Tre obiettivi il cui raggiungimento potrebbe essere più vicino se si tradurrà in realtà un’idea di cui si sta parlando molto in questi giorni: il bollo auto a consumo.
L’idea è quella di detassare l’acquisto di auto nuove – con riduzione del prezzo della vettura fino al 25% – ma al contempo introdurre una nuova tariffa di 3 centesimi di euro (in media) per ogni chilometro percorso. Questo a partire dal 2012, con l’importo a chilometro che aumenterà di anno in anno fino al 2018.
Altri criteri che, nelle intenzioni, influiranno sull’ammontare della tassa da pagare saranno anche la potenza del veicolo, la classe ecologica e l’uso dell’auto in orari di punta oppure in certe vie dei centri cittadini particolarmente congestionate dal traffico.
In sostanza, quindi, sarà premiato con un “bollo” particolarmente leggero chi usa poco l’auto, quando ne ha realmente bisogno, e non certo per girare in quelle zone delle città già servite in modo eccellente dai mezzi pubblici. Mentre una stangata attende chi magari usa il suo Suv per scarrozzare i figli nei duecento metri fra casa e scuola.
Secondo il ministro dei trasporti olandese Camiel Eurlings, con la nuova formula circa la metà degli otto milioni di automobilisti olandesi pagherà meno rispetto a quanto fa attualmente con le varie tasse in vigore. E questo provvedimento, secondo le stime del governo, ridurrà del 10% le emissioni di CO2 dovute alla circolazione automobilistica.
Se gli obiettivi del governo sembrano sacrosanti a tutti gli olandesi, e sta raccogliendo consensi generali l’idea del “più consumi, più paghi”, numerose critiche sono state avanzate al metodo basato su sistemi Gps installati su ogni auto che, di fatto, permetterebbe allo Stato di sapere sempre e in tempo reale dove si sta recando il cittadino. Una pesante intrusione nella sfera privata, in un certo senso un Grande Fratello che sale insieme te in macchina e ti segue ovunque, e che non piace a diverse organizzazioni a tutela dei consumatori e della privacy.
Legare invece la tassazione anche ai chilometri percorsi potrebbe essere una buona idea perché il bollo auto sia correlato all’uso reale che si fa di un’auto e quindi anche all’inquinamento che produce.
Vita e Morte dell'Automobile
![]() L'automobile è da tempo la principale fonte del malessere urbano. aumenta le distanze, sospingendoci verso... Continua... |
Piano B 3.0
![]() Nella sua prefazione beppe grillo scrive: "nel libro c'è tutto ciò che dovremmo imparare e trasmettere ai... Continua... |
EBooks - Il Futuro dei Trasporti
![]() L'inevitabile esaurimento dei combustibili fossili impone una nuova pianificazione nei trasporti. nell'arco... Continua... |
Mobilità. I Segni del Collasso
![]() Il prof. dr. h. c. frederic vester presiede il gruppo di studio per biologia e ambiente a monaco di baviera... Continua... |
Manuale di Ecologia Urbana e Sociale
![]() Viviamo in città caotiche, sovraffollate e inquinate da ogni genere di inquinamento: è questo il nostro... Continua... |