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L'EFFETTO TERAPEUTICO DEL SUONO
La nostra voce è la musica della nostra vita. Ad essa appartengono tutti gli eventi cha "viviamo" e il suo suono ci può "guarire".

Francesca Giomo

Recentemente mi è capitato di conoscere un persona che si occupa di “voce” e che mi ha aperto nuove strade nell’esplorazione del mondo della musica e, in particolare, dei suoni.

Questa persona si chiama Anna Bacchia. La prima pagina del suo libro Voce ed Emozioni ( Collana Vocal Sound 2) riporta questa domanda: ”Che suono vibrano le nostre attese, i nostri timori, le nostre memorie umane ancestrali, le nostre sensazioni più profonde, quando prendono voce? E’ possibile udire quei suoni e dialogare con essi?”.

E in queste parole è racchiuso il principio del suo studio, della sua ricerca e della sua poetica di vita. Alla base di tutto la voce con le sue infinite potenzialità espressive, il “primo gesto” di un bimbo appena nato.

Come già abbiamo raccontato per il volto (vd. Art. su Morfopsicologia), anche la voce, quindi, sembra manifestare e contenere al tempo stesso ciò che noi siamo, ora, nel presente, ciò che siamo stati, nel passato, e ciò che “possiamo”diventare.

A chi non è mai capitato di indovinare lo stato d’animo di una persona per telefono, al di là di ciò che ci dicono le parole? Si sa per esperienza che l’emozione trabocca, se incontenibile, nella voce, nel suono con cui emettiamo le parole in occasioni particolari.

Può essere strozzata, nasale, bassa, rotta, tremante. Ebbene, la mente non può bloccare quel suono che letteralmente “ci viene fuori” così come il corpo non può fare niente, e l’”anima” si rivela…

La voce, quindi, diventa “canale” di trasmissione di dati che ci appartengono. Partendo da questo presupposto, Anna Bacchia e il suo gruppo di ricerca hanno inteso il Suono della voce come potenziale fattore di “riequilibrio e rigenerazione psico-fisica”.

Immergendo un organismo con dati blocchi energetici in determinati suoni e frequenze, sulla cui natura indagheremo nel prossimo articolo, si può ottenere uno “sblocco”, una riattivazione dell’energia che si era fermata in quel dato punto.

Questa “pratica” dalle antiche origini, sviluppata dal laboratorio Vocal Sound, è stata recentemente appoggiata dalla visione che della materia ha la fisica quantistica: ”oggi i concetti di massa ed energia sono considerati sempre più specificamente come aspetti diversi di un’unica natura essenziale, che si manifesta e rimane individuabile in forma di particelle o di spettro di vibrazioni elettromagnetiche (…). Quindi: ” (…) si sono messi sempre più in evidenza i rapporti fra spettro di frequenze da un lato ed il quadro energetico dell’organismo dall’altro.”


  
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