Detrazioni del 55%, bocciata la proroga fino al 2012

È stata da poco respinta la possibilità di prorogare fino al 2012 il bonus del 55% per interventi di riqualificazione di risparmio energetico. Bocciature su bocciature. Non è passato neanche l’emendamento in riferimento alla rimozione del rischio sismico e idrogeologico.

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di Salvina Elisa Cutuli

detrazioni governo 55%
La Commissione Ambiente e Territorio del Senato ha respintola possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2012
La Commissione Ambiente e Territorio del Senato ha respinto la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2012 – data prevista dalla Finanziaria 2008 – il bonus del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Tale proroga è stata accantonata anche per l’incentivo alla sostituzione intera o parziale degli impianti di climatizzazione invernale non a condensazione. L’emendamento all’articolo 2 del decreto proponeva, oltre a tale prolungamento, anche la possibilità di estendere gli incentivi alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti di riscaldamento mediante la combustione di legna e biomasse.

Possibilità che avrebbe consentito un risparmio energetico ed economico significativamente notevole. Niente, invece, di tutto questo. L’unica cosa certa è che rimane in vigore il limite relativo al 2010.

La Commissione non ha visto di buon occhio neanche l’emendamento relativo all’articolo 1 in riferimento alla rimozione del rischio sismico e idrogeologico.

L’opposizione aveva proposto un piano urgente di verifiche da parte della protezione Civile da effettuare non oltre il 31 dicembre 2012, con il supporto delle regioni, nelle aree contigue a quelle coinvolte dal sisma abruzzese. Operazione che avrebbe richiesto 50 milioni di euro annui. A questi si sarebbero aggiunte le detrazioni del 55% per le spese di adeguamento alle NTC, Norme Tecniche per le Costruzioni, fino a un massimo di 100 mila euro spalmabili in tre anni.

In seguito a tale disapprovazione non sarà possibile, quindi, l’attuazione di misure preventive come ad esempio, l’inutilizzabilità per gli immobili non sanati entro sei mesi dalle verifiche e la mappatura delle zone di maggiore rischio, comportante la demolizione degli edifici abusivi entro la fine del 2010 e ulteriori 510 milioni di euro annui.

La volontà di estendere le detrazioni fiscali del 55% per l’adeguamento degli edifici alle norme antisismiche era stata proposta dopo il terremoto in Abruzzo e contestualmente alla discussione sul Piano Casa.

Il Ministro dell’Economia Tremonti ha comunque respinto per ragioni di copertura finanziaria, questa disposizione contribuendo così all’interruzione del dialogo tra Esecutivo ed enti locali.

La sopravvivenza delle detrazioni del 55% è una storia molto controversa che ha visto, nel corso di questi mesi, diverse volte la possibilità di venire ostacolata da parte del Governo. Tanti cittadini insieme a numerose imprese, associazioni ambientaliste e di categoria hanno condotto una battaglia in nome e nell’ottica di un consumo diverso, critico rivolto ad un risparmio energetico ambientale che ha dato e avrebbe continuato a dare una spinta notevole anche in campo occupazionale.

In un momento come questo in cui l’Italia è in ritardo rispetto alle indicazioni previste dal protocollo di Kyoto, sarebbe più opportuno favorire incentivi di tela tipo, piuttosto che quelli delle auto. Viene quindi da chiedersi... A chi conviene?

11 Novembre 2009 - Scrivi un commento
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3 lettori hanno commentato questo articolo:
13/5/10 06:13, roberto ha scritto:
segnalo la campagna per la riconferma delle detrazioni fiscali del 55% oltre il 2010.
Promossa da Uncsaal, FederlegnoArredo e dal Centro di Informazione sul Pvc.
Per aderire: http://www.uncsaal.it/aderisci.html
13/11/09 01:08, marcello ha scritto:
Manca la copertura finanziaria......?
Credo che alle nostre menti pensanti (sic) manchino parecchie diottrie per vedere ciò che nel lungo periodo potrebbe comportare una riduzione dei consumi per mq delle abitazioni......Forse l'obbiettivo che si vuol raggiungere è proprio un aumento dei consumi di energia.....Il nostro premier non si è sempre battutto per un aumento delle spese?
Bene anche in questo campo penso sia così.....Il motto è "sprecate sprecate, perchè delle prossime generazioni non ce ne frega nulla!"
12/11/09 12:11, ric41 ha scritto:
Speriamo che il governo ci ripensi e inserisca in un decreto la proroga della detrazione 55% fino al 2012. Tanti utenti (condomini, privati....) potrebbero beneficiarvi, oltre alle ditte installatrici che vedrebbero aumentare (o non annullarsi)il lavoro dei prossimi anni.

Saluti
ric41
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