15 Dicembre 2009
La farsa di Copenaghen
Cara/o TerraNauta,

è in corso un vertice atteso da anni. Quello sui cambiamenti climatici. Ma quello che doveva essere un momento storico, sta seriamente rischiando di diventare una farsa...

In questi giorni, infatti,  si sta giocando una partita in teoria molto importante, quella per il clima. Nella città ospite, Copenhagen, si possono confrontare i grandi inquinatori del mondo, sia di “vecchia” che di “nuova generazione”. L’evento  vede in campo i rappresentanti di 193 Paesi con 15.000 delegati e 110 Capi di Stato e di governo, oltre ai circa 300.000 delegati di Ong ed Associazioni ambientaliste. Ma a che pro?

Noi ovviamente stiamo seguendo l'evento da vicino, ma abbiamo preferito evitare di parlarci addosso, come stanno facendo gran parte dei giornali. Vogliamo dare ai nostri lettori solo notizie vere e fin'ora non ne sono giunte...

Ti segnalo comunque gli articoli pubblicati sul tema (oltre a quello citato in apertura).

Alle periferie di Copenhagen: viaggio intorno al vertice - Il vertice che riunisce i potenti mondiali può diventare un'occasione per organizzare eventi, manifestazioni, contestazioni ma anche un pretesto per regolare conti in sospeso. O ancora lo spunto per rivolgere il proprio sguardo amaro sul mondo.

Clima: a Copenhagen non splende il sole - La frattura tra nord e sud del mondo si allarga, mentre fra Cina e Stati Uniti è guerra di cifre. Da molti è considerata l’ultima occasione per salvare il Pianeta, eppure la conferenza mondiale sul clima in corso a Copenhagen rischia di rivelarsi un grande flop….

Società allo sbando? Sembra proprio di sì... - Marco Cedolin ci invita a riflettere. Se è vero che al peggio non c’è mai fine, basta volgere gli occhi alla cronaca di questa ultima settimana, per cogliere in pieno lo stato di progressiva degenerazione che sta coinvolgendo un po’ tutto il tessuto della società, a prescindere dal fatto che alcune sue parti non perdano occasione per autoproclamarsi la parte “civile” della stessa.

Mentre l'Europa e il Mondo intero discutono (o fanno finta di discutere) di cambiamenti climatici, l'Italia cade in pezzi. Il nostro è un paese edificato tra frane e alluvioni... Abitazioni costruite in aree a rischio nell’80% dei comuni, fabbricati industriali nel 55%, ritardi nella prevenzione per il 68% delle amministrazioni.

Per fortuna, però, dopo anni di attesa, una buona notizia: ha preso il via il più grande processo mai celebrato in Europa in tema di sicurezza sul lavoro e inquinamento ambientale. Oltre 2000 le vittime accertate dall’esposizione all'amianto, indeterminato il numero di lavoratori e popolazione colpita.

Ma cambiamo argomento. Il Natale si avvicina (Oh mio Dio, sta arrivando il Natale, esclama in un suo articolo Andrea Bertaglio) ed è quindi tempo di parlare di rifiuti! Sì, perché una delle feste più antiche, spirituali e simboliche è ormai sostanzialmente diventata il trionfo dei rifiuti! Carta da regali buttata, cibo buttato, regali - spesso inutili e spesso comprati solo per dovere - buttati, imballaggi buttati.

Si può cercare di minizzare il proprio impatto seguendo alcuni consigli ecologici o puntando su un Natale illuminato dai Led. Ma resta il rischio di vivere una festa priva di senso, a meno che non si riscopra il valore autentico del dono, dello scambio, dell'introspezione e della celabrazione della nascita. Di Gesù per i cattolici e del nuovo anno per i non cattolici. Una festa antichissima, pre-cristiana, che in tantissime culture e da moltissimi secoli si accompagna al solstizio d'inverno.

Ma stavamo parlando di rifiuti. Ti voglio segnalare una serie di articoli sul tema.

I pannolini lavabili attraversano l’Italia - Benessere del bambino, tutela dell’ambiente e risparmio economico: ecco i tre principali motivi che hanno spinto alcuni comuni italiani a promuovere presso le famiglie l’utilizzo dei pannolini lavabili, al posto dei tradizionali usa e getta. Vediamo qualche esempio…

E se tornasse il vuoto a rendere? - Una proposta di legge da poco presentata alla camera vuole ripristinare il sistema del vuoto a rendere, scomparso in Italia una quarantina d'anni fa. Il metodo è semplice, funzionale ed ha indiscussi vantaggi economici ed ambientali, eppure da noi è semisconosciuto.

Alghe, nuovo tessuto per l'abbigliamento - Le alghe, oltre che per i trattamenti estetici, vengono utilizzate per la realizzazione di tessuti che, a contatto con la pelle rilasciano i principi benefici tipici delle alghe: protezione dai raggi UV e dai batteri, azione antinfiammatoria e decongestionante, vantaggi per la circolazione sanguigna…

Vecchi cellulari? EcoATM li trasforma in denaro - Un buono-acquisti ed un albero in cambio del tuo vecchio cellulare. Si chiama EcoATM (letteralmente “bancomat ecologico”), viene dal Nebraska, ed è l’ultima soluzione al problema dello smaltimento dei telefonini fuori uso o, più spesso, fuori moda. Ecco di cosa si tratta...

ECOBANK®, il futuro della raccolta differenziata - Circa un mese fa vi abbiamo presentato il nuovo sistema di raccolta differenziata adottato in Piemonte, ECOBANK®. Abbiamo voluto approfondire la questione intervistando Carlo Venturato direttore commerciale di Tradingenia, l'azienda che commercializza ECOBANK®.

Detersivi ecologici: le ragioni per usarli - Ogni giorno usiamo diversi tipi di detersivi e saponi per lavatrici, piatti e igiene personale. Questi prodotti hanno un elemento in comune: sono molto inquinanti. Eppure le alternative ci sono, sono semplici, economiche e completamente ecologiche.

Qualche proposta e qualche ricetta di detersivi fai da te - Detersivo per piatti fatto in casa; bucato a mano e in lavatrice; ammorbidente; detergente universale fai da te; anticalcare per lavatrice; sbiancante.

Abbiamo quindi visto una serie di proposte e iniziative concrete per ridurre o riciclare i rifiuti. Ma il miglior rifiuto e quello che non è stato prodotto! Ecco perché ti invito a riflettere sul ruolo sempre più invadente e pervadente che il Centro Commerciale ha assunto nella nostra società. E' infatti diventato il luogo d'incontro, la piazza, il posto in cui trascorrere il proprio tempo libero.

A questo proposito voglio segnalarti il nuovo libro edito da Arianna Editrice, "Shock Shopping La malattia che ci consuma". Un libro che analizza l’evoluzione delle diverse forme strutturali della moderna distribuzione, mette in relazione le insegne distributive internazionali con un particolare aspetto che caratterizza il consumismo post-moderno, scopre i costi sociali ed ambientali provocati dalle strategie della GDO, svelandone il lato oscuro…

Abbiamo intervistato per voi l'autore del libro, Saverio Pipitone.

Questo è solo un assaggio di ciò che trovi su Terranauta. Che aspetti, corri a leggerci e segnala i nostri articoli ai tuoi amici!

Daniel Tarozzi

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