Viaggiare al tempo della Decrescita Felice (puntata 16)

I viaggi decrescenti continuano grazie al nostro infaticabile esperto di vie traverse, Paolo Merlini, che ci conduce alla scoperta della Marsica, la parte più occidentale della provincia dell’Aquila. Un viaggio “tripudio di sensi” per gli occhi e per il cuore.

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di Paolo Merlini

marsica aquila abruzzo
La Marsica, la parte più occidentale della provincia dell’Aquila
Agli italiani non serve andare in Birmania o in Namibia. L’avventura è già in Appennino

Paolo Rumiz – La Leggenda dei Monti Naviganti

Raccolgo questi appunti seduto sugli spalti dell’anfiteatro di Alba Fucens (AQ). È una splendida mattina di fine settembre il cielo è così limpido che sembra di poter toccare la cima del monte Velino. Avevo organizzato questo viaggio con i mezzi pubblici ma poi sono venuto con un furgone dal momento che a pochi chilometri da qui andrò a caricare 190 kg di carote biologiche per conto del gruppo d’acquisto solidale al quale la mia famiglia ha aderito da circa un anno.

Questo non mi impedisce di raccontarvi la grande efficienza dei mezzi pubblici anche qui nella bellissima Marsica.

Stiamo parlando della parte più occidentale della provincia dell’Aquila, cioè della zona di Avezzano, dove fino al 1876 c’era un grande lago, il Lago del Fucino, detto anche Lago di Celano.

Se volete leggere un’appassionata descrizione di queste terre fate come me, scaricate dalla rete il bel libro di Anne Macdonell “Negli Abruzzi”, eccezionale resoconto del viaggio compiuto dall’autrice nel 1907…. Imperdibile! Il CISVA: Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico, lo propone nella sezione biblioteca digitale.

La scoperta di questo testo non è farina del mio sacco; il testo è citato nel bel libro di Andrea Bocconi e Claudio Visentin: “In Viaggio con l’Asino”. Alba Fucens fu una colonia romana fondata nel 303 a.C. nel territorio un tempo occupato dagli Equi ed oggi è una frazione del comune di Massa d’Albe (AQ) e si trova a circa 6.5 chilometri da Avezzano (AQ).

Nove corse giornaliere (andata e ritorno) della impagabile Arpa (Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi), collegano Avezzano con la zona archeologica ed il biglietto costa appena 1.40 euro.

Onore al merito e alla lungimiranza dei dirigenti dell’Arpa che permettono di arrivare proprio ai margini dell’area degli scavi archeologici con comodi e frequenti autobus di linea.

Il bus vi lascia nei pressi della Piazza della Scuola un lato della quale è occupato dalla sede della cooperativa Alba Fucens che propone visite guidate al sito archeologico e servizi turistici vari. Io sono stato fortunato perché mi ha accolto Romolo, un giovanotto pieno di suggerimenti e prodigo di attenzioni per gli ospiti del sito.

avezzano
Avezzano è una delle stazioni principali della linea ferroviaria Roma – Sulmona – Pescara e dista circa 2 ore sia dal capoluogo abruzzese che da Roma
A questo punto è d’obbligo spiegare come raggiungere Avezzano.

Avezzano è una delle stazioni principali della linea ferroviaria Roma – Sulmona – Pescara e dista circa 2 ore sia dal capoluogo abruzzese che da Roma. Sempre parlando di ferrovie, da Avezzano si dirama un altro gioiello del patrimonio ferroviario italiano, la linea ferroviaria secondaria Avezzano – Sora – Roccasecca, chiamata dagli appassionati, la ferrovia delle 2 valli.

Avezzano è collegata a Roma (Autostazione Tiburtina) da 11 corse giornaliere (di cui 6 dirette) della già citata Arpa. Il viaggio diretto Roma – Avezzano dura circa 100 minuti ed il bus transita sull’autostrada A 25. Io non amo molto le autostrade e sono del parere che non abbrevino il viaggio, bensì ci privino del piacere della lentezza. D’altro canto però dovrei tenerle in maggiore considerazione perché catalizzano il traffico pesante e anche il traffico leggero di quelli che non si possono permettere di “librare il tempo” e quindi di viaggiare con lentezza.

Vi propongo una via alternativa per raggiungere Avezzano e la Marsica usando i potenti mezzi della Cotral. I lettori del Lazio conosceranno di certo la onnipresente e capillare rete dei collegamenti delle loro Autolinee Regionali. Ci vorrebbe un secolo a raccontare la Cotral e non voglio abusare della vostra pazienza. Mi limito a darvi il sito dal quale potete rendervi conto della quantità e della qualità dei servizi offerti.

Da Rieti, con i mezzi della Cotral è possibile raggiungere Avezzano attraversando una delle zone appenniniche più affascinati, il Cicolano. Il territorio del Cicolano corrisponde a quella porzione della provincia di Rieti costituita dalla parte medio-superiore della valle del Salto. La regione si estende in direzione Est-Ovest fra la Catena centrale dell’Appennino Abruzzese (monte Nuria) ed i Monti Carseolani (monte Navegna e monte Cervia). Il Cicolano è imperdibile, è una zona unica. Sette corse al giorno collegano Rieti a Borgorose, paese ai confini tra la provincia di Rieti e la provincia di L’Aquila. La corsa più bella è quella delle 8.00 che passa per la vecchia Strada Statale 578, la Salto – Cicolana.

fiumata
Da Rieti, con i mezzi della Cotral è possibile raggiungere Avezzano attraversando una delle zone appenniniche più affascinati, il Cicolano
Questa corsa ferma in paesi molto panoramici dai nomi evocativi: CITTADUCALE - PETRELLA SALTO - BORGO S.PIETRO - FIUMATA - GAMAGNA - S.LUCIA DI FIAMIGNANO - S.ELPIDIO. Degna di menzione speciale è Fiumata e se guardate le foto capirete da soli il perché.

A Borgorose c’è la coincidenza per Avezzano. Il biglietto da Rieti a Borgorose costa 3.90 euro, mentre il Borgorose – Avezzano costa 2.50 euro. La durata di questo viaggio è di circa 140 minuti senza considerare il tempo del cambio di bus. Le corse Cotral che transitano sulla moderna ed “altissima” superstrada collegano Rieti a Borgorose in soli 40 minuti.

Ma se la citata Anne Macdonell fosse tra noi di certo raggiungerebbe Avezzano partendo da L’Aquila, attraversando l’Altopinano delle Rocche, continuando poi per Ovindoli. Anche oggi possiamo andare da L'Aquila ad Avezzano passando per Ovindoli grazie alle 7 corse dirette dell’Arpa. Centoventi minuti circa di piacere a bordo del bus e un biglietto per questo “Tripudio di Sensi” che costa solo 4.20 euro.

Come dice il mio amico Maurizio: L’Abruzzo tu’innamora!

P.S. Finito di leggere il libro della Macdonell sono partito per ripercorrere parte della sua strada ed ho preso buona parte degli autobus che ho appena descritto. Un’altra volta ve lo racconterò.

Articolo tratto da www.decrescitafelice.it

2 Aprile 2010 - Scrivi un commento
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