La popolazione mondiale entro il 2050 potrebbe superare i 9 miliardi

A metà marzo è uscito l’ultimo rapporto sulle previsioni della popolazione mondiale. Con questa pubblicazione la Population Division dell’ONU corregge alcuni dati usciti nel 2006: la natalità aumenterà anche nei paesi industrializzati.

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di Elisabeth Zoja

folla
Dal 2006 a oggi le previsioni minime della crescita demografica entro il 2050 sono salite di 117 milioni di persone
Alcuni di noi si ricordano quando, 50 anni fa, la popolazione mondiale era di 3 miliardi di abitanti. Ora siamo 6 miliardi 756 milioni 506 mila e 150. Più del doppio. E nel 2050? Se avranno successo le campagne per la riduzione della fertilità saremo “solo” 9,2 miliardi, altrimenti supereremo gli 11 miliardi.

È quanto risulta dal rapporto rilasciato l’11 marzo dalla Population Division delle Nazioni Unite. Questo resoconto si differenzia da quello del 2006 perché le previsioni minime della crescita demografica entro il 2050 sono salite di 117 milioni di persone. Questa “correzione” delle previsioni è basata su un sorprendente aumento di nascite in Europa e Stati Uniti.

Secondo la direttrice della Population Division, Hania Zlotnik, le previsioni avevano sottovalutato la natalità dei paesi industrializzati. “La popolazione delle regioni più sviluppate non sta diminuendo”, il rapporto ne prevede addirittura un piccolo aumento: da 1,23 a 1,28 miliardi entro il 2050.

Le previsioni dei tassi di natalità nei paesi industrializzati - pubblicate nel 2006 - si sono rivelate inadeguate: la media di figli per donna nel periodo 2005-2010 non sarà di 1,35 ma di 1,64. “Pochissimi credevano che la fertilità sarebbe aumentata [nei paesi industrializzati]. Ma ora è successo” spiega il vicepresidente del Population Council John Bongaarts. Secondo l’esperto questa tendenza del tasso di natalità continuerà per un po’. L’unica cosa che potrebbe frenarlo è il rinvio delle nascite a un’età più avanzata.

Quel che preoccupa Carl Haub, demografo del Population Reference Bureau, non sono le nascite in Europa e Stati Uniti: “Tutta la crescita verrà dai paesi in via di sviluppo”. Questa purtroppo non è facilmente calcolabile, soprattutto in regioni colpite da violenze e conflitti: “Dobbiamo tirare a indovinare” afferma Zlotnik.

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L’11 marzo la Population Division delle Nazioni Unite ha rilasciato il nuovo rapporto sulle previsioni della crscita demografica
L’ultimo rapporto prevede che i paesi in via di sviluppo passino dagli attuali 5,6 a 7,9 miliardi di abitanti entro il 2050. Ma questo avverrà solo se il tasso di fertilità scenderà notevolmente. Se quest’ultimo invece rimanesse quello previsto per il periodo 2005-2010, la popolazione dei paesi in via di sviluppo salirebbe a 9,8 miliardi di abitanti. Sommandola alla popolazione dei paesi industrializzati, si supererebbero gli undici miliardi.

In ogni caso un forte aumento della popolazione entro il 2050 “è inevitabile”. Nutrire questo crescente numero di persone farà aumentare la necessità d’acqua del 70-90%. Molte aree, però, stanno già raggiungendo il limite della risorsa. È quindi necessario ottimizzare l’utilizzo agricolo dell’acqua, spiega il Rapporto sullo Sviluppo Idrico dell’ONU, uscito due settimane fa al World Water Forum di Istanbul.

Ma l’acqua è solo una delle tante risorse che scarseggiano a causa dell’aumento di popolazione e consumi. Altre carenze, come quella dei combustibili fossili, stanno già causando numerosi conflitti.

Nei paesi in via di sviluppo la popolazione cresce in modo allarmante. Mentre leggete questo articolo il loro numero è aumentato di circa 380.

L’unico fattore che potrebbe rallentare questa crescita è il benessere economico che nei paesi sviluppati ha già provocato questo effetto.

31 Marzo 2009 - Scrivi un commento
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2 lettori hanno commentato questo articolo:
19/9/09 10:23, CIOP ha scritto:
A parte che in Europa il tasso di crescita della popolazione e ca 1,8 e quindi minore al 2,11 necessario a mantenere gli stessi quantitativi di popolazione, il problema è un altro. Le popolazioni che crescono sono dei paesi in via di sviluppo e molte di queste (1,2 miliardi) sono di religione mussulmana. Risultato tra 30-40 anni: La cultura europea sarà scomparsa. Che fare? Incrementare le nostre nascite o convincere (e come?) i mussulmani a procreare di meno? ( più della metà si affaciano sul Mediterraneo)
1/4/09 11:16, anononima ha scritto:
tutto cio´non e´sostenibile.
a meno che non siamo masochisti e vogliamo morire tutti di fame sete e guerra.
mi domando perche´la gente si ostina a fare figli ben sapendo di non avere di che nutrirli e che la situazione peggiora sempre di piu´.
e mi chiedo anche come abbiamo fatto ad arrivare a questa situazione da incubo.
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