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Acqua 

 
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LOTTA ALLA SICCITA' - ALLA RICERCA DELL' ACQUA PERDUTA
Può partire dalla nostra coscienza e dalla guerra agli sprechi la lotta alla siccità.
E' bene sapere, infatti, che ogni italiano consuma 980 metri cubi di acqua all'anno, circa 200 litri al giorno. Nessuno in Europa consuma così tanto. Più che di consumi, quindi, si tratta proprio di sprechi?

Daniel Tarozzi

Manca l’acqua. Il nord Italia è flagellato dalla siccità. Il Po e molti altri fiumi hanno raggiunto i loro minimi storici. Interi raccolti sono andati distrutti. In molti chiedono lo stato d’emergenza. Nel frattempo la siccità sta raggiungendo il centro Italia, mentre il sud è punteggiato di incendi.

I media, come sempre in puntuale ritardo, ci stanno inondando di dati, più o meno credibili, e di statistiche, più o meno contraddittorie, in cui analizzano lo stato dell’acqua in Italia.

E’ partita la gara a chi proclama il record storico più negativo.
Nel frattempo sono arrivati anche i black out energetici a causa del caldo atipico (anche qui un nuovo record?) che ha convinto migliaia di italiani a comprare il condizionatore d’aria e che ha conseguentemente spinto alle stelle i consumi di energia elettrica.

Ma la mancanza d’acqua, tra le molte sue conseguenze negative, rischia anche di paralizzare le centrali idroelettriche che pompano energia nelle nostre case, in una spirale negativa quasi persecutoria che sembra voler minare le tranquille estati italiane.

Al di là delle facili ironie, la situazione è grave. Ora si cerca di correre ai ripari, ma l’unica vera soluzione al problema può venire dalle tanto attese e tanto odiate piogge
.
Noi non entreremo nel merito delle possibili soluzioni all’emergenza. Cercheremo piuttosto di analizzare le cause della situazione attuale, nel tentativo, probabilmente vano, di evitare future situazioni analoghe.

Partiamo dai dati. Secondo lo studio di Legambiente – reso pubblico il 5 giugno scorso in occasione della giornata mondiale dell’Ambiente, quest’anno dedicata proprio all’acqua – l’Italia sarebbe il terzo paese al mondo e il primo in Europa nei consumi e negli sprechi della più preziosa tra le risorse. Nonostante tanti sprechi, però, un terzo degli italiani non ha accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.

Così, in molte case di Reggio Calabria dai rubinetti esce acqua salata a causa delle infiltrazioni dell’acqua marina nelle falde acquifere. Così, in molti paesi delle regioni del sud l’acqua è disponibile solo in determinati orari e in determinate quantità. Così, molte tubature sono vecchie di 40 anni e costellate di buchi con buona pace di chi l’acqua non ce l’ha.

Secondo Legambiente, sarebbero addirittura 200.000 i km di acquedotti groviera che perdono lungo la penisola 27 litri ogni 100 per falle della rete o a causa dei furti e degli allacciamenti abusivi.



  
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