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Il concetto di scienza si elabora nell’Ayurveda partendo dallo studio del movimento. Tutto ciò che esiste deve la sua vita alla attività di Vata, Pitta e Kapha, i tre principi di energia traducibili nella nostra lingua e cultura con movimento, trasformazione e stasi.

Ai tre principi di energia, tridosha, sono correlati i tre Guna, le tre caratteristiche o qualità che definiscono a livello non tangibile il movimento, la trasformazione e la stasi.
I cinque Bhuta, o principi primordiali, tracciano l’immagine molecolare della materia che a sua volta è generata e successivamente genera dei corrispondenti campi energetici chiamati Tanmatra.

Madame Blavaski, nella Dottrina Segreta, parla di sette elementi cosmici espressione del Sé unico. Nel movimento che li caratterizza si rilevano queste manifestazioni: Atma (luce); Buddhi (sapienza); Manas superiore (anima); Manas inferiore (intelletto); Kama (desiderio); Prana (vitalità); Sthula Bhuta (materia).
Dare un nome a questi elementi è un fatto relativo perché ciò che importa è riconoscerli in noi, perché essi sono le espressioni della Natura.

Dai sette elementi cosmici, l’Ayurveda prosegue indicando i sette temi costituenti l’essere: Rasa (linfa); Rakta (sangue); Mamsa (muscoli); Meda (grasso); Asthi (ossa); Majja (elemento riproduttore); Shukra (elemento riproduttore).
Il ritorno all’aspetto non tangibile dei tessuti è permesso da Ojas – l’energia sintetizzata dai tessuti costituenti – che, al contempo, per trasmisssione ereditaria o karmika, rappresenta il nucleo originante gli stessi tessuti.

L’Ayurveda è un codice che va dal tangibile al non tangibile in relazione all’essere umano e alle altre creature del nostro universo. L’Ayurveda abbandona la speculazione pura per renderne concreto e sintetico il suo frutto. L’Universo è generato dalle vibrazioni e le vibrazioni che l’individuo genera, ovvero le sue emozioni, sono l’impulso che traccia il cammino e l’evoluzione.

Pitagora parlava di armonia dell’universo e di musica delle sfere. Si postula la teoria delle string (corda in italiano) secondo la quale il mondo deriva da vibrazioni: è la musica delle sfere di Pitagora portata a livello microscopico nella struttura del mondo. Empedocle, uno dei presocratici, sosteneva che in principio c’erano quattro radici della materia che vivevano felicemente unite nel regno dell’amore.

Poi venne l’odio a separarle, ma alla fine l’amore tornerà a riunirle.
Nel codice dell’Ayurveda, la salute ed il suo mantenimento sono l’espressione dell’equilibrio dei quattro elementi in continua evoluzione: corpo, mente, spirito e Sé indifferenziato.



(26/06/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Prendersi cura del proprio corpo è benessere

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