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SPINOSO MA BELLO! DISINTOSSICARSI CON IL CARCIOFO
Brutto fuori, bello dentro, il carciofo in questo periodo dell’anno troneggia nei banchetti dei mercatini di frutta e verdura, che ogni settimana invadono le strade delle nostre città. Riscopriamo le qualità di questo affascinante ortaggio, che ci può aiutare ad essere sani dentro e belli fuori.

Francesca Giomo

Spesso la nostra vita quotidiana ci impone ritmi pressanti, giornate ricche di impegni e attività, che ci assorbono sia mentalmente, che fisicamente. A lungo andare è facile che stress, fatica psico-fisica, cattiva alimentazione generino in noi disturbi facilmente trascurabili dal punto di vista diagnostico, ma tali da non dovere essere sottovalutati. Un sintomo chiaro e stimolante di uno stato metabolico momentaneamente danneggiato, anche se non gravemente, potrebbe essere proprio la nostra pelle, la quale, se l’interno del corpo che riveste non è ordinato e funzionante, cioè se non si è belli dentro, mostra subito segnali di scompenso.

Un consiglio, e non solo per chi tiene alla propria bellezza, ma anche per chi ha voglia di prendersi cura di se stesso in tutti i sensi, è quello di concedersi ogni tanto una pausa “disintossicante”. Perché non farlo, allora, con il carciofo? E’ stato, infatti, dimostrato che una dieta ricca di questo ortaggio potrebbe evitare molti disturbi legati, appunto, all’intossicazione dell’organismo, mostrando risultati positivi e immediati direttamente sul nostro fisico.

Entriamo, quindi, con maggiori dettagli nelle proprietà “terapeutiche” di questo magnifico ortaggio.

Il Kerschooff, nome arabo della verdura da cui deriva carciofo, è un ideale strumento naturale di purificazione dell’organismo. Si deve adoperare tutto: la parte più importante è il “capo”, dove risiede i suo principio attivo, ma si possono utilizzare anche le foglie e il gambo.
Bisogna fare molta attenzione a come lo si cucina, soprattutto se lo si intende utilizzare a fine “terapeutico”. Lessandolo, ad esempio, si rischia di rendere meno attiva la cinarina, anche se bere l’acqua che se ne ricava può diventare una cura efficace per chi soffre di “metereopatia”. La stessa acqua può essere utilizzata per depurare il fegato e i reni e, se frizionata sulle gambe, serve a disintossicare le fibre muscolari.
Le proprietà principali del carciofo, comunque sono quelle coleretiche e colagoghe. Il flusso biliare, infatti, può essere aumentato fino al 90% rispetto ai valori basali. Un effetto che non diminuisce nel tempo e, quindi, molto efficace in casi di bile densa, sabbia biliare e tendenza a produrre calcoli nella cistifellea, disturbi che hanno bisogno di tempi di cura lunghi.

L’azione delle proprietà del carciofo è rilevante anche per la sua funzione diuretica. I composti flavonici e i sali minerali, in particolare potassio e magnesio, presenti nello spinoso ortaggio stimolano l’azione renale di depurazione.

I principi attivi, conservati nelle foglie del carciofo, hanno un’azione diretta anche nel ricambio del colesterolo e dei trigliceridi, sia di origine alimentare che endogena, favorendo l’apparato cardiovascolare.
Inoltre ha una notevole capacità epatoprotettiva e antitossica, che ha riflessi importanti sull'alcool, di cui riesce a ridurre la presenza nel sangue, grazie all’accelerazione del metabolismo dell'etanolo.

Dulcis in fundo, introdurre con frequenza nella propria dieta il carciofo, stagione permettendo, è un'ottima cura di bellezza.
Grazie alla presenza di potassio, infatti, viene stimolata la micorcircolazione sanguigna, muovendo e rigenerando le zone più colpite dalla cellulite. Grazie alla ricca presenza di vitamine (A, B1, B2) e di acido folico, antiossidante, contribuisce a mantenere la pelle giovane, combattendo i segni del tempo.


(30/03/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


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