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L’accordo prevedeva l’approvazione di un pacchetto di provvedimenti a favore dei paesi in via di sviluppo, tra cui il trasferimento tecnologico (mai visto), il finanziamento (idem) e l’adattamento all’impatto dei cambiamenti climatici (e infatti i paesi in via di sviluppo si sono adattati degradandosi come noi, diventando pattumiere dei nostri scarti). Si parlava di un “trattamento preferenziale nei confronti dell’energia pulita” e venivano proposte “conseguenze obbligatorie” per i paesi negligenti. Sebbene valido sotto certi punti di vista, in questi campi l’accordo ha avuto talmente tanto successo che pochi giorni fa è stato dovuto adottare un nuovo patto proprio per l’energia pulita. Altro che pietra miliare…

Il vertice di Johannesburg del 2002, esaltato anch’esso come un summit di importanza fondamentale e che quindi ha focalizzato l’attenzione del pubblico che si aspettava grandi svolte, si è rivelato, secondo Fulco Pratesi, un summit “fatto solo di dichiarazioni di principio”. Jeffrey Sachs (inviato del segretario dell’Onu) ha affermato che “i paesi ricchi non sono venuti a Johannesburg con reali impegni ma con il riciclaggio di vecchie promesse”.

Perché riempire la gente di false promesse? Perché esaltare la realtà per doverla deprimere subito dopo, e spingere chi ci crede a perdere interesse? Questo sottolineare l’importanza della comunicazione ai cittadini non è un uscire fuori dal tema ambientale. Visto che siamo noi per primi i fautori della svolta nelle emissioni, è importante che questi temi siano trattati con franchezza, mantenendo alto il nostro livello di attenzione, ma anche mettendoci di fronte ai limiti delle decisioni internazionali. Fa meglio raggiungere un obiettivo di piccole proporzioni piuttosto che rimanere delusi dal non raggiungimento di un grande progetto.

Quindi, poniamo l’attenzione su quello che succederà “in estate” e cerchiamo di discernere per conto nostro quando è il momento di festeggiare e quando invece di approvare ma restando in attesa. Da parte mia, spero di poter stappare un caldissimo ma meritato spumante “durante l’estate”.


(20/03/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere la terra che abiti è benessere

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