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Per quanto riguarda le vitamine, il fabbisogno giornaliero apportato dagli alimenti quasi mai è sufficiente per “sfamare due bocche” e sarà quindi necessario assumere delle vitamine in pastiglie – rigorosamente prescritte dal ginecologo, infatti in gravidanza più che in ogni altro momento della vita sono banditi i “fai-da-te” – che provvedano a sostenere la madre nell’affrontare la giornata e il piccolo nel suo sviluppo. In condizioni normali il fabbisogno di vitamine giornaliero è di 0,7 grammi per chilo di peso; in gravidanza il fabbisogno aumenta di 1 grammo per chilo. Alcune vitamine specifiche aiutano a combattere stati fisici della gravidanza: la vitamina B6, per esempio, aiuta a prevenire il vomito del primo trimestre, la vitamina B12 cura alcune forme di anemia e la vitamina B previene i crampi ed i formicolii.

Una dieta adeguata prevede un apporto calorico di 2800 calorie al giorno: al mattino, si potrebbe iniziare con un bicchiere di latte e due frutti; a metà mattina, un succo di frutta o uno yogurt; a pranzo, un piatto di pasta, un piatto di verdura, un uovo e 50 grammi di formaggio fresco non fermentato e 2 frutti; a metà pomeriggio, un bicchiere di latte con due biscotti; a cena, un piatto di carne o pesce poco conditi, un piatto di verdura o legumi, una fetta di pane e due frutti. Per le donne vegetariane, si potrà sostituire la carne ed il pesce con alimenti proteici come il seitan, la soia, il miglio, il tofu ed i legumi in generale.

Di certo, nell’alimentazione non può mancare l’apporto di acido folico, una sostanza di grande importanza per lo sviluppo del bambino e per prevenire talune malformazioni, quali la spina bifida; oltre che negli alimenti (lattuga, piselli, spinaci, asparagi, cavoli), l’acido folico deve essere integrato con delle compresse prescritte dal ginecologo e non deve mai mancare nella tabella nutritiva.

Non è necessario fare grandi rinunce ma curare noi stesse significa prenderci cura del bambino già prima che nasca senza ostacolarne la crescita e il suo sano sviluppo.


(25/07/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere cosa mangi è benessere

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