4 euro scarsi...).
Ma è un PARADISO....verdissima all’interno, una mare spettacolare, con lo snorkeling davanti allo chalet si vedono gli squaletti (innocui). Ha una sabbia bianca che sembra farina, sdraio di legno larghissime ed è pulita, cosa piuttosto rara in Malesia.
La sera c’è anche una discoteca e dei baretti in cui prendere cocco fresco.
Abbiamo seguito un corso di sub NAUI al Redang Bay Dive Center. Il nostro istruttore, Tae Peng, è stato eccezionale e ci ha portato in punti in cui la barriera corallina è così bella che sembra di essere in Finding Nemo.

3° tappa: Kota Bharu

Come: Autobus da Merang per Kota Bharu (ce ne sono molti, è una specie di capolinea). La città si gira a piedi.
Dormire: KB Inn Guesthouse – doppia senza bagno 20 RM – pulito, molto amichevole e ricchissimo di informazioni turistiche, postazione internet. Un posto da studenti.
Commenti: Kota Bharu è una bella città, interessante soprattutto per la presenza del Central Market, un edificio ottagonale a tre piani cavo al centro, in cui vengono venduta frutta e spezie. Meraviglioso e coloratissimo.
Dei musei, l’unico che valga la pena è l’Istana Jahar, in cui vengono riprodotte le tappe principali della vita di un bambino/a a corte, con una descrizione delle cerimonie e mostra degli oggetti utilizzati.
Il Bazaar Bulu Kubu, che nelle guiode sembra essere un tempio dello shopping, non è niente di speciale.

4° tappa: Isola di Langkawi

Come: Autobus notturno da Kota Bharu a Kangar (circa 8 ore), poi taxi per il porto e traghetto. Nell’isola vi conviene affittare un motorino, perchè non esistono autobus, solo taxi. I motorini sono solo con le marce e si guida a sinistra. Da Gecko Guesthouse per un giorno 25RM, un prezzo molto buono.
Dormire: Gecko Guesthouse, nel villaggio di Pantai Cenang – doppia senza bagno 20 RM – molto pulito, una festa ogni sera ma comunque silenzioso per dormire, pieno di studenti, a disposizione libri ed informazioni.
Commenti: Langkawi è un’isola bellissima. Non siamo riuscite a goderci le spiagge per il brutto tempo, ma abbiamo visitato la spiaggia di Tanjung Rhu (40 minuti in motorino da Pantai Cenang), una baia con una splendida laguna, non l’ideale per il bagno, ma con bei paesaggi e la possibilità di visitare delle grotte.
Andate nella Città orientale per lo shopping, ma soprattutto al grande centro commerciale prima del porto...Langkawi è duty free e vendono cose bellissime!!!
L’escursione alle cascate delle Seven Walls vale decisamente la pena, anche se non c’è una guida e noi ci siamo perse, arrivando a scalare in 3 ore una montagna di 900m...panorama mozzafiato, ma sconsigliato ai poco esperti di trekking. Per lo stesso panorama, prendete la Cable Cab.
Non abbiamo visto Underwater World, ma sarebbe stato bello, ed la residenza estiva costruita per il film Anna e il Re...trovatevi su Internet una cartina che indichi queste cose, perchè sull’isola le indicazioni non sono molto buone.
Sulla strada principale che collega la capitale con Pantai Cenang, due volte a settimana c’è il night market...uno dei migliori della Malesia.


5° tappa: Isola di Penang – Georgetown

Come: traghetto da Langkawi
Dormire: Olive Spring Hotel – circa 23 RM la doppia senza bagno – pulito ma puzzolente come tutta Georgetown.
Commenti: Non ci andate. Per quanto Georgetown possa avere scorci interessanti di strade in stile cinese e qualche tempietto qua e là, è una città in cui la gente è talmente scortese, disonesta e sporca che non ne vale la pena.
Noi siamo finite per sbaglio a dormire in un bordello e abbiamo cambiato la sera stessa. La gente non dice nè grazie nè prego, il cibo costa molto.
L’unico tempio che abbiamo visitato fuori città, il Kek Lok Si Temple (autobus a/r dal Komtar, edificio in Georgetown), è bello come struttura ma vendono souvenir anche all’interno.

6° tappa: Kuala Lumpur

Come: in autobus da Georgetown, circa 5 ore.
Dormire: Anuja Backtravellers Inn – 30 RM per una doppia senza bagno – pulito, ma con camere strette, molto sicuro (telecamere all’esterno). Postazione internet. Ottima posizione vicino ad una delle principali stazioni di bus (Pudu Raja) e alla monorotaia (fermata Plaza Raykat).
Commenti: Kuala Lumpur è una città da visitare, ma non perdeteci più tempo di quello che merita. E’ pur sempre solo una città e la Malesia merita soprattutto per il mare e le foreste.
Non andate alle Petronas, piuttosto alla Menara tower da cui si vedono le Petronas (ingresso 20 RM, ma con la ISIC card studenti 13RM). Bella al tramonto, ma poi non riuscite a vedere le costruzioni nel dettaglio...
Bellissimo il giardino delle Orchidee, meno quello degli Ibiscus e favoloso il giardino delle Farfalle (sono tutti uno vicino all’altro nel parco principale della città). Non visitate il giardino degli Uccelli, perchè fanno spettacoli con gli Oranghi ed è ingiusto.

