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UN PERIODO NO?RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE
Non essere mai vittime di se stessi è il migliore metodo per superare i momenti "no".

Laura Bonaventura

Avete presente quei periodi in cui tutto sembra andare storto? Il vostro capo vi ha rifiutato l’aumento per l’ennesima volta, la vita con il partner somiglia pericolosamente ad un ring, i figli non vi fanno respirare e anche la salute comincia a far cilecca?

Chi non si sente un po’ Paperino quando una serie di sfortunati eventi si susseguono senza sosta e all’orizzonte si intravedono altri problemi di difficile soluzione? Scrivere una rubrica dal titolo “Buone notizie” è una bella sfida quando si naviga a vista in acque di questo tipo.

Riflettevo in questi giorni su quante persone si lamentino incessantemente della propria situazione senza alzare un dito per modificarla.

Crogiolarsi nel ruolo di vittima è una tentazione alla quale è facile cedere quando la sorte sembra accanirsi contro di noi, mentre assumersi la responsabilità della propria felicità comporta sempre uno sforzo personale che non molti hanno realmente voglia di compiere.

Ci sono situazioni in cui sembra che tutte le strade siano bloccate, come una scacchiera in cui qualsiasi mossa porti allo “scacco al re”. Eppure non è così. Partendo dal presupposto che qualcosa si può sempre fare, la strategia migliore è muoversi a piccoli passi.

Inutile ipotizzare rivoluzioni, il segreto è aprire delle porticine e cominciare a camminare. Quasi sempre, quando ci si avvia su un sentiero non battuto, dopo un bel po’ di fatica, compaiono all’improvviso nuovi orizzonti, bellissimi e impensati.

Il segreto è non darsi mai per vinti. Gli ottimisti hanno spesso successo non perché incontrino meno problemi degli altri, ma perché di fronte agli ostacoli non si dichiarano mai sconfitti, né si attribuiscono la colpa della propria “sfortuna”, bensì, dopo il colpo iniziale, rialzano la testa e cercano delle soluzioni. E continuano a tentare, finché non trovano quella giusta.

Accettare i compromessi non vuol dire arrendersi, bensì venire a patti con ciò che non è modificabile. Rifiutare la realtà pone in una condizione di immobilità, accettarla è il primo passo per migliorare.

Desiderare la perfezione è una tentazione pericolosa, spesso indotta dai messaggi dei media e della pubblicità, così lontani dalla vita quotidiana. “Vendere sogni” è il loro mestiere, è importante ricordarselo e mantenere una visione obiettiva della realtà. Un rapido pensiero alla situazione della stragrande maggioranza della popolazione mondiale costringe a ridimensionare di molto i propri problemi, ma non basta.

Per affrontare un “periodo no” è fondamentale trovare delle strategie che consentano di superare gli ostacoli. Quando affrontarli di petto è chiaramente inutile, si può cercare di smussarli, di aggirarli, di trovare strade alternative o di aprirne di nuove.

E, se la tentazione è di trascurarsi in attesa di tempi migliori, è proprio il contrastare questa tendenza, raddoppiando le cure e le attenzioni verso il proprio corpo e i propri desideri, che può creare stati d’animo positivi e favorire lo sblocco della situazione.

Cosa fare dunque quando ci si sente “impantanati”? Innanzitutto fermarsi e chiedersi: “Che cosa potrei fare per migliorare, anche in misura minima, la mia situazione?” . A questo punto non sarà solo la razionalità a dire la sua, ma, ad ascoltarsi bene, le risposte verranno anche dall’inconscio.

A me è capitato qualche notte fa: mi sono svegliata alle quattro del mattino e una strategia in cinque passi si è creata nella mia mente senza alcuno sforzo. La mattina dopo, a mente fresca, tutte le idee generate nella notte mi sembravano valide e percorribili, muovendosi ognuna in un diverso ambito della mia vita. Improvvisamente non mi sentivo più impotente, avevo ripreso il timone della situazione.

E tutti sappiamo quanta soddisfazione si provi nel riconoscere di aver trovato dentro di sé la forza di affrontare le difficoltà, aver cercato le soluzioni e averle messe in atto, fino alla vittoria.


(02/10/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


  
  
 
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