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AYURVEDA. CODICE DI CONOSCENZA OLTRE IL TEMPO E LO SPAZIO
Tratto da NATURA & BENESSERE n° 7

L’Ayurveda inizia il suo cammino di conoscenza dallo studio della natura dell’individuo e delle cose che lo circondano. Ciò che ai nostri occhi vive è di per sé sintesi di processi precedenti. Nel suo codice il mantenimento della salute è collegato all’equilibrio dei quattro elementi: il corpo, la mente, l’elemento spirituale e l’accettazione del Sé superiore ed unico.

Daniela Giannandrea

La ricerca ad oltranza, caratteristica della cultura Occidentale, ha generato un fenomeno irrefrenabile di suddivisione e proliferazione delle varie branche in cui può dividersi l’attività speculativa dell’individuo.
Quanto raggiunto è per molti aspetti strabiliante, così come è sorprendente l’equivalente incapacità di sintesi delle ricerche e dei relativi ottenimenti.

La scienza come tale non è una ricchezza del tempo moderno né, tanto meno, dell’Occidente. Il concetto di scienza è stato largamente applicato a qualsiasi area geografica e, al di là del tempo e del luogo, lo sviluppo del concetto ha largamente risentito delle esigenze gnosiche. Con Galileo termina in Occidente tale esigenza.

L’India elabora il suo “Sapere” o scienza a partire dalla sintesi, dalla natura dell’uomo; la scienza indiana infatti valuta, in tal senso, anche il posto che l’uomo occupa nell’universo chiedendosi cosa sia, in realtà, questo universo, che cosa lo ha originato e il perché della vita ed il suo scopo. Per comprendere tutto questo è assolutamente necessario capire la nostra natura.
Dell’universo noi conosciamo il movimento.

Ciò che vive nell’universo può essere conosciuto mediante la percezione dei sensi. Analizzando ciò che ci circonda osserviamo che gli oggetti non sono una realtà assoluta. Infatti, ciò che noi vediamo ha solo valore relativo e questo valore relativo varia secondo le condizioni della nostra percezione.
Non è sufficiente apprendere il principio delle cose per mezzo dei sensi. Il principio sarà compreso attraverso la conoscenza di Sé. Socrate esortava: Conosci te stesso. Cristo diceva ai suoi discepoli: Cercate Dio in voi stessi.

Tutto ciò che esiste nell’universo ha una corrispondenza correlata nell’individuo e questi, al contempo, contiene la forza cosmica nella sua integrità. La forza è indivisibile: il primo principio si manifesta sempre come un tutto unico. Perciò anche in un granello di sabbia si troverà la totalità dell’energia cosmica, benché sotto una forma oscura e profondamente latente.

Ma siccome il granello di sabbia è fuori dal nostro essere, noi non possiamo comprendere la natura dell’essere mediante lo studio del granello di sabbia. Vi è soltanto una cosa che possiamo studiare a fondo: noi stessi.



  
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