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WWF: Artico verso l'estinzione

Nuovo studio rivela record di scioglimento dei ghiacci grazie ai dati dal satellite: la calotta di ghiaccio marino è ridotta del 39% rispetto alle medie più recenti, i valori più bassi mai registrati nel 20° secolo.

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Immagine tratta da www.geomondadori.it
“L’Artico non è solo uno degli ambienti più vulnerabili ai cambiamenti climatici, ma anche il luogo dove questa vulnerabilità rappresenta un pericolo globale – ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF ItaliaE’ necessaria una strategia per minimizzare gli impatti del cambiamento climatico: occorre ridurre le emissioni globali di gas serra a livelli che evitino che il riscaldamento dell’Artico continui, e con esso scongiurino la distruzione anticipata del sistema climatico globale”.

Sono proprio le conseguenze di questa improvvisa accelerazione dei cambiamenti climatici che preoccupano il WWF. Secondo le previsioni più recenti raccolte dall’ultimo rapporto dell’IPCC (il Panel di esperti intergovernativo sui cambiamenti climatici, insignito del premio Nobel per la Pace 2007) se l’intera calotta glaciale della Groenlandia dovesse sciogliersi a causa dei complessi meccanismi innescati dall’incremento accelerato delle temperature medie del pianeta, il livello del mare aumenterebbe di 7,3 metri provocando conseguenze molto significative.

Questo perché il ghiaccio proveniente dalla terraferma aumenta il livello del mare a differenza dello scioglimento dei ghiacci marini dell’Artico che sciogliendosi non incrementano automaticamente il livello del mare (come avviene per lo scioglimento del ghiaccio in un bicchiere). Non per questo lo scioglimento della calotta marina artica è un fenomeno estremamente grave e preoccupante, perché indica comunque un cambiamento di tutto il suo ecosistema.

“Occorre mettere in atto una strategia per ridurre le emissioni di gas serra – continua Candotti - ricordiamo che l’Italia è chiamata all’adozione di un piano di adattamento con l’obiettivo di ridurre le conseguenze negative e i danni causati dai cambiamenti climatici agli ecosistemi naturali e ai sistemi sociali”.

Con la Campagna GenerAzione Clima il WWF ha lanciato la nuova sfida per un taglio del 30% delle emissioni entro il 2020 in Italia come nel resto d'Europa. Per accompagnare questo percorso il WWF ha inaugurato anche l’“Osservatorio Clima” per promuovere studi sugli impatti dei cambiamenti climatici e raccogliere le migliori evidente scientifiche sul tema. Inoltre sta strutturando un progetto integrato che monitori in alcune aree specifiche italiane in modo sistematico gli impatti dei cambiamenti climatici e realizzi progetti pilota di adattamento. L'obiettivo di riduzione, promosso a livello internazionale dal WWF concorrerebbe non solo alla salvaguardia del 20-30% delle specie che sono a rischio di estinzione a causa del cambiamento climatico ma anche alla riduzione degli impatti sull'uomo.

- Il nuovo rapporto Arctic Climate Impact Science, un aggiornamento dell’ ACIA (Arctic Climate Impact Assessment), rappresenta lo stato più avanzato e più completo delle conoscenze scientifiche sull’impatto dei cambiamenti climatici sull’Artico. Il precedente rapporto dell’ACIA era stato pubblicato nel 2005.

- La Campagna GenerAzione Clima ha attivato 6 Cantieri per il clima che vengono descritti nel sito della campagna: generazioneclima.wwf.it

27 Aprile 2008 - Scrivi un commento
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