Le domande che qui le rivolgiamo sono un artificio puramente retorico per permettere a chi legge di farsi un rapida e sintetica visione del rapporto che intercorre tra l'ambiente, così come è inteso dalla politica, e l'ambiente come drammatica realtà.
La penultima indagine ordinata dalla Regione Toscana (l’ultima sarà un costoso e inutile studio con modelli matematici), una semplicissima perforazione su una depressione critica (e unica prova scientifica inconfutabile realizzata dopo anni di istanze in tal senso), rivela lo svuotamento delle riserve d’acqua del Mons ad Meata, ovvero della montagna dai ricchissimi corsi d’acqua. Il tutto mentre l’Enel sarebbe pronta al raddoppio, quasi, della produzione geotermoelettrica. Questa piccola perforazione di poche centinaia di metri – una bazzecola se la rapportiamo ai pozzi di tre o quattro mila metri da cui l’Enel attinge il vapore – da concludersi in due o tre mesi, ha subito gli intoppi più strani. Riuscirà a raggiungere il sospirato livello dell’acqua?
Forse anche l’Enel a riserve svuotate capirà che insistere per altre centrali su questo “piccolo Kuwait” (definizione del dott. Artusa, predecessore della Bramerini all’assessorato all’ambiente) non è più il caso e che le centrali esistenti sono anche troppe.
1)E’ vero dott.ssa Bramerini che nel luglio 2001, da assessore provinciale all’ambiente dichiarava (testualmente) che la geotermia sull’Amiata, salvo il tele riscaldamento, non era più una risorsa strategica perché “la montagna era sempre più indirizzata verso un turismo di qualità, prodotti tipici e valorizzazione delle risorse ambientali?
2)E’ vero che da assessore regionale all’ambiente nell’agosto 2007 lei affermava che “lo sviluppo di questa forma energetica deve avvenire scongiurando ogni rischio di inquinamento dell’aria e dell’ambiente”?
3)Come mai dott.ssa Bramerini a partire dal 2008 quando si andava a perfezionare il protocollo d’oro (l’Enel centuplicava i suoi esborsi) dalla stampa allineata col potere regionale più nessuna notizia “critica” è stata pubblicata sulla geotermia?
5)Come mai dott.ssa Bramerini malgrado richieste, proteste, lettere raccomandate, l’arsenico continua ad essere vistosamente presente (si potrebbero sapere i dati?) nei rubinetti di Arcidosso, mentre nessuna misura è stata in concreto presa? E come mai visto che con le proroghe e deroghe che dichiarano “potabile” un'acqua che non lo è più, non è stato applicato il disposto della legge che prevede di avvertire la popolazione del pericolo, prendendo le adeguate contromisure? Che cosa è stato fatto in questi 6 anni di proroghe e deroghe?
6)Come mai dott.ssa Bramerini sul sito di Greenreport il sindaco Verdi esalta la generosità e la lungimiranza della Regione che ha devoluto più di un milione di euro per bonificare gallerie, cisterne dismesse, tubazioni attorno alla sorgente del Fiora? Dopo aver lasciato senza Valutazioni di Impatto Centrale Bagnore 3 e agevolando in tutti i modi l’Enel per la sua centrale di doppia potenza, Bagnore 4 la quale andrà anch’essa a insistere sui bacini acquiferi della principale sorgente dell’Amiata.
7)Come mai dott.ssa Bramerini la Regione non ha mai voluto effettuare il bilancio idrogeologico (Pluviometri, piezometri, monitoraggio capillare e costante dei prelievi) sottoscritto dalla stessa Regione nel 2001 e richiesto persino dallo studio dell’Università di Siena? Come mai invece di questo studio concreto e sul campo la Regione ha continuato a gingillarsi con costosissime ricerche teoriche?
8)E’ al corrente dott.ssa Bramerini che in quel di Rovigo, l’Enel (che per il KW geotermico, considerato verde e pulito, riceve la quota europea dei certificati verdi ed è autorizzata proporzionalmente a produrre kw da centrali a carbone) è indagata dai PM del tribunale perché con dati ritenuti dai pm alterati voleva convincere i locali comitati che la trasformazione della centrale a metano in funzione in una a carbone (di assai più basso costo) avrebbe migliorato i livelli di emissione?
9)E’ al corrente dott.ssa Bramerini di come le richieste di un gruppo di residenti affinché su Bagnore 3 (la cui concessione scadeva nel 2007 e che, a dispetto delle pressioni dei comitati che chiedevano quanto meno le Valutazioni di Impatto Ambientale veniva rinnovata senza Via) venisse aperto il procedimento di autotutela, e dopo l’apertura legittimata e legittima dello stesso, questo veniva improvvisamente chiuso in concomitanza con un Decreto Legislativo che proroga tutte le scadenze delle concessioni al 2024 tradendo nella sostanza e nello spirito la direttiva 85/337 della CEE?
11)E’ vero dott.ssa Bramerini che la sonda piezometrica in funzione a Poggio Trauzzolo già quasi a 300 metri non ha ancora trovato l’acqua (che l’Enel sosteneva trovarsi a 90) dovrà scendere fino a 400, in pratica all’altezza di S.Fiora perché si possa scongiurare la messa in opera di Bagnore 4? In pratica per evitare la mega centrale dovremo avere la certificazione che le riserve d’acqua dell’Amiata non esistono più?
12)Posto che quasi tutti gli Studi commissionati dalla Regione Toscana supportano le tesi Enel per le quali lo svuotamento delle sorgenti dell’Amiata è dovuto unicamente alla diminuita piovosità, ma posto che in questi ultimi anni piove e nevica a dovere e posto che ogni annata di precipitazioni regolari comporta una ricarica di circa 50 milioni di metri cubi di acqua, dove sarebbe finita quest’acqua?
Dopo le Osservazioni depositate da un gruppo di residenti sulle obiettive lacune e illegittimità delle integrazioni VIA presentate da Enel quale concreta azione la Regione ha intrapreso verso l’Enel?
Nel tempo che la verità finisce di allacciarsi le scarpe, la menzogna ha fatto mezzo giro del mondo.(Mark Twain)
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