Monaco, la nuova capitale ciclabile tedesca

Sabato 24 aprile si è aperta una campagna col fine di trasformare Monaco nella capitale ciclabile tedesca. L’iniziativa del sindaco durerà almeno due anni e comporta l’investimento di circa due milioni di euro.

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di Elisabeth Zoja

joker dei ciclisti monaco
Radl-Joker, il joker dei ciclisti che regola il traffico delle biciclette. Foto di Elisabeth Zoja
Un uomo in abito grigio ma con in testa un cappello arancione a tre punte sventola un cartellino giallo. In bocca ha un fischietto. È una specie di arbitro, ma non dei calciatori, qui a Monaco lo chiamano il Radl-Joker, il joker dei ciclisti, che regola il traffico delle biciclette.

Il sindaco di Monaco ha infatti deciso di trasformare la città nella capitale ciclabile tedesca. Non lo farà solo attraverso i joker. Sabato 24 aprile ha lanciato una campagna in favore della bicicletta che durerà almeno due anni. L’inaugurazione ha avuto luogo nella piazza principale, Marienplatz, con la RadlNight, serata dedicata alle bici comprendente un giro organizzato attorno al centro storico.

Sul campanile e sul palazzo comunale sono stati proiettati pittogrammi di bici con il telaio a forma di M, per ricordare il motto della campagna: “Monaco capitale ciclabile”. Dopo un check-up gratuito a gomme e dinamo, la distribuzione di palloncini azzurri e un breve discorso del sindaco, alle 21 in punto un migliaio di bici ha suonato il campanello: il segno pacifico (a differenza dello sparo) di inizio corsa.

monaco capitale ciclabile
Il telaio delle bici a forma di M rappresenta il motto, Monaco capitale ciclabile. Foto di Elisabeth Zoja
Non si è trattato però di una gara, ma di una specie di manifestazione-passeggiata, un incrocio tra Critical Mass e le domeniche senza traffico italiane. È sabato sera. Le strade sono completamente sgombre di auto, i ciclisti dominano vialoni a quattro corsie e attraversano tunnel sotterranei.

Domenica 25 aprile la campagna è continuata con il Mercato Primaverile dove erano in vendita bici nuove e usate, si tenevano corsi di ciclismo e percorsi di abilità.

Questi eventi non saranno unici, anzi. Sono serviti ad aprire una campagna di due anni; se avrà successo la sua durata potrebbe essere raddoppiata. Quasi due milioni di euro verranno investiti nell’iniziativa. Sono tratti dai fondi per la bicicletta, che nel 2009 sono aumentati da 1,5 a 4,5 milioni di euro.

Lo scopo di tale campagna è convertire gli abitanti di Monaco alla bici. Attualmente “solo” un cittadino su sette la utilizza come mezzo di trasporto principale. “Vogliamo diventare la metropoli più bike-friendly della Germania” ha dichiarato il sindaco Hep Monatzeder. Al momento il 14% dei tragitti vengono fatti in bici (più che in qualsiasi altra grande città tedesca), ma paragonati ai 40% di Copenhagen, sono ancora una piccola percentuale.

strade monaco bici
Le strade erano interamente chiuse al traffico libere per i ciclisti. Foto di Elisabeth Zoja
Come farà dunque il sindaco Monatzeder a cambiare le abitudini dei suoi cittadini?

Attraverso cartelloni pubblicitari che porteranno motti quali “la bici, un mezzo più veloce, più economico e più sano”. Ma anche grazie a idee originali come il Radl-Joker e l’immagine della Bavaria (figura femminile emblema della Baviera) che d’ora in poi non porterà più in capo una corona di alloro, ma un casco da bici. La bella stagione si concluderà con un bici-film-festival, atto a incoraggiare l’utilizzo dei due-ruote anche durante l’autunno.

La campagna non ha originato solo entusiasmo ma anche qualche critica. Georg Thanscheidt, il vicedirettore della Abendzeitung, un diffuso quotidiano locale, giudica l’iniziativa ridicola e inefficace. La campagna non sarà però solo “joker e palloncini”: verranno installati 2.000 nuovi “parcheggi” per le bici, e aggiunte ulteriori piste ai 1.200 chilometri già esistenti.

È dunque forse un po’ presto per giudicare il tutto, come scrive Georg Thanscheidt, un “teatrino per bambini”.

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3 Maggio 2010 - Scrivi un commento
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