La Fao detta le nuove linee guida in materia di pesca

Dopo due anni di lavori e negoziati i Paesi membri* della FAO hanno adottato criteri guida internazionali per limitare l’impatto della pesca sulle specie e gli habitat fragili delle acque profonde.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google


Le linee guida forniscono un quadro normativo a cui i paesi devono fare riferimento quando pescano in zone al di fuori delle giurisdizioni nazionali, dove avviene la pesca in acque profonde. Stabilendo che tutte le attività di pesca d’alto mare dovrebbero essere “gestite in modo rigoroso”, si configurano misure per identificare e proteggere ecosistemi vulnerabili e fornire indicazioni su un uso sostenibile delle risorse marine.

Ecco alcune delle raccomandazioni proposte:

- I paesi devono monitorare la pesca in acque profonde svolta dalle proprie flotte allo scopo di determinare se vi siano effetti negativi sulle risorse marine.

- Le attività di pesca in acque profonde devono essere sospese se nelle zone dove sono condotte si ritiene possano avere un impatto negativo su ecosistemi marini vulnerabili.

- Laddove la pesca può essere intrapresa in modo responsabile, devono comunque essere impiegati metodi di pesca più appropriati per ridurre l’impatto anche sulle specie non-bersaglio.

Le linee guida delineano anche misure per conoscere meglio la localizzazione e lo status degli ecosistemi e delle risorse d’alto mare.

Un grosso passo avanti

La gestione della pesca in acque profonde d’alto mare, al di fuori delle zone economiche di competenza nazionale, è sempre stata difficile, poiché richiede soluzioni multilaterali che implicano il coinvolgimento non solo dei paesi le cui navi sono impegnate nella pesca, ma anche di altri paesi.

“Sinora non vi è stato un vero e proprio quadro di riferimento per affrontare queste questioni. Queste linee guida sono uno dei pochi strumenti pratici a nostra disposizione e rappresentano un grosso passo avanti in quanto affrontano in modo integrato le preoccupazioni di tipo ambientale e la gestione responsabile della pesca”, ha dichiarato Ichiro Nomura, Vice Direttore Generale della FAO per il Dipartimento della Pesca e dell’Acquacoltura.

Habitat vulnerabili

Molte specie marine di acque profonde crescono lentamente, raggiungono tardi la maturità sessuale e non sempre riescono a riprodursi su base annuale. Di conseguenza, hanno una bassa resistenza alla pesca intensiva e per ricostituirsi dopo uno sfruttamento eccessivo a volte occorrono generazioni. La pesca in acque profonde d’alto mare solleva inoltre gravi preoccupazioni per specie vulnerabili, come i coralli e le spugne d’acqua fredda, e per i fragili habitat di infiltrazioni e ventilazione dei fondali marini che ospitano specie uniche che non si trovano in nessun altro posto, e formazioni caratteristiche come i “i monti sottomarini”, spesso dimora di specie sensibili.

Poiché la pesca in acque profonde è un’attività relativamente recente, che richiede considerevoli risorse in termini di investimenti e tecnologie, pochi paesi hanno sinora elaborato politiche e piani d’intervento su come gestirla persino nelle proprie acque territoriali. Hanno partecipato alla consultazione tecnica 69 paesi, l’Unione Europea e le isole Faroe oltre a 14 organizzazioni intergovernative e non-governative in qualità di osservatori. I lavori sono stati presieduti dalla Signora Jane Willing, direttrice delle Relazioni Internazionali del Ministero della Pesca della Nuova Zelanda.

2 Settembre 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità