Greenpeace

Una carovana di auto a bassa emissione sfila davanti al parlamento europeo

Una carovana di automobili a bassa emissione sta percorrendo le strade di Bruxelles. Con questa attività Greenpeace dimostra come siano già in commercio diversi modelli di auto che rispettano i limiti di emissione richiesti dall’Unione Europea di 120g di CO2 per km, nonostante le case automobilistiche sostengano di avere bisogno di altro tempo per adeguarsi a tali obiettivi.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google


Foto: Greenpeacd/Reynaers
La carovana di 8 automobili si fermerà in Place Luxembourg, fuori al Parlamento Europeo.

“Tutte le auto presenti alla sfilata sono attualmente in commercio e le loro emissioni rispettano già gli obiettivi europei che le case automobilistiche vorrebbero posticipare di altri tre anni fino al 2015” afferma Andrea Lepore, responsabile della campagna Trasporti e Clima di Greenpeace. “Queste automobili sono la prova che l’industria stia prendendo tempo per mantenere i profitti alti e non modificare di nulla le proprie politiche aziendali”.

La carovana coincide con la pubblicazione del rapporto di Greenpeace “Fuori strada: le pretese dell’industria automobilistica” (“Off track: inflated claims of the car industry”), che dimostra come i costi finanziari e sociali di adeguamento alla normativa europea siano stati ancora una volta sovrastimati dalle case automobilistiche. Inoltre, con il manuale “10 semplici passi per ridurre le emissioni delle automobili” Greenpeace presenta le soluzioni tecnologiche già disponibili per ridurre le emissioni.


Foto: Greenpeacd/Reynaers
Un esempio: eliminando le due versioni con motorizzazione più potente per ogni modello prodotto, si otterrebbe una generale riduzione del 10-12% dei consumi medi del parco auto in circolazione.

I limiti di emissione proposti dalla Commissione europea – 130 g per Km al 2012 - sono sotto attacco da parte dell’industria automobilistica che sostiene di aver bisogno di più tempo per ridurre le emissioni e di non potersi adeguare nei termini indicati. Una pesante attività di lobby da parte dell’industria, infatti, ha indotto la Commissione Industria del Parlamento Europeo a imporre il limite di 130 g per Km ad una quota pari solo al 60% del parco auto di ogni casa automobilistica: in questo modo le emissioni medie delle auto dell’Unione europea scenderebbero solo a 154 g/km nel 2012 rispetto ai 158 g/km del 2007.


Foto: Greenpeacd/Reynaers
“Questa legislazione ha come obiettivo quello di accelerare la riduzione di CO2 nel settore automobilistico, in seguito al fallimento degli impegni volontari assunti negli anni passati dalle case

automobilistiche,” continua Lepore. “È fondamentale che il Parlamento Europeo imponga alle case automobilistiche il termine del 2012 per ottenere dei risultati soddisfacenti”.

Greenpeace chiede ai Parlamentari Europei di votare per automobili più pulite ed efficienti e di sostenere gli obiettivi di emissione del 2012.

Note:


Foto: Greenpeacd/Reynaers
La carovana di auto a bassa emissione comprende:

Opel Corsa 1.3 cdti (119g/km);

Renault Clio 1.5 dci (117 g/km);

Ford Fiesta 1.6 dtci (116 g/km);

VW POLO 1.4 TDI 70 CV (119 g/km);

Citroën C4 1.6 HDI (120g/km);

SMART FORTWO 0.8 CDI 33 KW (88g/km);

Toyota Prius 1.5 VVT-i Hybrid (104 g/km);

Peugeot 207 1.4 Hdi (117 g/km).

Tra le auto attualmente in commercio con emissioni inferiori a 120g per km troviamo alcuni modelli italiani:

Fiat 500 1.3 16v MultiJet,

Fiat Panda 1.2 Natural Power,

Fiat Panda 1.3 16v MultiJet,

Fiat 500 1.2,

Fiat Grande Punto 1.3 MultiJet 75 CV,

Fiat Punto 1.2 5p. Natural Power

8 Settembre 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
IN VETRINA
Lo scorso 24 maggio è partita la nuova spedizione di Greenpeace verso l'Arcipelago delle Svalbard, nel mar Glaciale Artico, in collaborazione con una troupe di scienziati dell'istituto di ricerca tedesco IFM-GEOMAR, che studierà i problemi legati all'acidificazione dei mari, ai cambiamenti climatici e all'intensificazione della pesca industrializzata.
SITO UFFICIALE
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Mutamenti Climatici

Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli...
Continua...
Fermiamo Mr. Burns

1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare.2007: nonostante la decisione del...
Continua...
Risparmiare sui Consumi

Risparmiare energia, ridurre i consumi, riciclare correttamente i rifiuti: ecco una guida agile per...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una “ecologia di...
Continua...
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... Proteggere la Terra non...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità