16 Novembre 2009
Felici e drogati?

Cara/o TerraNauta,
voglio essere sincero con te. Questa settimana non so da dove cominciare.

Talmente tante sono le notizie, gli spunti o le riflessioni ignorate dalla maggior parte dei mass media...
Potrei parlarti di influenza suina, ma come sempre il tema è talmente complesso che preferisco dedicargli una newsletter separata (in arrivo nei prossimi giorni).
Potrei cominciare segnalandoti che il Comune di Bra (CN) ha vinto la terza edizione dei Comuni a 5 stelle, il premio assegnato dall'Associazione Comuni Virtuosi a quell'amministrazione che più si è distinta per politiche concrete e diverse, nel rispetto dell'ambiente e della vita delle persone.
Potrei indicarti l'intervista che Giorgio Cattaneo ha realizzato con Marco Cedolin sul tema Tav in Val di Susa, o ancora parlarti di come i No-Tav hanno conquistato la Comunità montana.
Potrei infine riflettere con te sulla frana di Ischia e sull'ennesimo caso di tragedia annunciatissima e dovuta al dissesto idreogeologico.

Ma, sarà l'ora di pranzo che si avvicina, questa settimana vorrei cominciare parlandoti di cibo. E precisamente di cibo svedese.
In Svezia, infatti,  prodotti alimentari e menù nei ristoranti non indicano più solo le calorie, ma anche le relative emissioni di CO2. Queste etichette cambieranno l'alimentazione di un popolo?
Chissà. Intanto, mentre pasteggiamo con un pollo ricco di Co2, possiamo sorseggiare un buon vino radioattivo. In Francia, infatti, si sta lavorando ad un nuovo progetto per depositare in modo definitivo le scorie nucleari. Sembra che il luogo più adatto siano le colline che ospitano i vigneti in cui si produce lo Champagne...
Se siete astemi e preferite l'acqua, non temete. Stanno cercando di privatizzare anche quella! Per fortuna, ci sono però anche iniziative in controtendenza, come quella della Regione Puglia che riconosce il principio "acqua bene pubblico dell'umanità".
Sì, oh cara/o TerraNauta, non ti devi scoraggiare. Nonostante molte cose non vadano come speriamo ci sono anche tante buone notizie e soprattutto tante piccole iniziative con cui ognuno di noi può davvero cambiare le cose.

Cominciamo dal clima. Domenica scorsa arriva una notizia scioccante: Cina e Stati Uniti hanno dichiarato che nell'attesissimo vertice sul clima di dicembre a Copenaghen non verrà presa alcuna decisione vincolante per una riduzione di emissioni di Co2. Oggi i due presidenti fanno un mezzo passo indietro. Ma resta il senso di impotenza che ci prende di fronte a queste decisioni così folli, così palesemente suicide.

Ed ecco che noi diventiamo rivoluzionari. Togliamo l'aria a questi poteri. Come?
Smettendo di comprare i cibi delle multinazionali, rivalutando la filiera corta, il chilometro zero, le relazioni sociali. Smettendo di definirci consumatori e di agire come tali. Ristrutturando le nostre case, cambiando il nostro modo di spostarci. Insomma facendo 10-100-1000 azioni che possono ridurre il nostro impatto sul pianeta. Proprio a questo proposito, voglio segnalarti uno strumento, messo a punto dal WWF, per misurare la tua impronta ecologica, ovvero il danno che ogni giorno infliggi al nostro pianeta. Io l'ho provato. E devo ancora cambiare molte cose!

Diamoci da fare! Anche perché la nostra fantastica società del benessere ha prodotto milioni di individui "felici e drogati". Proprio così. Devi leggere questo articolo di Francesco Bevilacqua. Devi renderti conto della follia che il modello Occidentale sta producendo con sempre maggiore intensita. E poi, dopo un bel respiro profondo (attento alle tracce di cocaina presenti nell'aria e alle nanoparticelle però!), puoi dedicarti a qualche buona notizia. Ma prima, potresti organizzare un viaggio, magari basato sul turismo responsabile. Ed ecco che abbiamo approntato per te una nuova rubrica, curata dalla nostra Martina Turola, incentrata sull'eco-viaggiare.

Ma basta parole. Vediamo queste buone notizie.

Giappone dal sangue al cervello? Mentre si odono ancora le grida di dolore dell'ennesimo massacro di delfini, la caccia baleniera potrebbe avere finalmente i giorni contati.

Dalla cacca alla carta. Ebbene sì, hai letto bene. Ho detto proprio cacca. Da quella degli elefanti si può produrre una carta riciclata di ottima qualità. Sembra una notizia sciocca, ma può signigicare la sopravvivenza di questo splendido animale, generalmente cacciato per il suo avorio o rinchiuso negli zoo tra atroci sofferenze.

Cogenerare energia elettrica e calore per ridurre gli sprechi. Ne avevamo già parlato, ma la notizia merita approfondimenti. Mentre il mondo si affanna a rincorrere improbabili tecnologie alternative, scopriamo che potremmo abbattere gli sprechi e produrre energia e calore risparmiando soldi e proteggendo l'ambiente.

Le scuole festeggiano gli Orti in condotta. Finalmente al via un progetto intelligente nelle scuole: orti scolastici dove i bambini possono coltivare i loro ortaggi, apprendere il rispetto per la natura e sviluppare un rapporto più sano con la terra.

Ecobank ed Ekò-lamp! Due splendide iniziative per ridurre la quantità di rifiuti (delle lampadine) e per spingere i cittadini a praticare la raccolta differenziata... guadagnandoci!

Ti saluto ricordandoti che se vuoi seguirci quotidianamente, puoi farlo iscrivendoti ai nostri rss o diventando fan di Terranauta su Facebook. Buona giornata

Daniel Tarozzi

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