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MAMMA-RAI E PEDOFILIA. QUANTA ATTENZIONE PER IL PUBBLICO!
Scompare da internet il video ‘Crimen Sollicitationis’ e la tv pubblica dubita di poterlo mandare in onda.

Daniela Mazzoli

Molti avranno già letto e visto quasi tutto del video prodotto e trasmesso dalla BBC in ottobre e ora acquistato grazie all’avallo del presidente Cappon dall’azienda Rai. L’intenzione era quella di mandarlo in onda e farne materia di dibattito per una puntata di Annozero, conduttore Michele Santoro.

Il video in questione riguarda il fenomeno della pedofilia in ambiente religioso e un documento –il ‘Crimen Sollicitationis’ - che indicherebbe la linea di condotta della Chiesa in casi di abusi di vario genere perpetrati in confessionale: dai rapporti sessuali con donne in cerca di conforto, a relazioni con uomini adulti, fino –appunto- a perversioni riguardanti minori prepuberi, cioè bambini che non abbiano superato l’età infantile.

Il putiferio è scoppiato immediato. Le strumentalizzazioni piovute da diverse parti politiche. Il lamento d’oltraggio ha riempito comunicati e pagine di giornali. Santoro ha intanto già rimandato di una settimana la messa in onda del video –con grossi punti interrogativi ancora in corso- e Cappon rischia con questo suo ultimo atto di inopportunità l’addio definitivo alla presidenza aziendale.

Dicono gli organi istituzionali, i prudenti, che si tratta di argomenti molto delicati e in casi come questi occorre tutelare innanzitutto il telespettatore, privo com’è di strumenti adeguati per giudicare il materiale in discussione. Insomma, il telespettatore ignora letteralmente il funzionamento del diritto canonico, ovviamente il latino in cui è redatto il ‘crimen’, ed è incapace di scindere la verità buona dell’agire vaticano dagli intenti scandalistici e infamanti di chi ha prodotto e diffuso il documentario.

Bisogna, dunque, dedurre che la classe politica ha finalmente preso coscienza di aver consentito con anni e anni di tv-spazzatura l’imbecillimento e l’analfabetizzazione del pubblico.

Queste povere anime di telespettatori, ignoranti e pieni di pregiudizi, sarebbero pronte a farsi intortare dal partigiano Santoro –e lo è apertamente- per costruirsi un’altra brutta idea sulla Chiesa di Roma: naturalmente predisposti a dimenticarla da qui alle prossime due settimane, fino ad unaltro scandalo.


  
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