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L’ORA LEGALE CI HA SOTTRATTO UN’ORA
E SE POTESSIMO SCEGLIERE?

Qual è l’ora che maggiormente detestiamo nella giornata? E se l’ora legale, facendoci spostare le lancette in avanti, ci liberasse proprio della nostra “ora critica”? Forse ci sono metodi meno drastici per rendere piacevole ciò che oggi ci pesa…

Laura Bonaventura

Riecco l’ora legale e la spiacevole sensazione di aver perso un’ora preziosa delle nostre giornate super indaffarate. Si tratta di una percezione che naturalmente svanirà in breve, ma intanto viviamo un paio di giorni “sfasati”. E se potessimo scegliere a quale ora della giornata rinunciare?

Immaginate che meraviglia. Arriva l’ora legale e con un taglio netto ecco tagliata via proprio l’ora che maggiormente detestiamo.
Ma qual è l’ora peggiore della giornata? I risultati di un mini sondaggio condotto fra trenta amici e conoscenti hanno rivelato una sorprendente coincidenza nelle risposte. Ecco quindi l’hit parade delle ore odiose, in ordine di votazione:

1) l’ora del risveglio, considerata dalla maggioranza degli intervistati la più drammatica della giornata, in quanto si è costretti ad abbandonare il comodo giaciglio e ad entrare nella cruda realtà;

2) l’ora passata imbottigliati nel traffico o schiacciati come sardine sui mezzi pubblici per arrivare al lavoro;

3) il dopo pranzo, quando si vorrebbe dormire e non si può, trovandosi in ufficio;

4) l’ora di metà pomeriggio, in genere tra le quattro e le cinque, in cui si vorrebbe piantare il lavoro e uscire, ma il tempo sembra dilatarsi a dismisura e quotidianamente sorge il dubbio che l’orologio si sia fermato;

5) l’ora del ritorno dal lavoro, per gli stessi motivi dell’equivalente ora della mattina, comprese le maggiori attese per i bus;

6) quella tra le sette e le otto di sera, considerata un’”ora scema”, nella quale non si sa bene cosa fare;

7) l’ora di mettere a letto i bambini: cena, bagnetto, pigiamino, favola, minacce, inseguimenti e “insomma, te lo dico per l’ultima volta, a nanna!”;

E tre voci fuori dal coro, che indicano:

8) “qualsiasi ora in cui non posso fare quello che voglio” (praticamente senza speranza);
9) “qualsiasi ora che utilizzo male” (la voce della saggezza);
10) “amo la vita, non detesto nessuna ora!” (beato lui!).


  
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