Copenhagen: il non-accordo è stato raggiunto

Nessun obiettivo vincolante, nessun tetto di emissioni per ciascun paese, nessun serio obiettivo per il futuro. Le uniche cifre cui si fa riferimento sono quelle riguardanti gli aiuti finanziari ai Paesi poveri: sono previsti aiuti per 30 miliardi di dollari entro il 2012. Numerosi i Paesi che a Copenhagen si sono rifiutati di firmare l’accordo definendolo “una vergogna”.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Alessandra Profilio

clima
“Ieri sera Copenhagen è stata la scena di un crimine. I responsabili sono stati i primi a fuggire verso l’aeroporto coperti di vergogna"
Lo storico accordo sul clima è stato raggiunto. Peccato solo che questo accordo di storico, concreto e determinante non abbia praticamente nulla. Nessun obiettivo vincolante, nessun tetto di emissioni per ciascun paese, nessun serio obiettivo per il futuro. Il documento stabilisce un limite a due gradi del riscaldamento globale rispetto all’era pre-industriale ma non indica le misure che il mondo deve adottare per rispettare questo impegno: gli impegni di riduzione sono solo volontari e su base nazionale, ed è tutto rinviato per quanto riguarda lo stabilire metodi di controllo e verifica di tali riduzioni e le scadenze precise per la sottoscrizione di un trattato internazionale.

Le uniche cifre cui si fa riferimento sono quelle riguardanti gli aiuti finanziari ai Paesi poveri: sono previsti aiuti per 30 miliardi di dollari entro il 2012.

Al termine di una convulsa giornata, ieri sera una fonte della delegazione americana ha reso noto che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha trovato un'intesa con il premier cinese Wen Jabao, il primo ministro indiano Manmohan Sing e il leader sudafricano Jacob Zuma.

Questa mattina – dopo ore di consultazioni seguite al "no" di alcuni Paesi in via di sviluppo che minacciavano di far saltare l'intesa raggiunta ieri sera – la Conferenza dell'Onu sul clima a Copenaghen ha «preso nota» dell'accordo concluso tra Usa, Cina, India e Sudafrica.

La decisione comprenderà la lista dei Paesi che si sono detti a favore dell'intesa e quelli, invece, dichiaratisi contrari.

Considerata l’opposizione al testo da parte di alcuni Paesi in via di sviluppo, i delegati hanno rinunciato alla procedura abituale di votare punto per punto il documento optando. La formula adottata, il “prendere nota”, evidenzia proprio il mancato raggiungimento di un accordo.

Numerosi paesi di Africa, Oceania e America Latina si sono rifiutati di fermare l'accordo, definendolo “una vergogna”.

clima
Nessun obiettivo vincolante, nessun tetto di emissioni per ciascun paese, nessun serio obiettivo per il futuro
Grandissima la delusione espressa dalle associazioni ambientaliste che commentano l’esito del summit con le parole “fiasco”, “catastrofe”, “fallimento totale”.

“Questo è un non-accordo, cotto da un gruppo di Paesi in una stanza chiusa”, dice Kim Carstensen, segretario generale del Wwf International. “Un pezzo di carta scritto da un club esclusivo per i suoi interessi”, così il keniamo Mohammed Adow definisce il documento di tre pagine stilato nella capitale danese. “Io vengo dal Nord Est del Kenya, dove la gente soffre la fame e la sete, perché non piove più. I paesi ricchi non sono stati capaci di fare un accordo che desse sicurezza al mondo. Il risultato saranno milioni di morti. Saranno questi numeri a dare la misura del fallimento”, aggiunge Adow.

“Se ci sarà un politico che avrà il coraggio di parlare di successo, vincerà la Palma d’Oro come bugiardo dell’anno”, commenta con sarcasmo il direttore generale di Greenpeace Francia, Pascal Husting. In effetti, vicino ad ottenere questo “riconoscimento”, sembra essere Barack Obama, il quale ha parlato di uno “storico accordo con Cina, India, Brasile e Sudafrica” e di una “svolta significativa e senza precedenti”.

