Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a un cambiamento graduale, ma, allo stesso tempo, più veloce di quanto avvenisse prima, delle nostre abitudini quotidiane (con nostre si intendono degli italiani). Se già un processo di “trasformazione” era in atto, questo è stato velocizzato dall’arrivo dell’euro. Uno tra i risultati evidenti di quanto appena detto è l’attuale “scambio di ruolo” del valore di alcuni beni.
Ultimamente, infatti, sembra sia più economico comprare un dvd in un grande magazzino, rispetto all’acquistare un chilo di frutta e verdura in una bottega sotto casa. Per i single è quasi un risparmio mangiare tutti i giorni fuori, invece di fare la spesa per la settimana. Ma uno dei settori che più ha subito tale metamorfosi è sicuramente quello dei viaggi, aiutato anche dall’immissione sul mercato, da parte di molte compagnie aeree, delle tariffe Last-minute, con cui spesso raggiungere mete esotiche, o delle tariffe week-end, per visitare le capitali europee.
Non tutti, nemmeno molti anni fa, nella loro vita avrebbero sperato in un viaggio alle Maldive, mentre ora basta aspettare l’occasione giusta e voilà, ci si ritrova con un cocco tra le mani, distesi sopra bianche spiagge, davanti a mari "turchini".
Questo è indubbiamente uno dei vantaggi del nostro secolo, ma, come per tutte le cose, bisogna essere preparati ad utilizzarlo. Inutile e pericoloso fare un viaggio ai tropici senza sapere a cosa si può andare incontro, a che tipo di società bisogna adeguarsi, per vivere al massimo l’esperienza, ma, soprattutto, per viverla da “sani”.
Poche ore di viaggio addormentati su un aereo, ingannano il viaggiatore inesperto, che, una volta sbarcato, potrebbe trovarsi in difficoltà sul “come comportarsi” rispetto ad abitudini e ambienti, che non corrispondono a quelli del suo, allora sì, tanto “amato” Paese.
Fatto ancora più grave è che la disinformazione miete spesso “vittime innocenti”. Non causa, infatti, danni solo a chi la attua, ma anche alle cose e alle persone con cui il soggetto disinformato interagisce. Un esempio tra tutti la diffusione incontrollata dal paese visitato a quello d'origine di malattie come l'Aids e l'Epatite B.
Per questo, nonostante ormai le librerie pullulino di guide, munite più o meno largamente, di “istruzioni per il viaggio”, è ancora più apprezzabile l’azione intrapresa dalla SIMVIM, la Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni. Nata poco tempo fa, senza scopo di lucro”, tale associazione lavora per la protezione della salute dei viaggiatori e del Paese ospite.
Tra i suoi primi obiettivi, vi è quello di riunire tutti gli operatori interessati alla medicina dei viaggi, in modo da raggiungere i seguenti obiettivi:
- Promuovere la pratica della medicina dei viaggi al più alto standard professionale.
- Incoraggiare la ricerca, nazionale e internazionale
- Promuoverestudi specifici, volti a determinare il rischio delle patologie di importazione ed ottimizzare le strategie di sorveglianza e di controllo.
- Promuovere lo scambio di informazioni in tema di medicina dei viaggi mediante l’organizzazione di riunioni scientifiche, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche e la creazione di una banca dati.
- Favorire a livello locale la creazione di centri di riferimento
Estremamente attuale e utile, l’Associazione rende un servizio allo Stato e al singolo di fondamentale importante, in conformità con l’epoca di “scambi culturali” di differente tipo, in male e in bene, in cui stiamo vivendo.
L’iniziativa, inoltre, vuole cercare di dare una mano anche a chi, dovendo viaggiare, ha particolari esigenze, come donne incinta o malati di diabete, o a chi deve portare bambini piccoli in viaggio e non vuole rischiare. Tutto può essere fatto, purché si sappia come farlo.
Nel corso del nostro Dossier sul viaggio, vi saranno, a breve, fornite le notizie basilari per diventare veri Pellegrini del mondo.
Intanto, però, vi consigliamo di dare una seria occhiata al sito SIMVIM, in cui vengono fornite tutte le informazioni utili per i viaggiatori e per gli operatori sanitari.
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