Da Kuala Lumpur non andate a Kampung Kuantan a vedere le Fireflies (le lucciole). Costa molto (più di 120 RM) perchè non ci sono mezzi pubblici per il ritorno e i taxi se ne approfittano. E’ bello andare in barca con le lucciole attorno, ma ci sono troppe luci artificiali che distruggono l’atmosfera.
Invece andate assolutamente al Kuala Gandah ELEPHANT SANCTUARY. Autobus per Temerloh, chiedete di scendere a Lanchang, poi mezz’ora di taxi (al massimo 20 RM). Il centro cattura elefanti che distruggono piantagioni e villaggi e li trasferisce nei parchi nazionali. Si fanno aiutare da alcuni elefanti che non possono più essere reintrodotti. Visto che non hanno fondi (l’ingresso al centro è libero!) vivono di carità e per ottenere qualcosa vi fanno cavalcare uno di questi elefanti (nel loro pieno rispetto!) e vi fanno anche fare il bagno con loro...uno spettacolo...ma ricordatevi di comprare qualcosa o dargli un’offerta.

7° tappa: Isola di Tioman

Come: autobus notturno da Kuala Lumpur per Mersing + traghetto.
Dormire: Mawar Beach Chalet – 20 RM una twin con bagno, direttamente sul mare – pulito, molte zanzare come in tutta l’isola.
Commenti: Tioman non ne vale la pena. Dicono che sia una delle isole più belle, invece è molto sporca, con piloni di cemento qua e là, molto poco curata e con un mare poco limpido. Sicuramente è ottima per il diving, ma devi resistere a vivere sull’isola mentre non sei fuori in barca. C’è un’unica striscia di cemento che collega gli alberghetti e qua e là escono delle Monitor lizard di 2-3 metri (grossi varani) – l’unica cosa bella. Dicono che la spiaggia di Juara, all’altro capo dell’isola, sia bellissima, ma non saprei. Se proprio volete andare a Tioman, andate là.

8° tappa: Taman Negeri Endau Rompin

Come: Autobus da Mersing per Kuala Rompin, quindi taxi per il parco.
Dormire: hanno chalet doppi a 100 RM a notte, ma noi abbiamo preferito la tenda (illegale...) per 20 RM a notte. Attenti ai serpenti ed alla pantera nera, però...
Commenti: non è vero, come dicono le guide, che se entrate dallo stato di Penang nel parco di Endau Rompin non pagate le tasse. E’ vero che non le abbiamo pagate, ma era lo stesso se entravi da sud. A sud sono molto meglio organizzati perchè il parco è Taman Negara Endau Rompin, e non Negeri (uno è statale, l’altro regionale). Al Negeri c’è meno gente, ma potete fare poche escursioni e non avete rafting o cose simili.
Vi consiglio il Taman Negara Endau Rompin, entrando da sud, ma non fate il pacchetto perchè vi fanno pagare molto di più. Invece, organizzatevi quando arrivate e non credete al fatto che siete obbligati ad avere il permesso d’ingresso...io ho chiamato l’ufficio del governo e mi hanno detto che non serve.
Dal Taman Negeri, comunque, potrete andare a fare il bagno senza folla in cascate meravigliose...tuffatevi di testa, che l’acqua è alta! E fatevi portare anche all’inizio delle cascate, per vederele dall’alto. La sera fate un jungle trekking e, se siete abbastanza coraggiosi, dormite in tenda...ogni suono, da dentro la tenda, sembrerà una tigre o un serpente...adrenalina a mille!!

9° tappa: Pulau Besar – Perhentian Islands

Come: Autobus da Mersing per Jertih, taxi per Kuala Besut (ma c’era anche l’autobus) e traghetto per le isole.
Dormire: Flora Bay Chalet – 35 RM la doppia con bagno – molto carino e pulito, ti danno anche il cocktail di benvenuto. Non consiglio il pacchetto, così potete scegliere dove mangiare.
Commenti: Le Perhentian sono un’altro paradiso come Redang (che resta sempre la più bella). Noi eravamo in Flora Bay, una baia molto carina, tranquilla, con le amache ed un ottimo centro di sub (Flora Bay Divers – PADI – un’immersione 90 RM, 4 x 300 RM).
Il problema di Flora Bay è che non hai baretti o qualcosa per la sera e il pomeriggio viene bassa marea e non è possibile fare il bagno, perchè è pieno di coralli morti.
Sconsiglio Long Beach su Pulau Kecil perchè è troppo caotica, mentre vi consiglio di andare a Tuna Bay, una baia su Pulau Besar con vari baretti ma tranquilla, il tramonto, ottimi chalet e scimmie che girano nei paraggi. Tanto le barche per il sub vanno tutte negli stessi posti, indipendentemente da dove provengano.


(21/09/2006)