Vivere Ecologico

Tutti a scuola con Piedibus: prima il piacere, poi il dovere

Una comitiva di bambini, accompagnati da due adulti, che si reca a scuola a piedi… ecco cos’è Piedibus: il modo più sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola.

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di Alessandra Profilio

Piedibus
Piedibus è il modo più sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola.
Orari precisi, fermate stabilite, un itinerario, un autista, un controllore ed un gruppo di bambini con i loro zaini. Insomma, un autobus di linea in piena regola tranne che per un “particolare”: non c’è nessun autobus ed il tragitto viene percorso a piedi.

Il Piedibus, questo il nome del servizio, è costituito da una carovana di bambini che si recano a scuola insieme, accompagnati da due adulti: un “autista” che li precede ed un “controllore” che chiude la fila.

Lungo il percorso i bambini, “raccolti” alle varie fermate predisposte lungo il cammino, chiacchierano tra loro e, allo stesso tempo, apprendono quelle utili informazioni sulla sicurezza stradale necessarie per muovere i primi passi verso l’indipendenza.

La piacevole passeggiata non è preclusa a nessuno: anche gli scolaretti che abitano lontano dalla scuola possono essere accompagnati dai genitori ad una delle fermate del Piedibus per unirsi così ai compagni. In tal modo, d’altra parte, si evita la baraonda di auto che, agli orari di entrata e di uscita dei bambini, si crea, puntualmente, davanti alle scuole.

Con la collaborazione dei genitori, il servizio può essere applicato a qualsiasi zona, in qualsiasi città, in qualsiasi Paese. Non esistono regole prestabilite: ogni gruppo scolastico può organizzarsi in base alle esigenze dei piccoli e dei genitori.

L’estrema flessibilità e la semplicità che la caratterizzano hanno reso l’iniziativa Piedibus sempre più seguita ed apprezzata da adulti e bambini.

Bambini che vanno a scuola
Un gruppo di bambini in cammino verso la scuola
Partito, infatti, dalla Danimarca, il servizio, con il passare del tempo, si è diffuso anche negli Stati Uniti ed in molti paesi europei, tra cui il nostro.

A Cagliari, nel Comune di Castegneto (in provincia di Brescia), a Ferrara, Lecco, Milano, Padova, Reggio Emilia e in altre città italiane diverse scuole hanno scelto di aderire a Piedibus ed il bilancio di queste esperienze (riportato nel sito Piedibus.it) è assolutamente positivo. Facile intuirne i motivi: Piedibus rappresenta il modo più divertente, sicuro, educativo ed ecologico per andare e tornare da scuola.

Innanzitutto durante il tragitto da casa a scuola i bambini, spesso pigri e abituati sin da piccoli ad una vita sedentaria, hanno l’occasione di camminare e ciò contribuisce al mantenimento della forma fisica prevenendo l’obesità, patologia sempre più diffusa tra i piccoli e spesso sottovalutata dai genitori, che, in molti casi, continuano a nutrire i figli con merendine e tv.

I passeggeri dell’ “autobus che non c’è”, inoltre, ogni mattina chiacchierano, ridono e scherzano tra loro: in poche parole, iniziano la giornata con il sorriso e tanta energia. E anche i genitori, nelle vesti di “autista” e “controllore”, hanno la possibilità di rilassarsi e di conoscere meglio il proprio bambino osservandolo interagire con i compagni.

Piedibus danese
Partito dalla Danimarca, Piedibus, con il passare del tempo, si è diffuso anche negli Stati Uniti ed in molti paesi europei, tra cui il nostro
Al contrario, quando i figli si recano a scuola in macchina con i genitori si trovano costretti, sin da una tenera età, a sottostare ai ritmi serrati e frenetici previsti dalla tabella di marcia di mamma e papà: un vero e proprio tour de force che ben poco si presta alle esigenze di serenità dei piccoli.

Con Piedibus, invece, la carovana si rilassa, si diverte e, allo stesso tempo, impara.

L’ apprendimento, infatti, non ha a che fare esclusivamente con i banchi di scuola: durante la passeggiata l’allegra comitiva acquisisce nel migliore dei modi possibili, ovvero tramite l’esperienza diretta, le norme primarie della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile e del rispetto per l’ambiente che li ospita.

Dalla conoscenza e padronanza del territorio urbano derivano l’autostima e l’autonomia dei piccoli che, gradualmente, imparano a destreggiarsi nel traffico divenendo, a poco a poco, pedoni consapevoli e cittadini modello.

4 Marzo 2009 - Scrivi un commento
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