Nucleare, Francia e Italia trovano l'accordo

Francia e Italia saranno partner nucleari. L'accordo che “unisce” i due Paesi, prevede la costruzioni di quattro centrali entro il 2030, e ai timori francesi per le previste proteste Berlusconi risponde: "Riuscirò con la televisione a vincere le paure degli italiani".

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di Andrea Boretti

accordo nucleare italia francia
L'accordo è stato trovato, Francia e Italia saranno partner nucleari. L'Italia comprerà la tecnologia nucleare francese
L'accordo è stato trovato. Francia e Italia saranno partner nucleari, o meglio, l'Italia comprerà la tecnologia nucleare francese invece che l'energia elettrica francese o forse entrambe. Durante l'incontro tra Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy, il primo ministro italiano ha rivendicato la scelta come l'unica possibile per diventare in futuro energeticamente indipendenti e soprattutto per far si che i cittadini e le imprese italiane non paghino l'energia elettrica il 30% in più degli amici europei, "questo ci mette in difficoltà per quel che riguarda la competitività delle imprese" afferma Berlusconi.

"Voglio rendere omaggio alla decisione storica del governo italiano di fare la scelta del nucleare, che ci avvicina di più. E' una decisione estremamente importante" ha detto il premier francese. Importante sì, soprattutto per la Francia che dopo aver perso una commessa da 20 miliardi di dollari ad Abu Dhabi e con potenze nucleari quali la Germania che cominciano a invertire la rotta e ad abbandonare il nucleare, aveva assolutamente bisogno di un nuovo sbocco commerciale per la sua tecnologia. In questo modo, inoltre, la francese Edef, che ha partecipazioni sia in Edison che in Enel, rafforza la propria posizione nello stivale.

L'accordo prevede la costruzione di 4 centrali di terza generazione entro il 2030, il cui costo stimato è di 3 miliardi di euro ad impianto. Facciamo due conti. Tenendo per buoni i 3 miliardi di euro di spesa e ipotizzando l'entrata in esercizio nel 2020 - come afferma il ministro Sacconi - della prima centrale e una vita media di 40 anni, solo per rientrare nei costi di fabbricazione (e non di gestione) la centrale dovrebbe produrre per tutti i 40 anni un utile di 75 milioni di euro l'anno. Così nel 2060, ci troveremmo ad avere una centrale vecchia che, se dovesse continuare a produrre energia, finalmente darebbe qualche utile.

La realtà, insegnano la storia e l'esperienza, è che il costo di una centrale nucleare è decisamente ancora più elevato. In Finlandia l'ultima centrale di terza generazione, terminata da poco a causa dei ritardi, è costata a fine lavori ben 2 miliardi di euro in più dei costi stimati, per un totale di 5 miliardi. State certi che in Italia i ritardi saranno ben maggiori.

durata centrale nucleare
La vita media della prima centrale nucleare prevista è di 40 anni
Questi costi poi, come ricordiamo sempre, non comprendono quelli di gestione dell'impianto, di stoccaggio delle scorie (per le quali una soluzione definitiva ancora non esiste), quelli di smaltimento della centrale e di bonifica dell'area utilizzata una volta che la centrale è stata dismessa. Solo escludendo tutte queste variabili che non compaiono direttamente in bolletta, ma che pesano comunque sulla collettività, è possibile affermare che l'energia nucleare sia più economica.

Da qualunque punto di vista lo si guardi il business dell'atomo appare una bufala senza precedenti. Non stupisce quindi che i cittadini italiani non lo accolgano con favore, e non stupisce, che i siti destinati alla nuova edificazione nucleare decisi a Febbraio scorso in consiglio dei ministri siano rimasti secretati. Diceva Angelo Bonelli presidente nazionale dei Verdi due mesi fa circa: "Si tratta di un atteggiamento irresponsabile e che assomiglia a una vera e propria truffa, perchè i cittadini hanno il diritto di sapere se nel proprio territorio ci saranno impianti atomici".

Come dargli torto? Lo stesso Berlusconi durante il summit francese ha riconosciuto che in Italia la scelta nucleare non convince, gli italiani hanno paura, ma lui, al solito, ha la soluzione, o meglio, la medicina: la televisione. "Riuscirò con la televisione a vincere le paure degli italiani" ha affermato il Presidente del Consiglio "abbiamo di fronte, in attesa che si aprano effettivamente i cantieri”- Sacconi parla del 2013 - “un periodo di maturazione dell'opinione pubblica".

Maturazione forzata, insomma, a colpi di spot, di informazione della libertà ed editoriali minzoliniani. Auguri Italia e buona maturazione a tutti.

