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PERU’: LA MAGIA DI UN VIAGGIO
DA NON RIMANDARE

Ci sono posti che restano dentro al cuore e all’anima una volta visitati. Posti in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui le emozioni sono troppo forti per poterle capire appieno. Uno di questi luoghi è certamente il Perù.

Janet De Nardis

Il Perù, con i suoi 27 milioni di abitanti, è il terzo paese del Sud America per estensione del territorio (dopo Brasile e Argentina), e si trova nella sua interezza in un'area tropicale. È diviso in tre zone: la striscia costiera, la foresta pluviale amazzonica e la catena montuosa andina ovvero la Sierra che è costituita da altipiani con vette che superano spesso i 6000 metri di altezza mentre il vastissimo bassopiano è attraversato da grandi fiumi ( Maranon, Ucayali) che danno origine al Rio delle Amazzoni; questa regione, dal clima caldo e umido, è ricoperta da un manto di foreste impenetrabili, ed è la zona meno abitata del Perù (meno di un’abitante per chilometro quadrato) e la più affascinante per gli avventurieri.
Il lago Titicata, che si trova sul confine con la Bolivia, è il secondo più vasto dell'America meridionale nonché il più alto del mondo (3800 metri sul livello del mare).

Il fascino del Perù deriva dalla sua antica e importante storia: i primi reperti della presenza umana in Perù sono datati a 32.000 anni fa. Di tutti i popoli che abitarono in questi luoghi, quello che è presente fortemente nel nostro immaginario e di cui si percepisce la presenza visitando le antiche città è il popolo Inca il cui regno di Cuzco si trasformò presto in un impero, ma scomparve con la colonizzazione spagnola.

La storia politica del Perù è colma di colpi di scena tra periodi di indipendenza e dittatura e la storia recente è stata anche caratterizzata dallo scontro tra lo stato peruviano e i guerriglieri di Sendero Luminoso.

Solo nel 1990 sale al potere Alberto Fujimori che riesce a far approvare una nuova Costituzione. Oggi (dal 2006) è presidente il candidato socialdemocratico Alan García - giunto al secondo mandato presidenziale.

La storia di questo Paese è importante per capirne le molte sfaccettature attraversando le città e le campagne sempre accompagnati dalla melodica musica andina.

Il periodo migliore per visitare il Perù va da maggio a ottobre, mentre a marzo e aprile piove facilmente; il caldo- umido è tipico da gennaio in poi. La vaccinazione contro la febbre gialla è indispensabile per chi vuole visitare le zone delle regioni amazzoniche. La profilassi antimalarica non è obbligatoria, ma è comunque consigliabile soprattutto nei periodi più caldi e umidi. La moneta del posto è il Nuevo Sol ma si paga tutto tranquillamente in dollari e ultimamente accettano con facilità anche gli euro.

Camminando per le strade colpisce la molteplicità etnica esistente: 45% amerindi, 37% meticci (discendenti di americani ed europei), 15% d'origine spagnola, 3% neri e minoranze asiatiche.

Visitare il Perù non è complicato. Si possono scegliere infiniti itinerari diversi e oggi (con un po’ di buonsenso) non è affatto pericoloso neanche per i turisti “fai-da-te”! Ogni percorso è caratterizzato dall’incanto straordinario che esercitano le storie delle misteriose civiltà del passato.

Ciò che però non si può tralasciare nell’organizzazione di questo viaggio è la possibilità di vedere le stelle più grandi e lucenti sulle placide acque del grande lago Titicaca, o di respirare la magia di Cuzco e della sua Valle Sacra, o di godere di immense emozioni nella lussureggiante vegetazione amazzonica della regione di Iquitos o della città di Nazca, o ancora di visitare il Nord con Chiclayo (famoso per la Tomba del Signore di Sipan.

Per ultimo, ma solo per il piacere di godere del ricordo più vivo, non si può non visitare Machu Picchu e la sua inestimabile testimonianza. Questo luogo in cui la testa gira come su una giostra a causa dell’incredibile altezza che rende faticosa l’ossigenazione del nostro cervello (infatti spesso si fanno masticare le foglie di Coca per dare vigore), è uno dei luoghi più incredibili di questo pianeta. Insieme a Chicheniza in Messico testimonia la piccolezza della nostra esistenza, rende evidente come la storia di ciascuna vita umana sia solo un granello di sabbia nell’immensa clessidra del tempo.

A Machu Picchu tutto diviene relativo, tutto acquista un sapore diverso ed è facile tornare a casa con l’animo più sereno o forse è solo un’illusione che hanno i romantici, ma che vale la pena di cercare.

Tra i modi più belli per attraversare il Perù e raggiungere Machu Picchu c’è il tour in gip, quello in moto e il fiabesco viaggio sul trenino che attraversa la foresta amazzonica, quindi non aspettate l’occasione giusta per questo viaggio, trovatela!


(20/06/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Viaggiare con i 5 sensi è benessere

  
  
 
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