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Gaia 

 
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UN PIANETA OLARCHICO
Ogni cosa è contenente e contenuta su questo pianeta. Gaia, quindi, non è altro che un'olarchia, in cui ogni elemento concorre all'armonia del tutto.

Prof. Giuseppe Barbiero

Un altro concetto fondamentale della Teoria di Gaia è quello di considerare la vita sulla Terra come un’olarchia. Un’olarchia è un’organizzazione costituita da sistemi completi fra loro integrati che fungono da parti in un sistema completo di ordine superiore.

Gaia è costituita da bioma, che a loro volta si articolano in ecosistemi, che sono costituiti da batteri, prototisti e metazoi, questi ultimi sono a loro volta costituiti da cellule, che sono sistemi costituiti da molecole, e così via.

Ogni sistema completo si articola in parti che sono a loro volta sistemi completi. Visti dall’altro capo della sequenza, ciascun intero diventa parte di un sistema di livello successivo. Non si può saltare un gradino: gli atomi per diventare cellule devono organizzarsi in molecole, le molecole per diventare organismi viventi devono organizzarsi in cellule e così via.

A ciascun livello dell’olarchia compaiono proprietà emergenti, caratteristiche proprie del sistema in quel determinato piano. Le proprietà emergenti di un sistema non sono prevedibili a priori. Forse un giorno lo saranno, ma oggi non esiste alcuna teoria in grado di prevedere - che so - le qualità della molecola di clorofilla a partire dalla sua formula bruta.

L’organizzazione che assumono gli atomi di carbonio, di idrogeno, di ossigeno, di azoto, di magnesio nella molecola di clorofilla sono già inscritte nella struttura sub-atomica di questi elementi, ma la clorofilla è solo una delle possibili combinazioni molecolari che questi elementi possono assumere insieme. La clorofilla è semplicemente - ed è questa la sua proprietà emergente - la configurazione molecolare che si è rivelata più efficace nell’incanalare l’energia solare nella fotosintesi.

L’imprevedibilità delle configurazioni che le parti possono assumere nell’organizzazione di strutture di livello successivo è alla base della biodiversità. E’ piuttosto chiaro che le caratteristiche proprie di ciascuna parte che va a comporre il nuovo intero ne influenzerà l’organizzazione.

Se consideriamo ad esempio l’attività e il ruolo che i sopraccitati organismi azoto-fissatori hanno per Gaia ci rendiamo ben conto di come questa gilda biochimica influenzi l’intera biosfera. Quando una parte influenza o vincola l’organizzazione dell’intero si parla di influenza verso l’esterno.

Meno immediatamente evidenti sono invece i casi in cui è l’intero che influenza le parti di cui è costituito. Si parla allora di influenza verso l’interno. L’intero in questi casi funge da matrice per lo sviluppo di cose nuove, orientando, con la propria organizzazione contingente, il corso dell’evoluzione.


(19/12/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


  
  
 
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