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15 Aprile 2010 - Scrivi un commento
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4 lettori hanno commentato questo articolo:
16/4/10 10:11, enrico ha scritto:
1bis) mi sono dimenticato un appunto per gli EAU, areva ha perso ma per un soffio, avevo trovato un articolo in inglese che diceva tutte le cifre, se i nippoamericani erano palesemente fuorigara, l'AREVA ha perso solo per poche centinaia di milioni su un contratto da 20 miliardi, il costo della corrente era di pochi $ inferiore (mi pare sui 2) e, anche se con costo al kWh installato superiore, areva ha l'unico reattore attualmente certificato per resistere ad attacchi aerei e via discorrendo, cosa che invece non ha il reattore coreano.
16/4/10 10:07, enrico ha scritto:
1) controlla bene quella tabella, la hai letta MOLTO male, tutti i dati ci sono e sono tutti dati CERTI e da fonti ATTENDIBILI, ho poi letto che ci sono altri reattori EPR, ma questi sono ancora più aleatori di quelli proposti, come 2 cechi, 4 polacchi, 10 sudafricani e 4 brasiliani, visto che ci sono in gara anche altri reattori per il momento, quelli invece si sa all'incirca partenza del progetto, la centrale, e sono abbastanza certi.

i reattori programmati ad aprile 2010 sono 8 (te ne sei persi 5 per strada), 1 cinese (si sa anche la data di inizio lavori, il primo luglio 2010 se non ricordo male), 1 francese (penly per cui le consultazioni colla popolazione sono iniziate a marzo ma è praticamente certo che sarà approvato da tutti), 2 indiani (più altri 4 proposti nello stesso sito), 3 inglesi (con un quarto in opzione ed altri 4 in opzione se l'AP1000 ritarda molto ad essere approvato), 1 USA (con altri 7 proposti, di cui uno sospeso ed altri 2 rimessi un'attimo nel cassetto)

2) per i costi, il ritrattamento, lo stoccaggio e via discorrendo, sono numeri grossi solo perchè è un UNICO impianto, un UNICO investimento, prova a fare i conti con tutte le discariche normali di rifiuti casalinghi italiane, poi con quelle dei rifiuti speciali, ognuna ti costa di meno, ma sono in gran numero e lo stoccaggio costa infinitamente di più. il sito francese, repubblica dice che gli costerà 6 miliardi, sembra tanto? no, prova a fare i conti, conterrà nella prima fare 3600mc di scorie, considera che i francesi riprocessano le scorie e quindi come scorie gli rimangono solo i prodotti di fissione (tutto il resto è reimmesso in circolo per diminuire la richiesta di combustibile da miniera). consideriamo un bell'EPR, "consuma" 40t di uranio a ciclo, che dura fino a 18 mesi, che sono (densità alla mano) 2mc di volume netto di uranio. il 7% sono prodotti di fissione, più un 0.1% di attinidi minori, quindi ti rimane (poniamo il caso con inglobamento in matrice di boro-silicato, cioè un vetro di tipo vulcanico e poi ancora inserito in cask asciutti per lo stoccaggio) hai che hai 2mc per ciclo, ad ogni ciclo te hai prodotto 20TWh, per riempire tutto il sito te devi produrre un equivalente di 1800 cicli di combustibile (alla fine son molti di più, sto esagerando di molto colle cifre) e quindi hai prodotto 36.000TWh di corrente, tenendo presente che l'italia consuma 330TWh annui, sono 109 anni di consumi elettrici. poi il fatto è che quel sito non verrà utilizzato solo per scorie da centrali ma anche militari, quindi effettivamente, il sito è già in gran parte prenotato con le scorie già presenti, ma continuiamo con i conti, tenendo buono 36.000TWh. col costo di 6 miliardi sono 0.02c€/kWh, ricordarsi che il kWh al consumatore familiare si aggira sui 12-15c€. dire la grande cifra, dire costo immenso, senza fare paragoni......è dir nulla.

il sito youcca mountain, le previsioni di spesa sono 90 miliardi (ne hanno spesi 3-4 mi pare), ma puù contenere da progetto oltre 70.000mc di scorie, fai qualche proporzione ed il gioco è fatto.

le scorie dell'EPR sono più pericolose per la fonte citata, leggi bene chi è la fonte.....se tu sapessi qualcosa di fisica nucleare, sapresti che alzare il burnup diminuisce la radiotossicità delle scorie, se sapessi qualcosa di fisica biomedica sapresti che lo iodio131, essendo praticamente stabile, non dà problemi di radiotossicità, cosa che invece avviene con gli altri iodii che hanno emvite di ore o giorni, ed è da questa la loro pericolosità. come l'uranio, è radioattivo, ma se ne ingerisci un pò, muori perchè è metallo pesante, non perchè è radioattivo.

