Note verdi: breve storia della "musica ecologica"

Musica e impegno ambientale: un contagio che nasce negli anni Sessanta e che fa leva sull'idea che i versi di una canzone possano smuovere le coscienze verso il rispetto del pianeta. Da Celentano ai Nomadi, da Bjork ai Pearl Jam, un excursus tra le note della "musica ecologica".

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Lucia Cuffaro

adriano celentano musica ambiente
Adriano Celentano fu un un vero e proprio anticipatore dei temi dell'ecologia e dell'ambiente nella musica italiana
“Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in Via Gluck, in una casa, fuori città, gente tranquilla, che lavorava. Là dove c'era l'erba ora c'è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?” parole tratte dal brano Il ragazzo della via Gluck presentato al Festival di Sanremo del 1966 da Adriano Celentano, eliminato dalle fasi finali perché non apprezzato abbastanza dai giurati che lo considerarono troppo diverso dagli standard della competizione, ma che ha fatto del “Molleggiato” un vero e proprio anticipatore dei temi dell'ecologia e dell'ambiente nella musica italiana, se consideriamo il periodo storico: quegli anni ‘60 del boom economico e della grande espansione edilizia.

Una denuncia in rima nei confronti di uno sviluppo sconsiderato che ritorna con coerenza nel corso di tutta la carriera di Celentano. Ne è un esempio anche la canzone Il contadino (“Più felice di me è il contadino e sai perché? Perché la sua terra non può tradirlo mai. Io no, io no, l'amore non ho...”), cover della celebre Hold on, I'm Coming di Sam & Dave, che s’inserisce nel filone dei brani che contrappongono la vita in campagna, semplice e naturale, all’alienazione e allo stress della città, come nel caso di Viva la campagna di Nino Ferrer, ricantata anche dalla Bandabardò, e dell’ironica Com'è bella la città di Giorgio Gaber (“Com’è bella la città com’è grande la città com’è viva la città com’è allegra la città. Piena di strade e di negozi e di vetrine piene di luce con tanta gente che lavora con tanta gente che produce…”).

Un altro classico della canzone italiana a tema “verde” è Ricordati di Chico composta dai Nomadi e dedicata a Chico Mendes, il sindacalista brasiliano ucciso sull’uscio di casa il 22 dicembre del 1988, per aver lottato contro la distruzione della foresta amazzonica e per la dignità dei suoi abitanti. Il brano si apre con queste parole: “I signori della morte hanno detto sì, l'albero più bello è stato abbattuto, i signori della morte non vogliono capire, non si uccide la vita, la memoria resta. Così l'albero cadendo, ha sparso i suoi semi e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste. Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo, perché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento, non ci sarà mai pace, mai vero amore, finché l'uomo non imparerà a rispettare la vita...”.

Chico Mendes rappresenta una figura di riferimento per tutto il movimento ecologista del sud America; sempre a lui hanno dedicato una canzone – Cuando los angeles lloran (Quando gli angeli piangono) - i Manà, che per tributarlo nel tour del 1992, del 1993 e del 1994, distribuirono centinaia di buste contenenti semi di alberi. “Quando gli angeli piangono è per ogni albero che muore – cantano i Manà – è per ogni stella che si spegne…”.

top ten musica ambiente
Per quanto riguarda la scena internazionale, sul sito Be More Eco è stata pubblicata una Top Ten
Per quanto riguarda la scena internazionale, sul sito Be More Eco è stata pubblicata una Top Ten. Tra i classici verdi in classifica: My City Was Gone dei Pretenders, un racconto triste circa la distruzione della città di Akron, in Ohio e la creazione delle periferie senza anima, Mercy, Mercy Me (The Ecology) di Marvin Gaye, che racconta dell'inquinamento dei mari e dei pesci a causa di petrolio e del mercurio, Nothing but Flowers dei Talking Heads e Big Yellow Taxi della canadese alla canadese Joni Mitchell, canzone eseguita il 16 ottobre 1970 presso il Pacific Coliseum a Vancouver (Canada), nel corso di un emozionante concerto tenuto assieme a James Taylor e Phil Ochs, organizzato dall’avvocato e attivista Irving Stowe per raccogliere fondi per finanziare la spedizione su un peschereccio di undici attivisti ecologisti ad Amchitka, isola al largo dell’Alaska dove gli USA conducevano dei test nucleari. Il riscontro sulla stampa fu tale che, sebbene gli attivisti furono fermati prima di raggiungere l’obiettivo, il governo degli Stati Uniti diede l’ordine di arrestare i test e l'isola fu restituita alla natura. Quel peschereccio si chiamava “Greenpeace”, e quell’iniziativa, prima di una lunga serie, diede vita al movimento ecologista pacifista noto con lo stesso nome. Un’azione sintomo di una presa di coscienza, che si diffuse in America tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 e che portò a manifestare i giovani dell’epoca soprattutto contro i test nucleari.

Tra i nuovi esponenti nella scena discografia green-oriented Eddie Vedder dei Pearl Jam, attivo in numerosi movimenti culturali, ecologici e socio-politici, autore di Into the wild colonna sonora dell’osannato film omonimo di Sean Penn, e l’islandese Bjork da sempre in prima fila nella difesa della madre terra e portavoce di "Náttúra" la campagna per la salvaguardia dell'ambiente che finanzia i progetti ecosostenibili di piccole aziende islandesi. Tra i militanti storici ci sono poi senza dubbio gli irlandesi U2, molto vicini a Greenpeace.

