L’espressione incredula e felice di un bambino che d’un tratto ha deciso di camminare da solo: cosa c’è di più bello?
Un attimo prima, aggrappato al divano, lo circumnavigava timoroso sotto costa e un secondo dopo eccolo in mare aperto al centro della stanza. Quattro passetti malfermi e coraggiosi e ha preso il largo.
Buon viaggio, tesoro, spero che il vento della vita ti porti in paesi meravigliosi.
Gli occhioni sono sgranati per lo stupore, si è reso conto della sua impresa. Un istante di paura e poi il sorriso felice, uno di quei sorrisi di bambino che racchiudono tutta la gioia del mondo.
Un’altra corsetta fino al divano per rassicurarsi di non aver osato troppo, ma ormai la fiducia si è fatta strada e metro dopo metro la casa è conquistata. Basta percorsi appoggiato ai muri come ferrate d’alta montagna, ora trotterella per il corridoio, ondeggia sulle sue gambette tenere e ride ogni volta che raggiunge la mamma in qualche stanza.
Così piccino e già corre per inseguire il suo amore, la sua prima immensa passione.
Amore mio, spero che per tutta la vita correrai sempre così spedito verso l’amore, sfidando paure e ostacoli, come fai oggi quando mi cerchi nelle stanze buie e nel corridoio vuoto e alla fine mi trovi, in cucina, e felici ci abbracciamo.
Spero che nella vita nulla ti distoglierà dalle tue passioni, che tu sappia vivere con gioia e con coraggio e raggiungere ciò che il tuo cuore desidera.
E sono certa che chi ami ti accoglierà a braccia aperte, come oggi la tua mamma, che la tua passione aprirà ogni porta chiusa e farà crollare fortezze apparentemente inespugnabili.
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