Vivere Ecologico

Cosmetici naturali: arriva lo standard unico europeo

Dal 1 settembre 2009 entrerà in vigore Cosmos, standard unico europeo per i cosmetici naturali. Questi ultimi dovranno rispettare alcuni requisiti al fine di garantire benefici sia a chi li utilizza sia all’ambiente. A questo punto, non ci resta che compiere la scelta giusta…

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di Alessandra Profilio

cosmetici
Come scegliere i cosmetici da acquistare?
Make-up, protezione solare, creme per il viso e per il corpo, prodotti anti-rughe: una folta schiera di cosmetici affolla le nostre case.

Donne e uomini di tutto il mondo li considerano indispensabili per la cura dell'aspetto esteriore. Ma davvero i cosmetici sono nostri alleati o, al contrario, possono rappresentare dei nemici per la nostra pelle? Come scegliere il prodotto giusto?

Negli ultimi tempi molti consumatori hanno orientato i loro acquisti verso cosmetici naturali, considerandoli garanti di un maggior rispetto verso la pelle.

Conferma di questa tendenza è la propensione all’acquisto di piccole industrie biologiche da parte di grandi compagnie come la L’Oreal.

La società Organic Exchange, inoltre, ha stimato una crescita annua del settore della cosmesi naturale pari al +15-20%, a fronte di un -2% della cosmetica ufficiale.

Come si riconosce, però, un cosmetico biologico?

Al momento, in assenza di normativa in merito, si può aderire a un codice di autoregolamentazione, su base volontaria, e adottare un marchio per la produzione di cosmetici bio ecologici: Icea in Italia, Ecocert in Francia, Soil in Inghilterra, Bdih in Germania e molti altri enti e associazioni di industrie. Ovvie, dunque, le difficoltà di comprensione per chi desidera fare un acquisto biologico e naturale nei negozi europei.

cosmetici
Dal 1 settembre 2009 entrerà in vigore Cosmos, standard unico europeo per i cosmetici naturali
Tra qualche mese, però, la situazione cambierà. Dal 1 settembre 2009, infatti, entrerà in vigore Cosmos, ovvero Cosmetics Organic Standard. Il nuovo standard europeo è stato approvato da tutti i principali certificatori europei: la francese Ecocert, la tedesca Bdih, l’inglese Soil Association, la belga Bioforum e l’italiano ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale. Quest’ultimo è stato tra i primi enti promotori del progetto che è stato presentato in un convegno al Cosmoprof di Bologna sabato 4 aprile.

Cosmos, di fatto, stabilisce in Europa le caratteristiche dei cosmetici naturali.

Per ottenere la certificazione, requisito fondamentale è l’applicazione dei principi della chimica verde, mentre l’utilizzo della nanotecnologia viene severamente limitato, almeno fino a quando saranno disponibili informazioni più precise sui possibili effetti collaterali.

I nuovi rigorosi standard europei prevedono due livelli distinti di certificazione: una per il prodotto biologico, una per il prodotto naturale.

cosmetici naturali
I cosmetici naturali procurano benefici sia a chi li usa sia all’ambiente
Per il primo l’Unione Europea impone che sia bio almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenibili con semplici metodologie fisiche di estrazione, e almeno il 20% sul totale del prodotto finito, considerando anche l’acqua. Il prodotto naturale, invece, non dovrà contenere più del 2% di materie prime di sintesi. Per un prodotto cosmetico garantito e di qualità si richiede il rispetto di requisiti requisiti animalisti e ambientali con un linguaggio comune, che copre dalla definizione delle diverse categorie di ingredienti cosmetici ai calcoli per quantificare le diverse percentuali di bio, di naturale e di petrolchimica residua (mai superiore al 2 %).

Alessandro Spadoni, responsabile dell’area bio-ecocosmetica di Icea, spiega che i bio-ecocosmetici (rivolti al crescente numero di consumatori interessati ai prodotti bio-ecologici) sono prodotti di bellezza in grado di procurare benefici sia a chi li usa sia all’ambiente, dal momento che vengono realizzati con processi il più possibile ecologici.

A tal proposito, Riccardo Anouchinsky, responsabile delle relazioni internazionali Icea, ha aggiunto “Un punto di grande significato è l’inserimento di criteri, materiali e metodi che possiamo definire di chimica verde. Importanti sia per la natura del prodotto, che per la ricaduta sull’ambiente del processo produttivo. C’è anche uno sforzo di definire i criteri per un packaging rispettoso dell’ambiente, e una sezione specifica di environmental management".

12 Aprile 2009 - Scrivi un commento
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4 lettori hanno commentato questo articolo:
13/1/10 03:26, giulia vitetti ha scritto:
quali sono i brand oggi in commercio che rispecchiano fedelmente queste caratteristiche?
2/11/09 16:43, dan ha scritto:
bell'articolo ...complimenti!
12/6/09 03:51, Redazione ha scritto:
Gentile Lorenza,

se sei interessata ai cosmetici naturali puoi trovare molte informazioni consultando il sito dell'ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale). All'indirizzo http://www.icea.info/ vedrai nella colonna a sinistra, tra le Certificazioni no food, una sezione dedicata ai Cosmetici. All'interno di questa sezione troverai molte informazioni ed in basso un allegato : aziende.
In ogni caso, in fondo alla pagina sono indicati i contatti ICEA: telefono, indirizzo ed email.
Buon lavoro e buona giornata!
11/6/09 12:07, gandola lorenza ha scritto:
Buongiorno,sono una profumeria di Gallarate (va),e sono interessata ad una linea di trucco ecologico,realizzato con prodotti naturali;mi potete aiutare fornendomi nomi e indirizzi di case cosmetiche?Grazie!!! il mio tel è:0331-794056----mail:gandola.lorenza@libero.it
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