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L'ORTO BOTANICO - 100 PAROLE SU - NON SOLO RECENSIONI - GUARIGIONE COME CRESCITA - ANGOLO DELLA PSICOLOGA -DOSSIER-
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Nono è qualsiasi bambino: per la sua fantasia, che lo fa essere il più grande investigatore, o torero, o macchinista di treni, per le sue paure, che lo paralizzano quando meno lo vorrebbe, per i suoi affetti così totali e volatili. Non si capisce perché è speciale, ma si avverte che lo è. Forse come tutti, ma in realtà più di tutti, almeno finché guardiamo agli eventi coi suoi occhi, almeno finché, leggendo le sue avventure, tifiamo per lui.

E’ questo il segreto, o meglio, uno dei segreti di questa lettura: i ragazzi li incoraggia a sentirsi speciali, agli adulti ricorda che ciascuno, con o senza la sua fantasia di bambino, è unico. Nono coagula il sentimento universale di essere unici. Ed è straniante ma confortante immedesimarsi in un bambino di dodici anni, molto più che in decine di altri personaggi più adulti e formati della letteratura passata e presente. Loro spesso rappresentano parti di noi, magari parti importanti, ma Nono è la nostra interezza infantile, le possibilità di “essere” che abbiamo dimenticato oppure realizzato.

Una punta di occasionale sdolcinatezza che non disturba gli adulti e una profondità psicologica che non disarmerà certo i ragazzi, ed ecco dispiegarsi l’equilibrismo di Grossman. Il gioco di uno scrittore pacifista ed ecumenico che, in zona di conflitto permanente, ha imparato a comprendere gli animi e le ragioni di tutti, inclusi i bambini.


(28/06/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Amare l'arte è benessere

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