In Italia il tema ecologico è fonte d’ispirazione più che per i big della canzone, per i gruppi emergenti o conosciuti solo localmente. Citiamo la spassosa Apecar dei Mercanti di Liquore (“Com'è divertente andare in giro con l'apecar su e giù per le contrade, i cartoni a raccattar…”), che affronta la questione degli sprechi e dei rifiuti, argomento caro anche a Maurizio Capone e i Bungt Bangt, la band vesuviana che utilizza strumenti costruiti con materiali di scarto, come la “Scialacqua”, realizzata con una vecchia canna da pesca e il “Chàchà”, con coperchi di latta.

tete de bois goodbike bicicletta
I Têtes de Bois hanno recentemente pubblicato “Goodbike”, il concept album dedicato alla bicicletta
I Têtes de Bois hanno recentemente pubblicato Goodbike, il concept album dedicato alla bicicletta, che rappresenta una delle “tappe” di un lungo percorso che passa attraverso l’ideazione di un festival musicale e di uno spettacolo teatrale, la pubblicazione di un romanzo (I Riciclisti, edito da Ediciclo). Undici tracce create per dare ritmo a una lunga pedalata: dieci canzoni (tra cui sei inediti) più un tributo extra, divise tra l’epica del ciclismo (Alfonsina e la bici, Le bal des cols, Coppi, La canzone del ciclista), l’esplorazione e l’impegno sociale (Noi siamo il traffico, Corrosivo acido, La bicitrombetta), la dimensione infantile del gioco (Dai) e l’amore (La bicicletta, Mia cara Miss).

Sulla scena romana si è fatto notare Adriano Bono dei Torpedo Sound Machine con il brano Viva la Decrescita, che si rifà al movimento della Decrescita Felice. Cantante e polistrumentista, è tra i fondatori dei Radici nel Cemento, band della scena reggae-ska-dub scioltasi nel 2009, oltre che essere uno dei mattatori delle serate “Reggae Circus” all’Acrobax, centro sociale e culturale di Roma.

La crescente attenzione ai temi ambientali nella musica è evidenziata anche dalla grande diffusione di eco-festival, a cominciare dalla più vetusta e importante kermesse musicale dell'Europa continentale, il Roskilde Festival, che si terrà quest’anno dall’1 al 4 luglio a Roskilde, in Danimarca. Un festival che pone grande attenzione al trasporto pubblico come mezzo di spostamento per i partecipanti, alla raccolta differenziata, a un utilizzo moderato di energia elettrica, e alla preparazione di cibi vegetariani e biologici per limitare l'impatto dell'uomo sul pianeta.

bjork musica ambiente
Bjork da sempre in prima fila nella difesa della madre terra e portavoce di "Náttúra" la campagna per la salvaguardia dell'ambiente
A Dublino, dal 3 al 5 settembre c'è l'Electric Picnic, rassegna musicale che cerca di ridurre le emissioni di CO2, anche grazie a punti di ristoro alimentati a energia solare.

Per quanto riguarda il panorama italiano della musica dal vivo, a Roma si è tenuta il 6 maggio la serata conclusiva dell’ECO.ROCK, manifestazione in cui alla musica si affianca l’ecologia e l’arte, grazie a una mostra fotografica con opere che denunciano la responsabilità dell’utilizzo del carbone come fonte di energia nei cambiamenti climatici e grazie a un’installazione curata dal gruppo di grafici G.r.a (Genuine Roman Arts) che vuole stimolare la riflessione su tematiche ambientali.

Per questa estate l’appuntamento è a Galatina con l’edizione 2010 dello Streamfest, il festival di cultura eco digitale e sperimentazioni audiovisive che da 4 anni anima il territorio salentino.

L'11 giugno prende il via invece a Como l’Edison-Change the Music che ha come obiettivo quello di allargare gli spazi espressivi della musica, coniugandoli alla cultura del consumo energetico consapevole, attraverso la realizzazione di concerti ecosostenibili che sfruttino diversi tipi di energie: eolica, solare o idroelettrica.

PER SAPERNE DI PIU' SULL'ARGOMENTO
La decrescita felice

I segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali...
Continua...
Ritorno al Passato

I giacimenti di petrolio si stanno rapidamente esaurendo. quali saranno le conseguenze di questo accadimento...
Continua...
L'Insostenibile Leggerezza dell'Avere

In un passato anche recente molti preannunciarono che il sistema economico e il modello di sviluppo del mondo...
Continua...
 
16 Giugno 2010 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Adesso Basta

Un lavoro, una carriera manageriale invidiabile già a soli 30 anni, una casa di lusso, la possibilità di...
Continua...
La Rivoluzione del Filo di Paglia

Questo libro rappresenta un punto di svolta per riavvicinarsi con occhi fiduciosi e non distruttivi alla...
Continua...
Guida alla Casa Ecologica

Con guida alla casa ecologica paolo bevitori prosegue un percorso iniziato con la pubblicazione dei due...
Continua...
La Terra è Viva

Un testamento ambientale che annoda le radici dell'ecologia moderna con le lontane tradizioni rurali...
Continua...
Manuale Pratico di Ecologia Quotidiana

Vivere in maniera più ecologica in casa, in ufficio, a scuola, per strada: come riciclare, ridurre i rifiuti,...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
TERRANAUTA TV
Se avessero voluto venire sarebbero venuti...
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità