Nel dicembre 2009, infatti, nel primo “timido” tentativo, il velivolo si era alzato per la prima volta dalla pista dell'aerodromo di Duebendorf, nei pressi di Zurigo, volando però a meno di un metro dal suolo e per soli 350 metri.
Solar Impulse è un velivolo ultraleggero ad ala alta, progettato per restare in volo giorno e notte, senza carburante, a una velocità media prevista di circa 70 chilometri. L’aereo ha un’apertura alare di 63,40 metri, analoga a quella di un Airbus A-340, ed è propulso da quattro motori elettrici da dieci cavalli ciascuno, alimentati di giorno da 2mila cellule fotovoltaiche, che assorbono la luce solare, mentre di notte da batterie al litio-polimero. Realizzato in fibre di carbonio, il suo peso è di soli 1600 chilogrammi, comparabile a quello di un'autovettura di medie dimensioni.
Lo scopo finale del progetto è compiere prima la traversata dell’Atlantico e successivamente il giro del mondo entro il 2013, in cinque tappe.
Il promotore del progetto è Bertrand Piccard, entrato già in passato nella storia dell’aeronautica per essere stato nel 1999 il comandante del primo equipaggio umano ad aver compiuto il giro del mondo senza scalo, a bordo di un pallone aerostatico. Esploratore dei cieli, ma anche del mondo interiore, ha esercitato la professione di medico psichiatra, specializzandosi in ipnosi-terapia e appassionandosi allo studio del comportamento umano in situazioni estreme.
Curiosità scientifica, ma anche questione di geni: lo studioso appartiene, infatti, a una famiglia dedita a imprese avventurose. Il nonno, Auguste Piccard, è stato il primo uomo a effettuare un'ascensione nella stratosfera negli anni Trenta. Il padre, Jacques Piccard, è diventato famoso per aver segnato il record d’immersione con un batiscafo, scendendo nel 1960 a una profondità di 10.916 metri nella Fossa delle Marianne.
Un successo se si considera che lo studio di fattibilità risale solo al 2003 e il primo prototipo (denominato HB-SIA) è stato presentato al pubblico nel giugno 2009, dopo quattro anni di ricerche, studi, calcoli e simulazioni, che potessero verificare le ipotesi di lavoro e convalidare le tecnologie di costruzione.
Il prossimo obiettivo per Solar Impulse è di superare le trentasei ore di volo, viaggiando di giorno grazie al sistema di cellule fotovoltaiche e di notte grazie alle energie immagazzinate nelle batterie. Per la nuova fase di test sarà costruito un nuovo prototipo, denominato HB-SIB, che avrà una lunghezza di 21,85 metri, un’altezza di 6,4 metri e un’apertura alare di quasi 65 metri. “Tutto ciò che è impossibile resta da raggiungere” come aveva scritto Jean Verne.
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