Accendi il cervello: spegni il motore

Quattro cittadine tedesche hanno vinto un concorso organizzato dal Ministero dell’Ambiente: quest’ultimo finanzia le loro campagne per la mobilità pulita. L’iniziativa si apre con la bella stagione e illustra i vantaggi ambientali, economici e salutari di cui godono pedoni e ciclisti.

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di Elisabeth Zoja

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“Accendi il cervello: spegni il motore. Zero CO2 su distanze corte": il Ministero dell’Ambiente Tedesco lancia una campagna atta a promuovere ciclisti e pedoni
“Accendi il cervello: spegni il motore. Zero CO2 su distanze corte”. Con questa frase il Ministero dell’Ambiente Tedesco ha lanciato una campagna atta a promuovere ciclisti e pedoni. L’iniziativa si svolge da aprile ad agosto in quattro città tedesche: Bamberg, Dortmund, Halle e Karlsruhe.

La scelta di città piccole non è casuale: centri urbani come Monaco o Berlino non permetterebbero di attraversare l’intera città in bici e tantomeno a piedi. Queste quattro cittadine si sono qualificate come le più adatte all’iniziativa, anche perché ricoperte di piste ciclabili e parcheggi per biciclette. Secondo la giuria del concorso esse “offrono il maggior potenziale per la riuscita della campagna”.

Un milione di euro impiegati nell’iniziativa vengono direttamente dal Ministero dell’Ambiente Tedesco. Finanzieranno la preparazione di cartelloni, annunci e spot cinematografici che ricordano - ad esempio - che il sedere più sodo è quello del ciclista.

“Vogliamo far venir voglia di bici” afferma semplicemente Astrid Klug, segretaria del Ministero dell’Ambiente. Secondo Klug bisogna innanzitutto informare i cittadini sulla quantità di CO2 che possono risparmiare lasciando la macchina in garage: il tedesco medio percorre 600 metri a piedi e 1 chilometro in bici al giorno; se raddoppiasse queste attività, utilizzando meno la macchina, si risparmierebbero da 5 a 6 milioni di tonnellate di CO2 all’anno (Ministero dell’Ambiente Tedesco).

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Un'immagine di Bamberg, una delle 4 cittadine tedesche in cui è promosso l'uso della bici
I benefici ambientali però, spesso non bastano per vincere la pigrizia inconscia dei cittadini, quindi la campagna ricorda anche i vantaggi personali di cui godono pedoni e ciclisti: risparmiano soldi e tempo. “Sui primi tre chilometri la bici è il veicolo più veloce”, spiega Ulrich Kasparick, segretario del Ministero dei Trasporti.

Questo ministero mette a disposizione 90 milioni di euro l’anno per le sole piste ciclabili. Secondo Kasparick si tratta di un investimento redditizio, poiché chi andrebbe in bici mezz’ora al giorno, farebbe risparmiare alla ripartizione sanità ben 1.200 euro all’anno.

Ma non sono i dati a cambiare le abitudini. La campagna ha dunque cercato qualcuno che desse l’esempio, e ha trovato Judith Holofernes, la cantante del gruppo Wir sind Helden. Lei utilizza la bici “per prendere una boccata d’aria e controbilanciare i lunghi voli in tournée”.

Anche la nuotatrice medaglia d’oro Britta Steffen ha dato il suo appoggio mostrando che si sposta spesso in bici. Deve la sua indipendenza dalla macchina anche a una buona alimentazione: “La benzina che mi somministro è biologica” ironizza l’atleta.

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Il numero di persone che usano frequentemente la bici è in forte aumento anche in Italia
La sola alimentazione non sarà sufficiente per avere l’energia di una medaglia d’oro, ma “non c’è bisogno essere tutti a livello agonistico; percorrere i tratti quotidiani con la propria forza serve al benessere di chiunque” ricorda Steffen.

Questo genere di incoraggiamenti si avvertiranno anche altrove: altre 5 città dove promuovere la campagna verranno scelte nella primavera 2010.

Anche in Italia il numero di chi usa frequentemente la bici è in forte aumento: negli ultimi cinque anni è praticamente raddoppiato.

Per estendere ulteriormente l’uso della bici in città, sono necessarie nuove piste ciclabili estese e sicure. Così la nostra pigrizia non avrà più alcuna scusa dietro la quale nascondersi.

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9 Aprile 2009 - Scrivi un commento
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