Come dar torto al presidente USA? Un fallimento del genere non si vedeva da tempo e sicuramente passerà alla storia. E di fallimento parla Nicolas Sarzoky: “La mancanza di numeri sui gas serra è un fallimento. Questo vertice ha dimostrato il limiti del sistema Onu, pari a quelli di una bolla di sapone”. Il presidente francese ha inoltre dichiarato che "cifre precise" di riduzione delle emissioni di Co2 per il 2015-2020 saranno fornite per iscritto dai Paesi che hanno firmato l’accordo.

Estremamente deluso il Brasile: “sono sconcertato”, dice l'ambasciatore Sergio Serra, “ci siamo messi d'accordo solo sul fatto di riunirci ancora”.

Una nuova conferenza si terrà a Bonn entro sei mesi per preparare la prossima Conferenza sul clima in Messico alla fine del 2010. Dopo due settimane di discussioni, insomma, la più importante, ed attesa conferenza delle Nazioni Unite non è riuscita a dare al mondo nessuna risposta per fermare i cambiamenti climatici.

Significative e parole del Direttore Esecutivo di Greenpeace International, Kumi Naidoo:

“Ieri sera Copenhagen è stata la scena di un crimine. I responsabili sono stati i primi a fuggire verso l’aeroporto coperti di vergogna. I leader del mondo avevano tra le mani l’opportunità di una generazione che poteva cambiare il destino del Pianeta che sta correndo verso impatti climatici irreversibili. Ma alla fine hanno concluso un misero accordo con scappatoie talmente grandi da farci passare anche l’Air Force One”.

18 Dicembre 2009 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
4 lettori hanno commentato questo articolo:
22/12/09 15:45, Mauro ha scritto:
si ma è vergognoso davero!
22/12/09 11:34, antonella ha scritto:
Non è una novità questo....Fanno i loro sporchi interessi...tanto che sia il Piaeta reagirà a questa forza imposta....un bel scossone dalle fondamenta e piazza pulita dai pidocchi............Continuiamo con la nostra opera di luce............Tutto si evolve comunque
20/12/09 08:58, Mauro ha scritto:
Nessuno vuole veramente impegnarsi,ancora una volta le grandi potenze economiche tireranno la corda finchè questa non si spezzerà e si giungerà all'irreparabile.
Forse è meglio che tutti noi iniziamo a documentarci su cosa fare in caso di sconvolgimenti climatici e di prendere seriamente in considerazione film di fantascienza che parlano di questo..perchè,vi assicuro che di questo passo,tutto quello che consideriamo fantasia diverrà molto reale e già da oggi ne assaporiamo i primi effeti.
Vergogna politici! Vergogna Governi! Avete anche il coraggio di parlare con il papa o di rovolgervi a Dio?!!
Violentare l'ambiente equivale a commettere un omicidio a sacpito di coloro che non possono mangiare e di popoli per decenni sfruttati e sfortunati!!!!!
19/12/09 18:18, giancarlo ha scritto:
Credo che non c;e; piu' niente da fare.Gli interessi prevalgono ancora una volta hai problemi ambientali.
Mi sento impotente ho perso ogni speranza.Comunque grazie mille e buone feste,il pianeta lo stanno distruggendo.
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Il Mondo Secondo Monsanto

Monsanto è leader mondiale nella produzione degli organismi geneticamete modificati (ogm) ed è una delle...
Continua...
Vivere i Cambiamenti Climatici

I cambiamenti climatici in atto su tutto il pianeta rimarranno ancora a lungo. da dove vengono? qual è la...
Continua...
Breve Storia Del Clima

In che modo il riscaldamento globale potrebbe influenzare la nostra vita? è questa la causa dell'alternarsi...
Continua...
Notizie da un Pianeta Rovente

L'effetto serra è un conto aperto che l'umanità ha col proprio futuro. ne vediamo le conseguenze nei forti...
Continua...
Manuale di Sopravvivenza alla Fine del Petrolio

Un'approfondita riflessione e un manuale ricco di suggerimenti e proposte concrete per modificare il nostro...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
TERRANAUTA TV
E se succedesse alla tua casa?
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità