Cara/o TerraNauta,

siamo tutti alla ricerca della felicità, una volta ci hanno fatto anche un film.

Ma la troviamo? Questa settimana Annalisa Melis ci invita a riflettere sul tema concentrandosi sulle donne. Sono veramente emancipate? Sono realmente libere di essere se stesse? E soprattutto, sono felici? E gli uomini? Saranno contenti nella società dei maschi o vorrebbero anche loro, segretamente, esprimere la loro parte femminile?

Comunque la si pensi, una cosa è certa: viviamo nella società degli uomini e quando diciamo uomini intendiamo maschi. Sono maschili le energie che dominano questi tempi: competizione, arrivismo, aggressività, realizzazione nel fare e non nell'essere, perdita della ricerca interiore, del rispetto, della connessione col pianeta. D'altronde quando qualcuno si commuove o prova empatia è accusato di essere una "femminuccia"... Chiaro no?

In questa società degli uomini, sono tutti maschi anche i vertici delle grandi religioni patriarcali. Tra queste ovviamente il cattolicesimo che, in un colpo di genio di alcune gerarchie vaticane, ha deciso di ospitare un convegno a tutela degli OGM...

Intanto, però, arriva anche qualche buona notizia: domani, a  Palmaria, sarà abbattuto un nuovo ecomostro, la Lega non è riuscita nel blitz che tendeva nuovamente a deregolamentare la caccia, la ministra Prestigiacomo ha annunciato altri 10 milioni di euro di incentivi per l'acquisto di bicilette e l'Unione Europea ha approvato un regolamento che vieta l’importazione ed il commercio di pelli di foca e prodotti derivati.

Va meglio no? Una bella boccata d'aria!

E allora riimmergiamoci nelle nefandezze di questi tempi. Marco Cedolin, ad esempio, ci invita a non dimenticare l'Abruzzo e si chiede: chi pagherà veramente la ricostruzione? La risposta che ci viene fornita è tristemente coerente con la storia del nostro paese...

L'influenza suina continua a latitare... è passata di moda travolta dalle amiche del Cavaliere, ma noi continuiamo il nostro viaggio e vi proponiamo la seconda parte di Influenza suina: maiali volanti, Tamiflu e fattorie industriali.

Ma non vogliamo parlare del caldo? Non è forse da sempre l'argomento preferito dagli italiani? "Signora mia, non si respira! Questo caldo non ci lascia respirare! E siamo solo a maggio!" E allora vi proponiamo un articolo di Elisabeth Zoja che ci illustra l'impensato: una grossa percentuale di gas serra viene prodotta dai fornelletti delle popolazioni del terzo mondo. Basterebbe sostituirli per avere un effetto positivo immediato.. Il problema è che sono milioni.

Ma nel nostro paese cosa possiamo fare per contrastare i cambiamenti climatici? Prima di tutto installiamo vetri ad alta efficenza energeticae poi non dimentichiamoci di approfittare delle detrazioni del 55%: il quadro normativo è finalmente completo!

Chiudiamo con un invito e una notizia. La notizia è che la Festa della Decrescita Felice prevista per giugno è stata annullata per motivi organizzativi. L'invito è quello di non buttare mai l'olio fritto nel lavandio. Ed è per questo che Nicola Savio ci spiega come da questo, con un po' di attenzione, possiamo ricavare delle splendide saponette.

In attesa di incontrarvi tutti personalmente a Firenze in occasione di Terra Futura (29-31 maggio, Fortezza da Basso) vi mando i saluti più calorosi, decrescenti, ecologicamente profondi, ma soprattutto femminili.

Daniel Tarozzi

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