3) non trovo più l'articolo, ma la merkel aveva smentito le parole del suo ministro dell'ambiente il giorno dopo che le ha dette.
per gli utili ti rimando a questo articolo
http://www.ecoblog.it/post/9677/nucleare-la-germania-non-dismettera-le-sue-17-centrali-entro-il-2022
per tenerle accese daranno il 75% degli utili alle rinnovabili, gli utili ci sono e da molti anni oltretutto. in autunno si saprà il destino delle centrali, io sono sicuro che la merkel le farà funzionare come gli omologhi statunitensi (quindi 60 anni se possono farlo) e chissà....intanto inizia a scoppiare la bolla speculativa delle rinnovabili tedesche, mentre in spagna mettono generatori diesel attaccati ai pannelli fotovoltaici per produrre di notte e guadagnare 400€/MWh.

4)considerando 4 miliardi a centrale, 4 miliardi di debito acquisito per gli interessi, 11TWh annui, sono meno di 10 anni per essere al costo di produzione + manutenzione. e c'è da ricordarsi che con l'uranio a 130$ la componente combustibile sul costo del kWh è di 7.1$/MWh, porta l'uranio a 250$ ed arrivi a 10$, però a quel punto le riserve ti aumentano di un fattore di (qualche studio di geologia ti farebbe comodo) considerando vita utile da progetto di 60 anni, sono 50 anni a costo di produzione con impianto pagato, mettici poi un paio di anni per pagarti decommissioning e scorie, e hai oltre 40 anni a prezzo di produzione

5)forse non sai che la finlandia cambia TUTTI i progetti delle centrali che adotta? ha 2 reattori VVER a loovisa, e questi due VVER da 488MW, questi sono gli unici 2 VVER con sistemi di sicurezza, contenimento ed altre chincaglierie al mondo, OGNI progetto che passa per le mani dei finlandesi lo rifanno totalmente. l'EPR ha un terzo scudo oltre ai 2 di progetto, e questo ha costretto a rifare tutti i calcoli strutturali, e lo hanno chiesto in corso d'opera.....

dai una cosa in mano ai finlandesi e sei sicuro che è buona, ma sei anche sicuro che te la fanno rifare 30 volte perchè come è non gli piace. i reattori finlandesi hanno il più alto fattore di carico al mondo (94%), fai conto che gli USA sono al 91%....e la cina al 90...si può paragonare la finlandia al resto del mondo, ma con le dovute premesse. OGNI altra agenzia nucleare fa tutti questi appunti PRIMA della costruzione, non DURANTE.

6) il referendum sul nucleare ha avuto una partecipazione bassina (forse quello col quorum + basso, dovrei controllare megliio).....ricontrolla wiki, fra quelli che hanno raggiunto il quorum è stato fra i più bassi, molti altri erano ben'oltre l'80% dei votanti.

poi affermi:"le valutazioni positive o negative sul nucleare credo vadano prese sulla base di dati e informazioni e non sull'onda di cosa fanno all'estero" che è pienamente condivisibile, ed è questo che si deve fare nei paesi civili, infatti in italia cavalchiamo l'emotività e l'uscita dal nucleare, secondo alcune valutazioni, ci è costata nell'immediato sui 100 miliardi di € (fra spese maggiori per l'elettricità, mancate commesse ambito nucleare, soldi spesi per centrali mai fatte funzionare e via discorrendo) con decine di miliardi per costi dell'elettricità più alti (caso alcoa ti dice nulla? di faceva prezzo di favore per l'elettricità per farla rimanere qui, e l'alcoa sarda consuma il 40% dell'elettricità sarda, e l'alluminio da minerale nativo ciuccia immense quantità di corrente, e non ti basta quello reciclato), però poi completi con la chiosa "di sicuro non relativamente al nucleare", quindi qualsiasi dato, qualsiasi dimostrazione è inutile per confutare una tesi perchè sono tutti numeri inventati? eccetto quelli palesemente inventati che dimostrano come false, come quello studio KiKK che sparando numeri a caso dà dimostrazione di correlazione geometrica fra cinquine al lotto e vicinanza con centrali nucleari (la probabilità è all'incirca la stessa fra leucemie infantili e vicinanza ad impianti nucleari secondo lo studio)

se ti dicessi che tutti i numeri sul riscaldamento terrestre se li sono inventati continui a dire che c'è il riscaldamento terrestre anche se è stata una burla??????
http://www.chicago-blog.it/2010/04/16/se-al-senato-il-clima-si-raffredda/

simpatico questo ragionamento.......
16/4/10 06:57, Andrea ha scritto:
Ciao Enrico,

è la solita guerra sulle cifre e sui costi, tra chi è pro e chi è contro.
Cerco di risponderti punto per punto.

