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Acqua 

 
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L’ACQUA: UNA RISORSA DA TUTELARE PER OGNI FORMA DI VITA E PER IL NOSTRO BENESSERE
Qualcuno si potrebbe immaginare un mondo senza acqua?...davvero impossibile. Tutto ciò che ci circonda ci fa pensare a questa risorsa preziosa che non va sprecata, ma conservata e tutelata

Claudia Manari

Non potremmo immaginare un mondo senza acqua. E’ fonte insostituibile di vita, il più grande bene comune per noi uomini e per l’ambiente, è forza che crea e che distrugge. Sono davvero infinite le immagini che rievoca la parola “acqua”: fiumi, laghi, mari, grotte, ghiacciai, oceani, atolli, iceberg. Eppure questa risorsa sembra essere sempre più rara nella quantità indispensabile alla vita dell’uomo. Più di 1 miliardo e 400 milionidi persone nel mondo, infatti, non hanno accesso all’acqua potabile. Anche in un paese sviluppato come l’Italia, per esempio, dove ognuno di noi ne consuma in media 189 litri, l’acqua è sufficiente solo per i due terzi della popolazione e circa il 13% degli italiani non ne riceve abbastanza per un quarto dell’anno. Nelle regioni del Centro-nord la situazione comunque sembra essere buona, mentre le maggiori difficoltà di approvvigionamento idrico si riscontrano in Calabria e in Sardegna, seguite dalla Puglia, dalla Calabria e dalla Basilicata.

E proprio in questi giorni, nel corso di un convegno ad Adrar in Algeria, molti studiosi si sono riuniti per discutere sui progetti europei contro la desertificazione. La soluzione per aiutare i paesi più “assetati” del Mediterraneo sembra essere quella dell’antica e complessa rete idrica dei Sassi di Matera, costituita da un sistema concatenato di raccolta delle acque piovane e sotterranee, che sfrutta i canali scavati nella roccia, sui tetti delle abitazioni, la condensazione dell’umidità nei sotterranei, il drenaggio dei terrazzamenti di orti e banchi rupestri. Altri paesi, come ad esempio Turchia, Grecia, Israele, hanno dei sistemi di raccolta dell’acqua simili a quelli di Matera. Fondamentali per risolvere questo imponente problema dell’approvvigionamento di risorse idriche sembrano essere anche le gallerie drenanti sotterranee, presenti in Cina, in Iran, in Africa e nell’Italia meridionale.

Molti studi per trasformare l’acqua piovana in potabile, eppure noi italiani siamo votati alle acque minerali, imbottigliate, riconosciute e garantite. Il nostro paese è tra i primi posti in Europa per il consumo di acqua minerale, ed anche questo fenomeno incide molto sul livello di inquinamento ambientale. Ormai sono una rarità le vecchie e care bottiglie di vetro, oggi acquistiamo l’acqua soprattutto nella plastica, o più esattamente in PET, un materiale difficilmente riciclabile.

Inquinamento, contaminazioni e sperperi sembrano essere i pericoli più gravi che mettono a repentaglio la reperibilità di questa risorsa che invece andrebbe conservata, tutelata e utilizzata con saggezza.

E proprio chi ha capito il valore inestimabile di questa ricchezza, riesce ad avere una piena cultura dell’acqua, sfruttandola per trarne il maggiore beneficio possibile. L’idroterapia, ossia la cura del corpo per mezzo dell’acqua, ne è un ottimo esempio. Il massaggio provocato da getti di acqua calda, determina una dilatazione dei vasi sanguigni, un aumento del flusso del sangue che comporta giovamento alle cellule del corpo, apportando ossigeno e rimovendo anidride carbonica ed acido lattico. E’ una vera e propria cura per rilassare corpo e mente dopo una stressante giornata di lavoro. Alcuni scienziati americani addirittura raccomandano la terapia dell’acqua a tutti coloro che soffrono di insonnia. Immergersi prima di coricarsi sembra essere un vero e proprio toccasana.
Acqua, acqua, acqua, purché venga sempre rispettata e anche temuta!


(06/07/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


  
  
 
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