1) Nessuno dice che le 4 centrali italiane siano le uniche al mondo ad essere costruite, è un dato di fatto che da qualche anno l'atomo sia tornato in auge, nessuno può negare però che la perdita di una commessa come quella di Abu Dhabi sia stato un brutto colpo che sicuramente il nucleare italiano attutisce. Riguardo alle centrali che AREVA costruirà in india, usa e Inghilterra, guardando proprio sulla pagina wiki di EPR che tu hai citato (http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_europeo_ad_acqua_pressurizzata) si evince come di tutti i reattori da te citati solo 3 sono effettivamente pianificati (2 in india e 1 in USA) mentre 7 sono classificati come programmati negli USA (2 verranno probabilmente cancellati dal progetto) e 8 (4 India e 4 UK) devono invece essere ancora proposti ai relativi governi.

2)la guerra dei conti. Chiunque abbia ragione, una cosa è fuori di dubbio, questi conti non tengono in considerazione, smaltimenti a fine esercizio, stoccaggio a tempo indeterminato delle scorie ( tra l'altro le scorie degli EPR sono peggio di quelle dei classici PWR) e il costo ambientale di una centrale che come l'EPR ha bisogno di molta molta acqua.

3)Non so se la Germania stia facendo utili, quello che so è che ha deciso di abbandonare il nucleare a più tardi per il 2030.

4)Perfetto, quanti di questi anni per ripagare il debito per costruirle? E chi ripagherà i 2 miliardi di euro stimati dall'International Energy Agency per smantellare le 4 centrali italiane.

5)Sempre da wikipedia: "Difficoltà e ritardi secondo AREVA derivano in particolare nell'essere l'impianto il primo del suo genere mai costruito - e cosa potevano dire? - e dalle modalità specifiche del processo autorizzativo finlandese che prevede sia l'approvazione della documentazione tecnica da parte del cliente sia l'approvazione dei progetti dettagliati di impianto da parte dell’autorità di sicurezza finlandese durante lo svolgimento dei lavori". Forse che la Finlandia non avrebbe dovuto controllare i progetti?

6)Qui siamo nel campo delle opinioni. Di sicuro il referendum popolare contro il nucleare è stato tra quelli con la partecipazione più alta nella storia italiana, detto questo, le valutazioni positive o negative sul nucleare credo vadano prese sulla base di dati e informazioni e non sull'onda di cosa fanno all'estero in Svezia e Svizzera, da cui abbiamo molto da imparare ma di sicuro non relativamente al nucleare.
16/4/10 02:53, enrico ha scritto:
alura, iniziamo col correggere gli innumerevoli errori.

1) se guardi su wiki alla pagina dell'EPR, le 4 centrali italiane sono solo alcune delle centrali che l'AREA costruirà, solo in india saranno 6, usa idem, inghilterra come minimo 4.

2)da dove vengono i 75 milioni di utili annuali? io faccio altri conti....una EPR da 1600 MW produrrà OLTRE 11.000GWh di elettricità all'anno, considerando che sul mercato 1GWh vale attorno ai 80.000€ in italia, sono 880 milioni annuali di introiti. l'utile per i primi anni non c'è, perchè ti devi ripagare l'impianto e gli interessi sull'impianto (il carburante, anche con uranio a 130$ sono pochi % sul totale)

3)la germania ha i suoi reattori che stanno già facendo utili netti, altrimenti non avrebbero pensato in un primo momento di spegnerli se erano ancora da pagare, e quelle hanno al massimo 35 anni.

4) gli EPR sono progettati per funzionare 60 anni, da ricordarsi che l vecchissimo calder hall ha funzionato per 43 anni, ed era la prima centrale nucleare al mondo, AL MONDO

5)se non ci mettiamo a modificare radicalmente il progetto come hanno richiesto i finlandesi, non ci saranno gli stessi ritardi.

6)maturazione dell'opinione pubblica, nel nucleare quanto è, ovunque, l'ideologia, lo spot pubblicitario, la paura messa nel popolo e via discorrendo??? solo in italia si è fatto un referendum dopo chernobyl, in svezia e svizzera si sono fatti dopo TMI ma sono stati tutti e due abrogati ultimamente e si sta provvedendo a decidere per la costruzione di nuovi impianti nucleari (si è alla fase propositiva al momento), in olanda è stato proposto un nuovo reattore da 1000MW per sopperire alla mancanza di gas che ci sarà nei prossimi anni, per l'esaurirsi dei campi di gas del mare del nord e via discorrendo. eppure quelle nazioni sono tutt'altro che idiote, e la loro opinione pubblica menochemeno.....
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